Incontro

1.4K 78 14
                                    

La visita va alla grande.
Il bimbo sta bene, posso vedere delle lacrime negli occhi di Edward mentre la dottoressa lo dice.
Perché dovrebbe emozionarsi per un bimbo non suo? Mi ama così tanto da crescerlo con me e mettere fine alla sua amicizia con Daniel?
Io non ci sto capendo più nulla sono confusa, arrabbiata e stanca.
Torniamo a casa e in auto nessuno dice una parole.
So che dovremmo parlare di quel bacio, ma ho paura ad aprire l'argomento.
Tamburello con le dita sulla mia gamba e sbuffo guardando fuori da finestrino.

-Allison, forse dovremmo...-
Lo interrompo
-Parlare di quello che è successo.- completo la sua frase.

-Esatto...-

-Beh... è stato un errore-

-Allison tu mi piaci, e tanto. Ma Daniel non mi perdonerebbe mai.-

-Daniel sta per sposarsi, e ha rifiutato il nostro bambino. Davvero credi che ti dia una pacca sulla spalla e ti dica "tranquillo capisco"?-

-Non mi aspetto questo, non so neanche io cosa fare. Devo parlare con lui, lo farò adesso.-

Non rispondo a questa sua frase, se vuole affrontarlo che lo faccia. Ma senza di me.
Non voglio vederlo.

Edward mi accompagna sotto casa, mi aiuta a scendere dall'auto e mi scorte in casa quasi fosse la mia guardia del corpo.

-Sta tranquillo Ed, non ho bisogno di protezione. Non più almeno.-

-In veritá, non voglio lasciarti subito. Mi piacerebbe trascorrere altro tempo con te.-

-Edward, tu sai che io sono innamorata di Daniel, vero?-

-Purtroppo sì, lo so...-

-Vai... parla con lui, mi piacerebbe conoscerti meglio ma non possiamo farlo di nascosto.-

Edward mi stampa un bacio sulla fronte e va via.
Non so per quale motivo inizio a tremare, avevo paura della reazione di Daniel.
Così scendo di casa e mi dirigo all'attico.
Parleranno di me e voglio esserci anche io.

Arrivo dopo circa 45 minuti, uso di nuovo la mia vecchia chiave per salire.
Inizio a sentire delle urla, e dall'ascensore sembra la voce di Daniel.
Appena la porta si apre vedo Daniel seduto con la testa tra le mani ed Edward che cerca di parlargli. Senza dover scorgere tanto vedo Tasha seduta sulla poltrona.

-Allison che ci fai qui?- dice Edward

Daniel alza la testa di scatto appena sente il mio nome, senza darmi il tempo di dire nulla corre verso di me mi prende per la mano e mi riporta in ascensore preme il tasto per scendere di nuovo.

Ha le lacrime agli occhi, è agitato, sudato.
Cosa diavolo gli è successo?

-Daniel dove stiamo andando?-

-Dobbiamo parlare, da soli.- detto questo blocca l'ascensore.

-È questo che vuoi? Vuoi stare con Edward?-
In quel momento riesco a guardare i suoi occhi. Spento, tristi, pupille dilatate. Lì capisco che Daniel era strafatto.
-Daniel cosa hai preso? Hai usato qualche droga?-

-Rispondi alla mia domanda- mi dice urlandomi contro

Mantengo la calma, non devo aver paura. È Daniel, non mi farebbe mai del male.

-Daniel, rispondi alla mia. Hai assunto droghe?-

-Ultimamente io e Tasha abbiamo riscoperto il brivido delle cocaina. Ma non sono affari tuoi. Piuttosto rispondi alla mia domanda.-

-Ho io una domanda per te, davvero sposerai una donna che caccia il peggio di te?
Guardati Daniel, sei uno straccio. E poi è orario di lavoro cosa ci fai qui in casa? Chi bada al lavoro? Daniel, io ho lottato per noi, tu non mi hai più voluta. Ti ho detto che ti amo, più di una volta mi hai addirittura sbattuta fuori quando ti ho detto che aspetto un bambino, cosa vuoi più da me.-

Daniel scivola sedendosi a terra con la testa tra le gambe. Non lo riconosco più, questo non è il mio Daniel.
Mi accovacciò accanto a lui alzandogli la testa.
Lui mi guarda e mi accarezza il viso.

-Ho paura Allison, di non essere un buon padre un buon marito. Di non darti l'amore che tu hai sempre sognato. Con Tasha è più facile, usciamo beviamo, facciamo sesso. Lei non pretende altro. Tu invece sei diversa...-

-Io voglio altro Daniel, ma più di tutto voglio te!
Quello che si preoccupava per me e Cloe, quello che ha mandato via mio padre e Derek, quello della luna di miele... questo non sei tu.
Devi riprenderti, non per me ma per te stesso.-

-Edward mi ha detto che vuoi sbarazzarti del bambino. È vero?-

-Ci ho pensato ma non credo che lo farò. Devo trovare il modo di portare avanti la gravidanza senza un'associazione sanitaria.-

-Ci penso io.-

-No, non hai capito allora. Non voglio i tuoi soldi o il tuo aiuto- mi alzo e sblocco l'ascensore.

-Io voglio te Daniel, te che mi ami e che vuoi crescere il nostro bambino insieme. Non voglio altro.-
La porta dell'ascensore si apre al piano terra è Daniel finalmente si alza da terra.

-Allison... aspetta.-

-Cercami quando avrai capito cosa voglio, altrimenti lasciami in pace e andiamo avanti con le nostre vite.
Ah! Non prendertela con Edward, è stato solo uno sbaglio entrambi eravamo stravolti.
Ciao Daniel.-

L'ascensore si richiude e Daniel scompare dietro le porte.
Corro all'uscita con le lacrime agli occhi. Rivederlo mi aveva fatto uno strano effetto.
Sono ancora innamorata di lui, e questo lui lo sapeva.

Il Re dell'atticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora