chapter 40

46 3 0
                                    

Judy era in ritardo, come sempre.
Era indecisa nel mettere due tipi di ombretti e alla fine usó un terzo colore.

Nathan si preparó in 10 minuti, aspettava Judy mentre controllava il telefono, Monica lo stava tartassando di messaggi.

Judy giró per casa nella speranza di trovare il telefono e la borsetta.

<<Judy, hai lasciato la borsetta con dentro il telefono qui>> Nathan dalla cucina prese la borsetta.

<<Grazie Nathan sei un tesoro>> Judy gli diede un bacio a stampo e ricorse nel bagno.

<<sei bellissima>> Nathan si stava innamorando ogni secondo di più,amava tutto di Judy,i difetti li trasformava in pregi.

<<Sisi,un attimo,devo ritornare in bagno>>

10 minuti dopo...

<<Judy ma quanto ci metti? Devi solamente conoscere mio padre, immagina se dovessi conoscere la regina Elisabetta>>

<<Eddai Nathan sto mettendo il rossetto, poi sono pronta>> Judy stava urlando dall'altra stanza, mentre era al telefono con Carlos.

<<Carlos che devo fare? Sto andando nel pallone>> Judy era disperata, non era mai arrivata a conoscere i genitori.

<<Fai un bel respiro e comportati come sempre, non essere molto invasiva, rispondi alle loro domande e sii educata, nient'altro e non perdere mai la pazienza.>>

<<Okay Carlos, Grazie>> Judy staccó mente Nathan urlava quando avesse finito.
Si sistemó veramente il rossetto e uscì dal bagno.

<<Guarda, sono pronta, possiamo andare>> disse Judy acida, Nathan era un rompipalle.

<<sbrigati, siamo in ritardo, stanno aspettando solo noi>>

I due uscirono dalla casa e si misero in macchina, erano 15 minuti di tragitto.

<<Sei nervosa?>> Nathan stava guidando e lanciava qualche occhiata alla ragazza.

<<Un pochino, per come mi hai parlato di lui, dovrei presentarmi con un'arma.>>

<<Non essere ridicola>> Nathan aveva fatto un sorriso mentre guardava la strada <<Gli piacerai, ne sono sicuro>>

Judy posizionó la mano sopra quella di Nathan, con un'ansia assurda, preferiva ritornare a lavorare.

I due arrivarono subito dopo.
Quella non era una casa, era una villa pazzesca.
Era gigantesca, bianca, con tante finestre, piena di domestici.
La porta principale era gigantesca, color quercia scuro.

<<Non mi hai mai detto di essere erede di un ricco sfondato>>
<<Oh, non mi piace dirlo, voglio sembrare umile>>
I due si misero a ridere ed entrarono.

I domestici presero le giacche e il padre di Judy si presentó.
<<Ei, guarda chi c'è, felice di vedervi>> il padre di Nathan sembrava una persona solare, non sembrava un mostro.

<<Papà, lei è Judy>> il padre si avvicinò verso Judy con un clamoroso sorriso e le strinse la mano.

Il padre di Judy era molto alto, aveva una divisa nera.
Aveva i capelli bianchi con la barba, aveva gli occhi color nocciola, come quelli di Nathan,ed era in forma.

<<Prego, gli altri ci aspettano nella sala da pranzo>>
Judy e Nathan felici, mano per la mano si spostarono verso la sala da pranzo.

Ma l'umore di Nathan cambiò.
Erano arrivati a tavola e c'era Monica con un altro ragazzo, forse era il fidanzato di Monica.

<<William?>> Nathan squadró attentamente il ragazzo.
Okay Judy si era sbagliata, quello era il fratello di Megan.

<<Nathan, non ti vedo da un po', ti trovo in forma>>
William era un ragazzo giovane, ma era abbastanza invecchiato,dal viso.
Aveva gli occhi celesti e aveva capelli color arancio chiaro.
Aveva molte rughe, lo stress faceva molti scherzi.

<<Che cosa ci fai qui?>> Nathan voleva passare una bella cena con la famiglia, non voleva litigare.

<<Mi ha inviato tuo padre, è sempre stata una persona gentile nei miei confronti lo sai>> William soddisfatto squadrava Nathan, nella speranza che cedesse, ma lui impassibile, si sedette con Judy nella mano.

<<E tu sei?>> William guardó Judy incuriosito, sapeva chi fosse, ma voleva sentirlo da lei.
<<Sono Judy, la ragazza di Nathan>> Judy fece un sorriso provocatorio, i parenti sono delle vere carogne.
<<Ah Judy, ho sentito parlare di te fino a Baghdad, coincidenze no?>>
<<Io invece ho sentito parlare di te fino a New York,coincidenze no?>>

La faccia di William divenne più provocatoria, ma la conversazione tra i due venne interrotta dal primo piatto che stavano servendo.
Tutti erano a tavola, Judy non vedeva l'ora di andarsene.

Il padre di Nathan prese la parola <<Judy come hai conosciuto Nathan?>>
Judy in ansia rispose attentamente, nella speranza che non facesse cazzate <<Sono una collega di Nathan, ci siamo conosciuti a lavoro, mi ha soccorso quando sono svenuta, da allora ci parliamo>>

<<Che cosa romantica>> William fece finta di asciugarsi una lacrima, provocando la ragazza.

<<Quindi suppongo che Nathan ti abbia raccontato di me>> William squadrava Nathan, che non aveva toccato cibo, guardava malissimo il padre, perché aveva invitato William e guardava lui, per le domande fuori luogo.

<<Ehm si, eri il suo migliore amico,lo so>>Judy guardava Nathan in segno di aiuto, William la stava mettendo in difficoltà.

<<Oh, non ti ha parlato di Megan, che furbo>> William faceva finta di niente, mentre mangiava tranquillamente.

Nathan stava per scoppiare, ma Judy calma rispose <<No, so chi era Megan, era un chirurgo a Baghdad che ha messo al primo posto lei piuttosto che Nathan facendolo soffrire, ora si può mangiare tranquillamente?>>
Judy senza vedere le facce degli altri, prese un boccone e lo mangió, il tutto era delizioso.

<<Perché hai utilizzato il tempo imperfetto? Mica è morta Megan>>
Judy stava per rispondere, ma Nathan venne in suo soccorso e rispose <<Megan è morta, lo sai anche tu, ma non vuoi accettarlo.>>

<<Figliolo temo che William abbia ragione>> tutti si voltarono verso il padre <<Megan è stata ritrovata una settimana fa e ora è ricoverata all'ospedale, ha chiesto di te>>

<<Che cosa? È uno scherzo?>>
William e il padre erano seri, Nathan non ci credeva, Megan era viva, ma come poteva.

<<Io non ho più fame>> Nathan incazzato, si alzó dal tavolo, Judy lo raggiunse.

Megan era viva, ora Judy aveva paura

Di perdere Nathan.

Un volo nel passatoOnde histórias criam vida. Descubra agora