Lucine di Natale (Kimi Raikkonen)

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Il Natale è il momento dell'anno che preferisco, fin da bambino. Ricordo che anche allora adoravo addobbare la casa, giocare nella neve e aiutare mia mia madre a cucinare. Il periodo Natalizio qui in finlandia è magico: la neve è abbondante è c'è un senso di pace e tranquillità che non si sente da nessun'altra parte. Quando poi si è felicemente sposati e con due bellissimi bambini si sta ancpra meglio.
A distrarmi dai miei pensieri ci pensa mia moglie Minttu, chiedendomi di aiutarla ad attaccare le decorazioni per i muri. Anche lei è un patita del natale ed è ruscita a trasmettere questo anche ai nostri figli, Robin e Rianna. Mentre cammino nei corridoi, cercando la stanza la stanza con le decorazioni, guardo la neve che scende abbondante dal cielo. Tutti i voli sono stati cancellati e per questo Natale saremo completamente isolati.
Quando arrivo nel salotto pronto ad addobbare tutto, vedo una piccola Rianna sgambettabnte che chiede:"con tutta questa neve Matilda ed Emily non possono venire vero?"
La maturità di quella bambina mi colpiva ogni volta, cercai di farle capire con più tatto possibile che i voli erano stati cancellati e che non poteva incontrare le sue piccole amiche. Con tutta la cama possibile mi disse: "mi dispiace papà, davvero tanto, farò un disegno per inviarglielo".
Ora capisco cosa intende Minttu quando mi dice che Rianna è la mia fotocopia, non so se essere felice o preoccupato.
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Eravamo in quell'areroporto da almeno 3 ore, guardavo speranzosamente la tabella dei voti sperando che la scritta "volo cancellato" sparisse. Hanna stava cercando di fa star clame le bambine. Poverine, le avevo promesso una vacanza di natale bellissima ed eravamo bloccati in un'aeroporto. Ad un certo punto smisero si saltellare e guardarono la tabella dei voli; pensavo che non si sentissero bene, invece mi sorprese quello che mi dissero. Matilda, quella bellissima bambina dagli occhi grandi e alta come una sedia mi disse:"Papà la senti la magia del Natale? Io ed Emily la sentiamo e ci ha detto che sta per accadere qualcosa". Rimasi con gli occhi sbarrati, non me l'aspettavo e , sinceramente, non sapevo cosa dire. Hanna venne in mio soccorso prendendo in braccio Emily e dicendo: "Guardate, hanno aggiunto un volo per Zurigo!" Chiesi subito ad un ragazzo dell'aeroporto quando pertisse il volo, lui con un sorriso bellissimo mi disse:"signore fra circa un'ora sarete in viaggio per la Finlandia".
Eravamo felicissimi. Le bambine si mi sero a saltellare e hanna mi abbracciò con gli occhi lucidi. Forse i dipendenti di quell'aeroporto non lo sapevano ma ci avevano appena salvato il Natale
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Ci stavamo preparando alla cena di della Vigilia, ma nonostante la felicità di quel momento mancava qualcosa. Ad unncerto punto sentimmo il campanello suonare.
Restammo tutti stupiti, anche le bambine smisero di mangare e guardarono stranite la porta. Minttu corse ad aprire e l'immagine si presentò era meravigliosa. Seb, Hanna, Emily e Matilda erano a casa nostra, fradici di neve e ma sorridenti.
Robin e Rianna corsero ad abbracciare le loro amiche, e anche io e Minttu facemmo la stessa cosa con Seb e Hanna.
Dopo che i nostri bellissimi ospiti si furono asciugati ci spiegarono tutto: la neve, la paura di restare bloccati in aeroporto e alla fine il miracolo. Decisamente in ritardo, ma immensamnte felici me ttemmo a tavola e quella fu una delle cene di natale più belle di sempre. C'era affetto, non mancavano i sorrisi e tanta felicità
Quando decidemmo di alzarci i bambini decisero di accendere le luci dell'albero. Tutti confermammo che quello era l'albero più bello di sempre, perchè quelle lucine allegra si riflettevano nei nostri occhi sorridenti.

Jingle drivers' bells (vol.2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora