<<Devi solo scrivere un messaggio, presentarti e poi andartene, non è così difficile! >> Nathan stava urlando, Judy non lo ascoltava e la cosa lo faceva andare in bestia.
<<Non è così semplice, mi stai chiedendo di andare a cena con il mio stupratore praticamente!>>Judy aveva il tono di voce più alto rispetto a quello di Nathan, gli stava puntando il dito.
Il loro risveglio non era stato fantastico, il padre di Judy era ritornato all'attacco, la rabbia e il rancore insieme facevano brutti scherzi.
<<Vuoi liberartene? Dobbiamo presentarci, non ti lascio da sola, non capisci che sto facendo tutto questo per il tuo bene?>>
<<Sembra che tu voglia buttarmi in pasto ai leoni, guarda Nathan-Judy ironica prese il telefono e iniziò a digitare un messaggio-stasera andiamo al mangiare al ristorante sotto casa noi 3,sei contento?>> Judy stava piangendo, non era sua intenzione farlo ma le lacrime sgorgavano senza intenzione.
<<Finalmente cazzo, ora abbiamo la giornata libera e possiamo rilassarci e ho anche un piano. >>
Judy stava guardando il ragazzo interrogata, che aveva in mente ora?
Il ragazzo espose le sue idee e il suo piano per gestire la serata, e aveva le idee ben chiare.
<<Sembra un bel piano, facciamo questa chiamata>>
Judy fece la chiamata e fu un successo, la serata era programmata e poteva andare bene.
<<Ho fatto>> Judy era scossa, piena di energia ma allo stesso tempo anche stressata.
La sua guancia era rigata dalle lacrime, Nathan era serio, il pezzo di merda era molto orgoglioso.<<Parla con me Nathan, vedo che stai male e lo eviti per il fatto di mio padre.>>
<<Mi ha scritto William, ieri è stato il compleanno di Megan, me lo sono letteralmente dimenticato-Nathan stava iniziando a sputare il rospo- mi aveva chiesto di vederci e di parlare, non ho risposto.>>
<< Nathan - Judy gli stava toccando la guancia- non è colpa tua, ricordatelo, onestamente dovevi rispondergli, sapere cosa volesse.>>
<<Io so che cazzo vuole quello stronzo, vuole uccidermi, pensa che Megan sia viva, chissà dove, ma si sa che è morta, io l'ho accettato e lui no, vuole continuare a insistere.>>
I due si guardarono negli occhi, la tensione era alle stelle, non sapevano che cosa fare.
<<C'è dell'altro, mio padre mi sta mettendo alle strette, vuole incontrarti il prima possibile, sono spaventato Judy, non voglio perderti.>>
Nathan aveva ufficialmente abbattuto il muro che c'era tra i due, gli aveva appena esposto i suoi sentimenti, aveva paura.
<<Non posso affrontare un'altra perdita.>>
<<Non avrai un'altra perdita, te lo prometto.>>
<<Che ti metterai stasera?>> Nathan aveva cambiato discorso, fa così quando non vuole parlare di sè, la cosa inziava a metterlo a disagio.
<<Uhm,non saprei, questo vestito?>> era un vestito nero, le arrivata poco più sotto del ginocchio, era tutto in pizzo,con sotto della stoffa nera ,le maniche erano lunghe,sempre di pizzo,ma lasciava scoperta le spalle.
<<Penso che sarai fantastica>>gli occhi di Nathan si erano illuminati nel vedere quel vestito.<<Sarà più semplice toglietelo quando arriveremo a casa>>
<<Stronzo-Judy stava ridendo-tu cosa ti metti?>>
<<Ehm, Non saprei, un jeans nero e questa camicia bianca?>>
<<Uh adoro le camicie, anche se sono scomode quando si devono togliere, ci vuole tanto.>>
<<Che stronza>> Nathan stava ridendo e Judy guardava la camicia.
<<Film?>>
<<Film>>Per tutto il giorno, i due furono abbracciati a guardare un film romantico, le loro mani erano intrecciate e si stavano godendo il momento, qualche bacio c'era stato.
<<Nathan è tardi, dobbiamo prepararci.>>
Il ragazzo non la voleva sentire, continuava a baciarle il collo.
<<Dai Nathan, dico sul serio>>Nathan si staccó, guardó male Judy e rispose con un <<Va bene>> secco.
Nathan si era preparato molto velocemente, la lumaca era Judy.
<<Dai Judy, quanto ci vuole?>> Nathan stava perdendo la pazienza.
<<Metto gli orecchini e arrivo>>
Due secondi dopo Judy uscì dal bagno.Nathan quando la vide era rimasto a bocca aperta.
<<Uao>> fu tutto quello che Nathan disse, era sbalordito, Judy era bellissima,in quel momento Nathan voleva rimanere in camera a baciarla,ma non poteva,si stava facendo tardiGli orecchini a cerchio erano di diamanti, si era fatta I boccoli e si era truccata benissimo, sembrava una principessa.
<<Chiudi quella bocca che entrano le mosche, cretino.>>
I due a braccetto, avanzarono verso il ristorante.
Il padre era già fuori, ad aspettarli.<<Ciao Melania, Ciao Nathan, andiamo?>>
<<Come fa a sapere il mio nome? >> la cosa fece congelare Nathan, era inquietante.
<<Bob sa sempre tutto>> i tre entrarono nel locale.
<<Okay, inizia il piano.>>
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Un volo nel passato
RomanceNew York: Judy Owfel una giovane donna indipendente e testarda inizia una nuova vita. Realizzerà il suo sogno che cova sin da quando era bambina: diventare una hostess. Qui farà nuove conoscenze e capirà che fare l'hostess non sarà facile, specialm...