Un vischio improvvisato (Carlando)

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Lando ha sempre amato il Natale. Per lui era pura magia, i regali, le lucine colorate che illuminavano la città e che rendevano le case più accoglienti, le decorazione nei cortili e i pomeriggi passati al bar a bere cioccolata calda insieme agli amici. Ma la cosa che più affascinava Lando era la neve. Quei minuscoli cristalli di ghiaccio che imbiancavano i giardini e le strade di Londra. Secondo Lando a Natale il mondo si fermava, lasciandosi avvolgere dalla magia.

Fin da quando era piccolo, il Natale veniva celebrato nella piccola sala di casa Norris. Tutti i parenti per il grande cenone portavano qualcosa da mangiare e si ammassavano nella piccola stanza ad assaporare le prelibatezze cucinate in attesa di giocare a tombola e scartare i regali. La cosa più significativa del cenone di Natale a casa Norris erano le dodici portate, non una di più non una di meno.

Ma quell'anno la tradizione di casa Norris avrebbe subito un cambiamento, dato che il pilota inglese aveva deciso di andare a vivere da solo data la sua maggiore età, la cena di Natale si sarebbe spostata a casa sua per motivi di spazio, finalmente tutti i componenti della famiglia del britannico avrebbero potuto cenare senza darsi gomitate tra una forchettata e l'altra.

La magia di Natale, quell'anno però non era bastata a far sorridere Lando.

Quell'anno sarebbe stato il primo Natale che lui e Carlos avrebbero passato come coppia, ma lo spagnolo, giustamente, aveva preferito passare le festività con la sua famiglia. Nessuno dei due aveva ancora fatto coming out con le proprie famiglie, nonostante fossero passati sette mesi da quando lui e il compagno di squadra si erano baciati per la prima volta in Spagna. Ma le mamme si sa, sanno tutto ancor prima che tu apra bocca e la signora Norris sapeva che il figlio aveva preso una sbandata per lo spagnolo fin dal primo giorno. Ma non era l'unica a conoscenza del fatto.
Flo, la sorella minore di Lando diceva sempre che Carlos aveva quel fascino da vero spagnolo che ti faceva innamorare in un battito di ciglia, divertendosi a far arrossire ogni volta il fratello.

Anche la signora Sainz però era a conoscenza della sbandata del figlio, e vedendolo triste per la lontananza dall'inglese decise di spronarlo a prendere il jet privato del padre e prendere il primo volo per Bristol.

Destinazione: casa Norris.

Durante le due ore di viaggio Carlos pensò bene cosa dire al compagno di squadra una volta che se lo sarebbe ritrovato davanti alla porta, e si domandò se il regalo che aveva fatto al suo ragazzo sarebbe stato all'altezza.

Arrivato a destinazione chiamò un taxi e partì verso casa del numero quattro.

Lando aveva appena finito la sesta portata della serata, questo voleva dire solo una cosa, erano le nove e mezza di sera e mancavano ancora sei portate alla fine della cena, stava scoppiando. Nel mentre che prendevano, scherzosamente, in giro Cisca, la più piccola dei fratelli Norris, il campanello suonò.

"Tesoro, attendevi ospiti?" chiese la nonna al padrone di casa

"Sinceramente no, saranno i bambini che cantano le canzoni natalizie" presuppose il pilota

"Si, alle nove e mezzo la sera" iniziò il fratello maggiore " Vai ad aprire che è meglio" proseguì alzando un braccio e indicandogli l'entrata

Il pilota si domandò ancora una volta chi potesse essere a quell'ora e quando fu davanti alla porta tentennò un attivo prima di aprire e ritrovarsi davanti l'ultima persona che si sarebbe immaginato.

Carlos Sainz jr era davanti alla sua porta, con un cappotto nero a coprirlo dal clima invernale inglese, accompagnato da una sciarpa e un berretto ambedue di colore grigio.

"Carlos.. cosa ci fai qui?" domandò il più piccolo una volta indossato il giacchetto e aver chiuso la porta dietro di se.

"Ho pensato che magari passare il nostro primo Natale sotto lo stesso tetto poteva essere carino.. so quanto tu ami questa festività e quanto tu tenga alle sue tradizioni" disse il maggiore guardandolo negli occhi

"Oh Carlos, è così bello averti qui" disse il castano fiondandosi nelle braccia dell'altro

Ogni volta che l'inglese abbracciava il proprio ragazzo si sentiva al sicuro, non tanto per la differenza d'altezza, anche perchè erano solo otto i centimetri che li separavano.
Quando era tra le braccia dello spagnolo si sentiva al sicuro...quante volte dopo un gp andato male si rifugiava in quelle calde braccia sempre pronte ad accoglierlo e a coccolarlo.

Durante il loro abbraccio Lando sentì qualcosa sfioragli la testa e lentamente si staccò dallo spagnolo e insieme rivolsero lo sguardo al cielo.

Sul terrazzo di casa Norris, la piccola Cisca, teneva in mano un bastone dove all'estremità aveva legato un filo e ad esso aveva attaccato un foglio; era stato proprio quest'ultimo a sfiorare i capelli di Lando. In un primo momento nessuno dei due piloti capì ma quando lessero il cartello capirono immediatamente. Cisca aveva scritto sul foglio bianco "Vischio" in modo che i due piloti fossero obbligati a baciarsi.

Appena Carlos lesse il cartello scoppiò a ridere, riscaldando il cuore di Lando, che amava sentire il proprio ragazzo ridere.

"Vi date una mossa? Ho fame!" esclamò il fratello maggiore dell'inglese affacciato alla finestra

Carlos che aveva appena smesso di ridere appena udì le parole del cognato riniziò mentre Lando imbarazzato come non mai si coprì il viso con le mani, voleva sotterrarsi.

Una domanda gli balenò nella testa. Come avevano fatto i suoi familiari a capire che tra lui e Carlos c'era qualcosa, eppure quando i loro genitori andavano nel paddock erano sempre attenti a non farsi sgamare. E mentre Carlos toglieva lentamente le mani dal viso dell'amato, Lando arrivò alla soluzione, erano i loro occhi che parlavano.

Ogni volta che uno guardava, o soltanto parlava dell'altro nei loro occhi compariva uno strano luccichio.

Lando, prese coraggio, e nel mentre che la neve stava iniziando a scendere sulle loro teste, lo baciò. Un bacio casto.
Ai due piloti non importava se tutta la famiglia di Lando era spiaccicata alla finestra per vederli, era il loro momento. Era il loro primo natale.

"Buon Natale Milky" disse Carlos al termine del bacio appoggiando la fronte sul quella del compagno

"Buon Natale Cabron" gli rispose Lando dandogli un bacio a stampo prima di afferrare la mano, lasciata libera dal regalo, e portarlo dentro casa a conoscere la grande e pazza famiglia Norris.

Jingle drivers' bells (vol.2)Where stories live. Discover now