Lower connection (Callum Ilott)

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Il 24 Dicembre era arrivato, al contrario di quanto si aspettasse per quell'anno, Mylenys lo stava trascorrendo da sola seduta sul divano con un plaid ad avvolgerla e una tazza di cioccolata calda con i marshmallow nella mano, mentre rivedeva per l'ennesima volta " La La Land", un film di cui ne va pazza. Il camino è acceso e assieme all'albero illuminato rendono l'ambiente più caloroso della realtà.
Ha lo sguardo puntato fuori dalla finestra notando la neve che lentamente comincia a scendere ipnotizzandola a tal punto da non sentire il suono della notifica del computer.
Solo poco dopo si ridesta correndo alla scrivania per vedere poi apparire l'allegro viso del fidanzato.

« ehi campione, ti vedo bene oggi »

Il ragazzo sorrise alle parole della fidanzata. Incredibile come anche in un momento del genere riuscisse a scherzare. L'ultima volta che si erano visti fisicamente risaliva a circa otto o nove mesi prima. L'unica soluzione possibile per vedersi era stata tramite videochiamate, proprio come in quel momento.

« Eddai Cal, non te la sarai mica presa per la mia battuta. Vedila in modo positivo, hai ancora un anno per poter vincere. No dai non mettere quel broncio, sto scherzando. Per me e per tutti quelli che ti seguono resti il più forte, e se sei arrivato secondo non è perché sei scarso, fidati. »

Sentire quelle parole lo fecero sentire bene, forse la ragazza era di parte, ma comunque il magone rimase. Per poco e avrebbe potuto vincere il campionato. Non schifava il secondo posto, ma il primo posto era più vicino di quanto si potesse immaginare.

« Hai preparato la tua tazza? Lo sai che mi offendo se non facciamo il nostro brindisi.»

« Ho tutto pronto, solo che al market qui sotto non avevano i marshmallow, quindi mi sono dovuto arrangiare e ho preso le caramelle, di sicuro faranno schifo, ma una tradizione è una tradizione. »

Già solo a nell'immaginare il gusto, Cal strizzò gli occhi. Aveva preferito mettere poco zucchero, in modo da cercare di salvare quella tazza di cioccolata innocente. Finito il countdown i due ragazzi presero contemporaneamente un cucchiaino della bevanda. A fatica l'inglese bevve quella schifezza zuccherosa, ingenuamente finse di finire la tazza per poi nasconderla dall'inquadratura, tutto questo sotto lo sguardo attento e incredulo di Myl.

« Ti è piaciuta proprio tanto visto che hai fatto sparire anche la tazza. »

Per i successivi dieci secondi i due si guardarono attraverso lo schermo per poi scoppiare a ridere fino a perdere il fiato. Le gote leggermente rosee del ragazzo fecero venire voglia alla ragazza di abbracciarlo e di averlo al proprio fianco per passare quel periodo felice.

Callum capendo i pensieri della giovane si alza, si avvicina al divano e prende il plaid, che erano soliti usare quando erano insieme, e se lo appoggia sulle spalle così da essere vicino anche solo con il pensiero alla fidanzata. Anche il castano vorrebbe essere insieme alla castana stesi sul letto a vedere quel film che piaceva a entrambi e così da approfittarne come suo solito per avvolgere entrambi nella coperta stringendola a sé in un impeto di dolcezza.

Aveva sentito molto la sua mancanza, si le videochiamate erano già meglio delle telefonate normali, ma si sentiva più leggero quando erano l'uno al fianco dell'altra.

« ieri mi hanno chiamato dalla tintoria perché il tuo smoking era pronto, te l'ho appeso nell'armadio. Se fanno il galà anche quest'anno puoi mettere quello. È molto bello, mi piace molto. E poi, non mi ricordo se te l'ho detto, ma si sposa molto bene con i tuoi occhi. Daii non fare il timido, ti vedo che sei tutto rosso. Ehilà ragazzino timidino, sono la tua fidanzata da più di tre anni e mi conosci da otto anni, è ancora diventi rosso ai miei complimenti, se ti chiedo di sposarmi ti sotterri? »

Il ragazzo già rosso dall'imbarazzo, dopo l'ultima frase inizia a tossire, sembra che pure l'aria gli vada di traverso, e solo dopo aver bevuto una bottiglietta d'acqua si riprende. Ma nuovamente il suo viso cambia colore, diventa bianco cadavere, non appena la sua testa gli riproduce l'ultima parte del discorso.

Mylenys quasi si sente in colpa. Le è sempre piaciuto rimanere ironica, a volte lanciare qualche frecciatina, ma non pensava che Callum potesse reagire in quel modo.
Non erano piccoli, avevano la loro età e forse il matrimonio era ancora prematuro, ma ciò non toglie che la ragazza si stesse facendo qualche domanda.

« Ehy fantasmino, tranquillo, respira con me. Espira, inspira, espira, inspira, ecco così bravo. Sembri un bambino quando ha gli incubi, cos'è vuoi un figlio? CALLUM STO SCHERZANDO, SMETTILA DI PRENDERTI COSÌ MALE. Sto bene, non sono incinta, non ci sposiamo, siamo ancora fidanzati ok? »

Aveva iniziato ad urlare verso metà discorso per paura che il fidanzato potesse svenire. Probabilmente avrebbe dovuto prenotargli una visita dal cardiologo, un ragazzo debole di cuore per lo sport che faceva non era proprio il caso.
Osservò lo schermo e vide l'immagine del fidanzato bloccata. Riprovò a ricaricare la pagina ma non cambiò nulla, staccò e riattacò il Wi-Fi ma ancora una volta non era cambiato nulla. Ormai perse le speranze chiuse la chiamata, osservò l'ora sull'orologio e notò con piacere che era mezzanotte. Mandò un veloce messaggio di auguri alla famiglia, e poi iniziò a registrare un messaggio vocale in cui rispiegava al fidanzato che non era incinta e nemmeno che si voleva al momento sposare, e dopo ben quindici minuti di audio chiuse in bellezza cantando il ritornello di "Jingle Bells", come buon auspicio per un Natale felice anche se a distanza.

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⏰ Last updated: Dec 25, 2020 ⏰

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Jingle drivers' bells (vol.2)Where stories live. Discover now