chapter 32

48 4 0
                                    

Judy e Nathan entrarono in casa.
La cena era stato un successo, finalmente Judy poteva viversi la propria vita senza pericolo, il padre era in carcere.

Neanche chiusero la porta che Nathan inizió a baciare il collo di Judy.
Lei voleva quel contatto, ma sapeva che non era il momento.

<<Nathan, Nathan fermati>>Judy lo stava dicendo dolcemente, nonostante fosse in paradiso <<Nathan fermati dai>>

Nathan si staccó e guardó Judy stranito.
<<Nathan ora dobbiamo calmarci, non puoi colmare la tua rabbia verso William con del sesso, sono preoccupata.>>

Nathan fece una faccia indispettita, sperava che la ragazza se ne fosse dimenticata, ma non le sfuggiva niente.

<<Gli ho risposto, voleva sapere cosa volesse, ha detto che voleva ricucire i rapporti e vederci per chiarire quello che è successo.>> Nathan aveva preso il telefono e stava guardando le chat, con le dita che tremavano.

<<Mh- Judy rifletté per un attimo- io penso che la cosa migliore sia  vedersi, bisogna sapere che cosa vuole, vengo con te.>>Judy guardava Nathan, lui stava evitando il suo sguardo, faceva così quando aveva le lacrime agli occhi.

<<No Judy tu non puoi venire-la voce di Nathan era soffocata dalle lacrime-William si infurierebbe e non voglio che ti faccia del male.>>

<<Nathan non devi affrontare tutto questo da solo>> Judy prese la mano di Nathan nella speranza che il contatto lo tranquillizzasse.

<<Andiamo a dormire Nathan, sei stanco, hai gli occhi gonfi e ti gira la testa, ne riparliamo quando sarai più lucido, Okay?>>

Nathan annuì e si stese delicatamente sul letto di Judy.

Judy non riuscì a dormire subito, si voleva cambiare, non voleva andare a letto per l'ennesima volta vestita.

Quando Judy si stese sul letto, Nathan stava dormendo come un sasso.

Era un angioletto mentre dormiva, sembrava sereno e tranquillo, non pensava a Wiliam o a Megan.

Si addormentarono abbracciati, mentre la notte avvolgeva la città di New York.

Nathan non aveva dormito dopo la prima ora, si rigirava nel letto, si toglieva le coperte, si alzava con la gola secca, si svegliava di soprassalto.

Judy se ne accorse poco dopo, quando Nathan stava bevendo per la seconda volta dell'acqua.

<<Nathan penso che tu debba farti aiutare, non puoi continuare così, mi rincuora vederti in queste condizioni.>>

<<Judy sto bene, torna a dormire>>

<<Cazzo Nathan non puoi fare così, mi fai preoccupare ancora di più, domani mattina chiamo lo psicologo e nelle ore libere vai da lui, così ti aiuta.>>

<<Ma ti sei bevuta il cervello? Non sto male, mica sono uno psicopatico che ha bisogno di quei strizzacervelli, sto bene Megan>>Nathan era lucido e appena finì di parlare si accorse del suo errore.

<<Scusa?>> Judy aveva le lacrime agli occhi quando Nathan la chiamó Megan <<Davvero? Megan? Certo, non saró mai alla sua altezza, perché non sono un chirurgo a Baghdad, sono una semplice hostess>> quando Judy iniziava a incazzarsi, nessuno la fermava, stava diventando furiosa.

<<Judy, ascolta->> Nathan toccó la mano di Judy.

<<Non mi toccare, ora dobbiamo andare in aeroporto, domani mattina ti chiamo lo psicologo, dopo di che, noi due non avremo più nulla da dirci.>>

Judy si chiuse in bagno per oltre un'ora, la prima mezz'ora la passó a piangere e a maledirsi mentalmente, l'altra mezz'ora si preparó.

Appena uscita dal bagno, Nathan se n'era già andato.

La cosa fece tranquillizzare Judy.
Non passó neanche al bar di Carlos che si mise subito in macchina.

Mentre guidava, il suo cervello era altrove, aveva le lacrime agli occhi e per sfogarsi, tirava pugni al volante e si fece molto male.

Arrivata in aeroporto vide Nathan e Monica confabulare, evidentemente Nathan stava dicendo a Monica cosa fosse successo.

Judy Scese dalla macchina, prese la valigia e passó davanti a loro.
I due ragazzi la guardavano stupita, sembrasse stare bene, ma in verità dentro stava soffrendo, si era fidata di un ragazzo che la usava per dimenticare un'altra donna, la sua amica invece stava dalla sua parte.

Appena arrivó in aereo per il volo, Judy si chiuse nel bagno e iniziò di nuovo a piangere.
Lei provava sentimenti profondi per Nathan ma per lui c'è solo una donna: Megan.
Non importava se fosse morta o viva, lui aveva avuto la sua storia epica mentre Judy, per l'ennesima volta, dava il cuore alla persona sbagliata.

Le lacrime scendevano sul viso e la vista si annebbió, per uscire dal bagno sbatté la testa contro il lavandino, cadendo a terra, senza avere la forza di alzarsi.

Un volo nel passatoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang