La verità

1.4K 83 27
                                    

Daniel doveva sapere, per quanto doloroso fosse per me dirlo.
Avrebbe dovuto saperlo da me, non da Edward.
Mi vesto in fretta e porto Cloe a scuola, avevo fatto cambio turno con Jem per tenere la mattina libera.
Prendo un taxi e mi dirigo all'attico.
Il mio cuore batte così forte che posso sentire il suono nelle orecchie.
Ho paura, paura che lui non accetti questa cosa.
Il taxi mi ferma fuori al palazzo.
Lo guardo dal basso e una valanga di ricordi mi offuscano la mente facendomi perdere di vista l'obiettivo.

-Allison!- una voce familiare mi fa voltare di scatto. È Lori, mi accoglie con il suo sorriso caldo e affettuoso.

-Tesoro come stai?- mi chiede

-Ho avuto giorni migliori- le dico abbracciandola. Lori era stata la figura più vicina ad una mamma che avevo avuto negli ultimi anni. Le volevo un bene dell'anima e mi aveva sempre capita, in ogni situazione.

-Cosa succede Allison? Vieni ci prendiamo una tazza di cioccolata calda-

Mi trascina in un bar, e mi fa accomodare.

-Sei diversa, cosa succede?-

-Beh Lori, senza molti giri di parole... sono incinta-
Riesco a leggere nella sua espressione felicità e preoccupazione.

-È una bellissima notizia! E Daniel cosa ne pensa?-

-In realtà non lo sa ancora... sono qui per dirglielo.-

-Allora beviamo alla svelta questa cioccolata e scappi subito da lui a dirglielo, sono sicura che sarà felicissimo di questa cosa.-

Resto zitta alle sue parole, continuando a girare la mia cioccolata senza alzare lo sguardo per non mostrarle le mie lacrime.
-Allison.. sicura che sia solo questo?-

-Lori sono terrorizzata, ho già una bimba da accudire e non ho un'assicurazione sanitaria non sono sicura che Daniel sia contento di questa notizia insomma l'ho visto con Tasha.
Io non voglio dirglielo per i suoi soldi... io ho bisogno di lui perché lo voglio nella mia vita.-

-Sta tranquilla Allison.. Daniel ha molto più cuore di quanto mostri. Con te ha visto il futuro, la concretezza, l'amore e si è spaventato ma credimi non c'è giorno che passi senza che lui vada nello vostre stanze.
Come se vi cercasse nonostante il tempo trascorso. Fidati, gli mancate.-

Con questa parole Lori mi da l carica di cui avevo bisogno. Dopo averla abbracciata e ringraziata mi alzo e mi dirigo all'attico.

Avevo ancora le chiavi e le uso per entrare.
Una parte di me pensa che sia sbagliato, ma in quel momento me ne frego e le uso.
Ero convinta di quello che stessi facendo.
Arrivo all'attico e, come mi aspettavo, lui non c'è.
Faccio un giro per la casa, ricordando ogni attimo trascorso lì.
Vado nella mia vecchia camera, è tutto come l'ho lasciato.
Mi siedo sul letto e mi lascio trasportare dai pensieri. Forse avrei dovuto insistere con lui in passato, fargli capire che l'amore c'era e dovevamo solo trovare il modo di farlo uscire.
Era molto dolce con me, io so che mi ama.

Ad un tratto sento l'ascensore aprirsi, scatto in piedi e mi dirigo in salone.

-Allison! Che diavolo ci fai qui? Come hai fatto ad entrare!-
Tasha è di fronte a me con in mano una dozzina di buste, palesemente rientrata da una sessione di shopping.
-Certo fammi avere i documenti e li firmerò-
Sento la sua inconfondibile voce venire dall'ascensore.

Vorrei sprofondare negli abissi, mi convinco che la mia sia stata una pessima idea.
-Rispondi! Cosa ci fai qui in casa NOSTRA!- continua ad urlare

-Cosa succede Tasha?- chiede Daniel ma appena mi vede si blocca. Come se avesse visto un fantasma.

-Allison... cosa ci fai qui? Va tutto bene?- mi chiede premuroso

-Daniel ti devo parlare.- gli chiedo abbassando il volto, sento il calore delle lacrime scendere sul mio viso.
L'immagine di loro due insieme mi fa un male pazzesco.

-Vieni in camera tua, parleremo lì.-

-Daniel...- Tasha prova a dire qualcosa ma viene interrotta da Daniel.

-Non sono affari tuoi Tasha. Lasciaci da soli per favore.-

Mi prende delicatamente per mano e mi porta nella mia vecchia camera.

-Stai bene?- mi chiede

-No, non sto bene. Tu stai bene?-

-Beh... diciamo che potrei stare meglio ma tutto sommato sì, sto bene.-

-Sei felice con lei Daniel?-

-Io e lei abbiamo un rapporto particolare, diciamo che non diamo molto peso ai sentimenti e alla felicità. Viviamo alla giornata.-

-È questo che vuoi? Vivere alla giornata?- gli chiedo fissandolo dritto negli occhi e avvicinandomi a lui.

-Allison, perché sei qui? Dimmelo.-

-Sono incinta!-

Daniel sbarra gli occhi guardandomi incredulo.
Vedo lo spavento farsi spazio nei suoi occhi. Forse non aveva mai pensato di fare il padre e io glielo avevo sbattuto in faccia senza neanche un po' di tatto.

-Daniel ti prego dì qualcosa-

Daniel inizia a girare nella stanza, fermandosi alla vetrata che da sulla città portandosi le mani alla testa e lasciandosi cadere a terra.
Si siede e stringe la testa tra le sue mani.
-Non è possibile Allison, non è mio!-

-Come dici scusa?-

-Sono stato attento, molto attento.
È improbabile che sia mio.
Forse dovresti pensare con chi tu sia stata.-

Sento la rabbia esplodere dentro me.
Raccolgo le mie cose, e faccio per andarmene.

-Allison aspetta.-

-No Daniel, da te tollero tutto ma non che pensi che dopo di te io sia andata altrove.
Sei stato l'unico con cui io abbia fatto sesso. Non vuoi assumerti le tue responsabilità d'accordo va bene ma non osare mettere in discussione la mia integrità di donna.
Sei pessimo, e tu e lei vi meritate a vicenda.-

Sbatto la porta e vado via, sapevo che Daniel non avrebbe fatto i salti di gioia ma una piccola parte di me sperava che accettasse me e che finalmente si decidesse a dirmi cosa prova.
Mi ero sbagliata, ancora una volta Daniel James mi ha lasciata andar via.

Il Re dell'atticoOnde histórias criam vida. Descubra agora