chapter 27

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Il volo era quasi terminato.
Judy poteva riposare fino alla fine del volo.
Prese il telefono per vedere che ora fosse, ma le notifiche continue, la mandavano in crisi.

Anche Nathan aveva fatto il suo stesso turno, infatti entrambi stavano riposando.

Nel vedere quelle notifiche, Judy impazzì, il cuore andava a mille e aveva la bocca asciutta, qualcuno dal passato era ritornato e solo a ricordare quello che aveva passato le veniva la nausea.

Nathan non ci aveva fatto tanto caso e iniziò a scherzare come se niente fosse,iniziò ad accorgersi che Judy avesse qualcosa quando non rispondeva a quello che diceva.

<<Judy va tutto bene?>> Nathan le aveva toccato la spalla con un tocco leggero e delicato, non voleva spaventarla, voleva accertare che Judy stesse bene.

Lei si giró lentamente e con la voce strozzata disse <<Non abbandonarmi, ti prego, non posso farcela da sola>>

Quelle parole lasciarono Nathan a bocca aperta, non si aspettava una frase del genere, brividi di piacere percorsero il suo corpo e fece un piccolo sorriso, non voleva lasciarla andare e farebbe di tutto per averla.

La ragazza stava per diventare un fiume e Nathan se la porto tra le sue braccia.

Le braccia di Nathan coprivano il corpo fragile di Judy, lei in quel momento iniziò a calmarsi.

Era come se il tempo si fose fermato in quel preciso istante, come se la felicità non passasse mai.

Braccia molto forti e dure, erano diventate l'unico punto di riferimento per Judy,dopo tutto quello che stava passando,aveva bisogno di qualcuno che la comprendesse. 

<<Facciamo una cosa, chiudi gli occhi e prova a dormire>>
<<Non riesco a dormire da sola>> Judy disse quelle parole senza neanche pensarci,quando dormiva,il buio avvolgeva le sue paure e le faceva danzare nella sua testa in maniera macabra.

Voleva che Nathan rimanesse con lei mentre dormiva, quando c'era lui aveva una fitta allo stomaco che non sapeva spiegarsi, stava bene e non desiderava altro.

<<Va bene,rimango con te>> rispose mentre intrecciava la sua mano con quella della ragazza.

La ragazza annuì e entrambi furono nello stesso letto,nonostante il letto fosse di una piazza,ci entravano molto bene, ma ad un certo punto Judy sputò il rospo.

<<In questo momento sono così turbata perchè mio padre ha scoperto la mia nuova identità e mi ha scritta.
Sa dove abito e dove lavoro e ho una paura matta.
Ogni volta che prendo il telefono tremo come una foglia perché continua a scrivermi.
Non so davvero come fare, ho una paura da matti.>>

Nathan aprì gli occhi e osservò Judy con le lacrime agli occhi mentre le tremavano le gambe.

<<Mi dispiace, non ne sapevo nulla.
Adesso dormi e cerca di non pensarci, quando atterreremo vedremo la situazione, va bene?
Ora goditi un momento di relax>> e le diede un bacio sulla fronte mentre la stringeva sempre di più a sè, come per difenderla.

Judy si tranquilizzó sempre di più e con Nathan vicino, si sentiva tanto sicura, le sue mani sulla sul suo corpo fornivano protezione,uno scudo per proteggersi dal male del mondo.

Erano soltanto loro due da soli.
Entrambi si addormentarono profondamente, senza che nessuno li disturbasse.

Dopo 3 ore arrivó Monica e li sveglió, con il suo solito tono di voce alto da rompipalle.
<<Ma buonasera piccioncini, siamo arrivati e dobbiamo scendere, susu.>>

Un volo nel passatoWhere stories live. Discover now