Christmas is coming (Oscar Piastri)

678 34 4
                                    

nesswriting

Per me dicembre significa Natale e di conseguenza passare la festività in famiglia, una molto numerosa con una tradizione che viene rispettata ogni anno: Natale si passa in famiglia. E per questo motivo che ogni anno io e i miei fratelli James, Anne e Marie festeggiano il Natale in una casa diversa, l'anno scorso eravamo a Swansea dagli zii e quest'anno, invece, per la terza volta in 19 anni si celebrerà a casa nostra,nella cittadina di High Wycombe, per me è il luogo perfetto: 25 minuti in treno dalla capitale e 40 da Oxford, e di conseguenza dall'Università.
Sebbene manchino ancora una ventina di giorni a Natale la mamma, o come la chiamo io il generale tedesco con accento francese, ha obbligato la famiglia a decorare la casa che deve essere perfetta, ad Anne e Marie spetta il compito di decorare le 4 camere degli ospiti, a James quello di aiutare papà con le decorazioni all'esterno e a me la decorazione dell'albero, la parte che preferisco del Natale, purtroppo per me sono l'unica a non aver fatto ancora niente, i miei fratelli hanno finito da ore e anche mamma e papà, per mia fortuna però, ho tutto il pomeriggio per farlo, i miei staranno fuori tutto il pomeriggio insieme a Marie ed Anne mentre James andrà dalla fidanzata, in poche parole avrò casa libera.
«Mamma vado, torno stasera tardi! Ciao Beth, divertiti.» come predetto James esce di casa avvertendo mamma e salutando me che sto sistemando gli ultimi scatoloni contenenti tutti gli addobbi per l'albero che ho trovato stamattina in cantina. Finisco di sistemare le scatole e mi ritrovo mia madre che mi guarda attentamente e con sguardo severo, non capisco perché sia sempre così con me, bah mistero. «Noi andiamo, torneremo verso cena, non ti disturbare a preparare, prenderemo qualcosa per strada. Mi raccomando Elisabeth.» e con queste 3 parole chiude la porta dietro di sè, l'ho detto che è un generale tedesco. Finalmente un po' di silenzio e pace, si fa per così dire, poiché la cagnolina di famiglia, Snow, una cucciola di pastore maremmano abbastanza giocherellona, si sta divertendo a portare in giro per il salone le ghirlande che Anne e Marie mi hanno lasciato per decorare il salone, che non ho la minima intenzione di fare.
«Andiamo Snow! Riporta qui la ghirlanda!» in tutta risposta lei scodinzola contenta e si porta via la sua ghirlanda, perché sì ormai è sua, non c'è più speranza di riprenderla.

Sto per prendere la ghirlanda dopo vari tentativi quando il campanello suona, sbuffo e raggiungo la porta, apro e mi ritrovo Oscar che sta venendo verso di me dopo aver chiuso il cancello. «Ma che ci fai qui?» «Sorpresa! Mi stavo annoiando e ho deciso di venire a romperti le palle.» risponde entrando in casa per fare le coccole a Snow che, ovviamente ha lasciato la ghirlanda, io sono basita.
«Che facciamo?» domanda stravaccandosi sul divano, non sa in cosa si è cacciato, peggio per lui. «L'albero di natale!» rispondo urlando come una bambina di 5 anni la mattina del 25 dicembre quando vede i regali sotto l'albero.
«Dai! Alza il tuo sedere dal divano e dammi una mano, prima finiamo e meglio è.» «Solo se dopo facciamo i biscotti» se dei biscotti sono l'unico modo di farmi aiutare vanno più che bene.
Metto un po' di musica natalizia e la prima canzone è Underneath the Tree di Kelly Clarkson, una delle canzoni che mi piacciono di più. Credo che non ci sia cosa più bella delle canzoni natalizie, so di essere strana ma spesso mi ritrovo ad ascoltarle nel mezzo di luglio, ho sempre pensato che non sia per la festività in sé ma la gioia che porta, i ricordi dei Natali con la mia famiglia e il resto, per Natale è uno dei momenti più belli dell'anno.
E pensare che quest'anno ci sarà anche Oscar mi mette ancora più felicità, e allo stesso tempo un po' di tristezza perché lui non potrà passare il Natale in Australia con la sua di famiglia.
«Beth?» mi sento chiamare e mi accorgo di essere rimasta a fissare la scatola con le palline mentre pensavo a questo Natale «Sì scusa, diamoci da fare.» mi do una scrollata per scacciare via i pensieri e lo raggiungo vicino all'albero.
«Abbiamo decorazioni rosse,oro e blu; come lo vuoi fare?» osservo le decorazioni, ancora negli scatoloni, e deciso di usare blu e argento, una combinazione che non usiamo da un po'; prendo le palline blu dalla scatola e incomincio a metterle in ordine sparso sull'albero per lasciare spazio anche a quelle argento ed ad altre decorazioni, sempre con gli stessi colori.
La ripetizione casuale di Spotify fa partire Let it Snow, facendomi venire in mente la neve e i bellissimi natali che ho passato con i miei fratelli a fare i pupazzi e le battaglie a palle di neve, ora siamo leggermente cresciuti ma è sempre bello tornare bambini ogni tanto «Chissà se quest'anno nevicherà a natale, amo un Natale innevato» rifletto a voce alta mentre prendo altre palline blu e lui altre argento «Già, sarebbe bello non fare il solito natale con il sole» vero, in Australia hanno le stagioni invertite alle nostre, mi piacerebbe però passare un Natale come lo passano loro. «Mi dispiace che tu non possa passare le festività con la tua famiglia, mi sento un po' in colpa.» si gira di scatto guardandomi male e capisco di aver detto una cazzata «Lizzie – mi ha dato questo soprannome al primo appuntamento, ed è l'unico a cui permetto di chiamarmi così, è un soprannome che odio – non dire una cosa simile, se mi dispiace non essere a casa con la mia famiglia? Sì. Ma sono sicuro che passerò un bellissimo Natale, perché sarò con la mia bellissima e fantastica ragazza. » sorrido come un ebete a causa delle sue parole, decido, però, di giochicchiare con lui. «Così hai una ragazza? E com'è?» fortunatamente capisce al volo cosa sto facendo e sta al gioco anche lui «È perfetta, ed è proprio qui davanti a me». Si avvicina ed io mi lascio baciare, e come al solito la sensazione è quella di avere non solo le farfalle, nello stomaco, ma un intero zoo. Ricordo ancora quando, un paio di anni fa, mia sorella Anne mi parlava di questo tipo di emozioni, io non capivo come fosse possibile provare certe cose per una persona, mi sentivo come Lydia in Teen Wolf quando Allison le racconta di cosa si prova ad essere innamorati e lei non capiva perché non aveva mai provato quelle cose con Jackson, ecco io ero come Lydia, poi è arrivato Oscar e ho capito di cosa parlasse mia sorella, ed aveva ragione, essere innamorati è bellissimo.

Jingle drivers' bells (vol.2)Where stories live. Discover now