Il Re dell'attico

Clausola 6

-Posso sapere chi dobbiamo incontrare?- chiedo incuriosita..

-Il mio migliore amico, nonché avvocato di fiducia Edward Lowe, come ti avevo accennato devo farti firmare un contratto . -

Continuiamo a sfrecciare con la sua auto per le strade di New York fino ad arrivare in un delizioso ristorante italiano .
Da lontanto qualcuno alza la mano per farsi notare e ci saluta .

- Eccolo, è lui - dice Daniel
Wow ! Daniel avrebbe dovuto dirmi quanto Edward fosse sexy .
I due si salutano abbracciandosi, si vede quanto siano in confidenza.
Edward mi guarda e toglie gli occhiali da sole .

-Daniel non mi avevi detto quanto Allison fosse meravigliosa, piacere di conoscerti . - mi dice baciandomi la mano.
Quel gesto l'ho trovato così romantico, chi bacia più la mano ?

-Si ok, saltiamo i convenevoli- dice bruscamente Daniel, strano se non sapessi come stanno le cose penserei quasi che fosse geloso .

Questo pensierino mi fa ridere , e pare che Edward abbia notato la stessa cosa infatti mi fa l'occhiolino
-Beh Allison, so che prima o poi la farsa finirà , questo mi da speranza per un appuntamento?-

Capisco che vuole stuzzicare Daniel o forse è sincero io presa dalla situazione rispondo

-Assolutamente sì ! Magari potremo dire che il motivo del nostro litigio è proprio questo perché tra Edward e il re dell'Attico ho scelto Edward-
Io e Edward scoppiamo a ridere ma Daniel serioso cambia immediatamente argomento .
Parliamo del più e del meno quando Edward in veste d'avvocato caccia il contratto .
Leggo le condizioni e le clausole, ce n'è una che vieta qualsiasi tipo di contatto fisico quando NON siamo in pubblico e quando non è necessario ai fini del piano .
Wow ! Ha fatto mettere per iscritto che non devo toccarlo .

-Che stronzata!- sbotto

-Come scusa ?- chiede Daniel e lì mi rendo conto di aver parlato troppo ad alta voce .

-Nulla.. pensavo alla clausola 6. Non dovevi metterlo per iscritto. Non ti toccherei in privato puoi stare tranquillo-
Daniel non replica, il che un po' mi fa rimanere male.
Dopo cena saluto il mio nuovo amico Edward
-Spero di rivederti prestissimo Allison-

-Lo spero anche io Ed- gli dico salutandolo con un abbraccio .
Daniel mi tira verso di lui.
-Ok ora basta, andiamo amore- mi sussurra

-Non essere geloso e visto che siamo soli non chiamarmi amore -
Torniamo in macchina, dove regna il silenzio totale .
-Ci sei allora per il pranzo di domani?.-

-Ok.- taglio a corto.

-Perché ho l'impressione che tu sia arrabbiata?-

-No, non lo sono. Puoi riportarmi a casa?-
Daniel ferma la macchina nel bel mezzo della strada.

-No, fin quando non mi dici cosa succede.-

-Perché hai fatto mettere per iscritto quella cosa? Pensi che io possa saltarti addosso da un momento all'altro? Io non so più se voglio farlo. Non so se firmeró.-

-Pensavo fosse più sicuro per te, che ti avrebbe fatta sentire più protetta. Farò rifare un altro contratto senza clausola 6.-

-No, va bene così d'altronde pensandoci non ti toccherei neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra.-
Caccio il contratto dalla mia nuova borsa e firmo il contratto.

-Tieni, ora riportami a casa.-

L'espressione sul volto di Daniel si incupisce e io cerco di guardare fuori per non farmi prendere dal dispiacere.
Arrivati fuori casa mia Daniel scruta meglio il posto in cui vivo, e la sua auto ha praticamente attirato l'attenzione di tutti.
-Santo cielo! Davvero vivi qui?-

-Sì, non posso permettermi altro.-

-È troppo basso lo stipendio che vi do?-

-Abbastanza-
In realtà non lo era, ma non potevo dirgli che usavo soldi per altro . Non era questo il momento.
-Io vado... Ciao!-

Mi afferra per il braccio mentre sto scendendo
-Riguardo la clausola io....-

Lo interrompo

-Non mi importa, hai fatto bene. Ah e comunque siamo in privato lasciami il braccio come da clausola 6. A domani!-

Edward Lowe 34 anni avvocato nonché migliore amico di Daniel .