4| FADED

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where are you now
another dream
the monsters running wild inside of me
I'm faded

▶️Faded, Alan Walker
18/07/2020

Monaco è una città sgargiante e piena di vita, un piccolo angolo di paradiso lontano da ogni problema. Lì puoi sentirti al sicuro, puoi sentirti te stesso.

Molti turisti popolano questa piccola cittadina, in particolare in questa calda stagione estiva, ma soprattutto i suoi abitanti passeggiano per le strade affollate, soffermandosi su qualcosa che ancora li colpisce dopo tanto tempo che vivono lì.

Tutti appaiono felici, spensierati, mentre camminano mano nella mano con il proprio partner o coi propri figli, questi ultimi impazienti di arrivare al parco giochi per dare inizio al divertimento.

Scarlett, che osserva questo via vai immersa nella solitudine dell'appartamento di suo padre, prova invidia nei loro confronti.

Li invidia perché, apparentemente, hanno tutto ciò che desiderano. L'amore, delle persone che donano loro affetto, una ragione per vivere.

Mentre lei tutto questo non ce l'ha.

Suo fratello l'ha abbandonata, così come fanno sempre dopo un litigio, lasciandola da sola nel malinconico alloggio.

Lewis non lo sente da settimane, dopo essersi arresa alle sue brevi e concise risposte. Ogni volta che lei provava a chiamarlo o anche solo a mandargli un messaggio, lui rifiutava la chiamata oppure, se rispondeva, sembrava disinteressato, e parlava solo a monosillabi. Finché anche Scarlett si è scocciata, e ha interrotto ogni contatto con lui.

Quei tre mesi di lockdown le sembrano così lontani, come se fossero passati anni anziché poco più di trenta giorni. Non vuole dimenticarli, e, per un motivo o per l'altro, non ci riesce nemmeno.

Lewis, invece, è intenzionato a fare l'esatto opposto. Sta cogliendo al volo qualsiasi occasione di distrazione pur di scordare Scarlett, i suoi capelli biondi sempre raccolti in una crocchia spettinata eppure perfetta, il suo sorriso incantevole, le sue mani che cucinavano tutto il giorno, le sue braccia esili strette attorno al suo corpo muscoloso.

Sta negando perfino a se stesso che gli manca, ma è contento così. Le gare sono ricominciate, e sono una distrazione molto efficace contro il dolore, e con esse si sono accumulate anche le ragazze che si porta in camera, almeno una ogni sera.

Tutte, dalla prima all'ultima, le ricordano lei. Immagina di accarezzarla, di averla tra le proprie braccia, di dormire insieme a lei.

Ma con lei non farebbe tutto questo.

Con lei passerebbe tutta la notte a parlare, scherzerebbe, riderebbe e guarderebbe film e serie tv fino alla nausea con una bella cioccolata calda in mano e Roscoe e Coco in braccio.

Lei però non c'è, se n'è andata, e lui sente il bisogno di riempire il vuoto che ha lasciato in lui. La solitudine lo spaventa, ancor di più se non sa quando lei tornerà. E nemmeno se lo farà.

Roscoe dorme ai piedi del letto dov'è sdraiato al momento, e di tanto in tanto, quando lui emette un sospiro o borbotta qualcosa, lo guarda assonnato. Probabilmente, pensa tra sé il pilota, si chiederà anche lui cos'abbia, e la parte brutta è che non lo sa nemmeno lui che gli prende.

Si sente solo, e, malgrado i milioni di fans che ha in ogni stato, sente che nessuno al mondo potrà mai aiutarlo. Nessuno, tranne lei.

Proprio a lei sono dedicati tutti i pensieri del ragazzo in questa fredda notte ungherese, che precede la domenica, giorno di gara. Non riesce a trovare la concentrazione necessaria per affrontarla, e, se da un lato spera che alla luce del sole la situazione migliorerà, dall'altro lato crede di non farcela. O almeno, non senza di lei.

UNFORGETTABLE || Lewis HamiltonWhere stories live. Discover now