5| HUNGARY

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I'm still there
sometimes I wish we never built this palace

▶️Palace, Sam Smith
19/07/2020

Quattro ore. 

Soltanto quattro ore e sarà qui con me, pensa Lewis, cercando di rassicurare se stesso. 

Quattro ore e potrà tenerla tra le braccia, baciarle i capelli profumati che tanto adora e dormire per tutta la notte con lei, oppure parlare fino all'alba.

Delle conseguenze, se ne frega. Ora l'importante per lui è averla con sé.

Tuttavia ha una paura assurda di fallire, di deludere le sue aspettative, di perderla di nuovo. Ma, al momento, come durante una gara, non c'è spazio per la paura. L'unico pensiero è vivi il momento.

Vivi giro per giro, se pensi di non passare in una curva credici e passa, accelera, vai.

Perché il loro rapporto è un po' come una gara, in fondo.

La partenza è la parte più importante, ti giochi il tutto per tutto con il piede sempre abbassato sull'acceleratore, senza mai mollare. Poi inizia la sequenza di curve e rettilinei che si ripetono all'infinito, e che sono una sorta di ostacoli. Ad ogni curva non sai quando uscirai, come uscirai, se ne uscirai indenne.

Il loro legame funziona più o meno così. Rivedersi dopo così tanto tempo è stata la parte fondamentale, da cui è scaturito tutto il resto. Le curve sono state personificate dal fratello di lei, dal dolore, dalla nostalgia e da un sentimento più profondo, ancora a loro parzialmente sconosciuto.

Scarlett è la prima dei due a rendersi conto, durante il lungo viaggio in aereo, che hanno messo in ballo qualcosa di molto più grande di loro. Non è solo il loro rapporto per cui stanno lottando, è qualcosa di più. E ha il terrore di non riuscire a gestirlo.

Il velivolo si muove veloce alto nel cielo, mentre la bionda guarda le nuvole fuori dal finestrino scomparire al suo passaggio, immersa nei suoi pensieri.

Non sa cosa farà quando vedrà Lewis, tuttavia, non appena giunge al circuito, ogni cosa le appare chiara.

Si sente felice e impaziente ed emozionata, tutte sensazioni che le danno la forza per oltrepassare i controlli ed immergersi nell'atmosfera placida dei box in quella fresca notte ungherese.

Il paddock è scarsamente illuminato da alcune luci lasciate accese all'interno di qualche hospitality, oppure dai lampioni che ne illuminano la strada principale, sulla quale non c'è praticamente nessuno che cammina, eccetto Scarlett ed un meccanico, intento a parlare al telefono con aria corrucciata.

La ragazza non si ricorda più dell'ultima volta in cui ha assistito ad una gara di Formula Uno, è passato troppo tempo, e, a dirla tutta, questo sport non l'ha mai entusiasmata parecchio.

Avendo passato praticamente tutta la sua vita a rinunciare alle sue passioni per accompagnare il fratello alle gare dapprima dei kart e poi delle auto più grandi, ha un po' preso in odio la Formula Uno, considerata da lei la causa della mancata realizzazione dei suoi obiettivi.

Eppure ora non potrebbe essere più felice di essere proprio lì, in quel mondo, totalmente immersa nell'atmosfera di un weekend di gara, elettrizzata e frizzante, che la coinvolge totalmente.

Il meccanico che sta parlando al telefono le rivolge un cenno di saluto non appena la vede, e lei ricambia con gentilezza. Non lo conosce bene, ma forse ricorda che, nel duemila sedici, aveva qualcosa a che fare con la Williams.

UNFORGETTABLE || Lewis HamiltonWhere stories live. Discover now