Natale in compagnia (Nicholas Latifi)

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artvworld

L'aria di Natale viene sempre a fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Le strade che si colorano di bianco per la neve che è scesa nei giorni scorsi, l'albero di Natale che viene fatto tutti insieme, i negozi che si riempiono per trovare il regalo perfetto.

Credo che il Natale sia il punto debole dell'umanità; il periodo più felice e malinconico dell'anno, il momento in cui il passato entra prepotentemente nella vita delle persone e si accomoda a metà tra te e l'albero di Natale e in quel mare di lucette intermittenti si diverte ad accendere e spegnere mancanze e ricordi, illumina i vuoti e le assenze, non importa quanto tu sia diventato forte e indifferente, lui riesce sempre a trovare il punto debole nella corazza che ti sei costruito e lì colpisce riaprendo antiche ferite che ogni anno ricominciano a bruciare.

- Tesoro, svegliati - disse Nicholas svegliando Melania.
- Dammi cinque minuti e sono da te - disse Melania mettendo un cuscino in testa.
- Amore, muovi quel culo e vieni a fare colazione che sono le undici passate - disse il canadese. La ragazza sbuffò, e si alzò dal letto diretta in cucina per mangiare la colazione.
- Allora, che si fa oggi? - domandò la ragazza mentre si gustava il suo cappuccino preparato dal suo ragazzo.
- Stavo pensando di vederci un bel film natalizio mentre pranziamo con un bel panino, che ne dici? -
- Se ordini al Mc accetto tutto -
- Sempre il solito, giusto? -
- Ovvio, che domande sono - disse la ragazza ridendo alla domanda del ragazzo.

L'incontro tra Melania e Nicholas era stato abbastanza buffo: era successo quando il canadese era ancora nella Formula 2 e l'inglese era stata ospite nel box di Nyck De Vries, uno dei suoi migliori amici che le aveva fatto come regalo un biglietto per un weekend a Monza per il risultato preso all'esame di maturità. Era la gara di Monza, e la ragazza si era trovata nella coda per prendere un caffè nello stesso bar vicino al circuito.

Durante la coda si erano intrattenuti con una chiacchierata, scoprendo vari punti in comune. Dopo quella giornata si erano conosciuti nei mesi a venire, e da soli pochi mesi si erano dichiarati durante la quarantena perchè l'hanno vissuta da quasi coinquilini, poiché avevano una casa nello stesso condominio.

-Allora, che cosa vuoi guardare?- domandò Nicholas.
-Non saprei, ci vediamo la regina degli scacchi?- propose Melania scorrendo tra la home di Netfilx.
-Va benissimo, metti la serie che vado a prendere da mangiare- disse il canadese mentre apriva la porta per andare a prendere i loro panini, mentre la ragazza metteva la serie sul televisore.

Mentre mangiavano i loro panini e commentavano la miniserie tv, Nicholas aveva guardato a un certo punto, più la sua ragazza che la serie TV. Pensava a come era stato fortunato a conoscerla in quel bar, a quella ragazza timida e impacciata che gli aveva conquistato il cuore con la sua dolcezza.

Lo stesso vale per Melania, che era felice di aver conosciuto quel ragazzo così divertente e speciale, che c'era sempre stato per lei quando doveva scegliere il corso di studi universitario, a sopportare le sue paranoie e la sua ansia.

-A cosa stai pensando?- domandò l'inglese quando si era girata per incontrare lo sguardo del suo amato.
-A quanto sono fortunato ad averti conosciuta. Grazie di esistere- disse il canadese lasciando un bacio sulla guancia della ragazza.
-Ora smettila, altrimenti divento rossa come una Ferrari!- disse la ragazza, grattandosi il naso come faceva quando era in imbarazzo.
-Non mi stancherò mai di dirlo, sei l'unica persona con cui vorrei passare la mia vita. Ed ora la smetto, cosi finiamo questa serie mentre ti coccolo!- disse Nicholas, abbracciando la ragazza, mentre i loro occhi brillano nella notte di Natale

Jingle drivers' bells (vol.2)Where stories live. Discover now