Ritorno

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Senza pensarci troppo mi fiondai tra le sue braccia con il viso inondato dalle lacrime.
Mi ero promessa di non caderci, eppure averlo qui davanti a me mi faceva sentita viva di nuovo.
-Torniamo a casa Allison- mi dissi all'orecchio

-A casa?- chiesi come se quel posto che una volta anche io avevo chiamato casa non mi appartenesse più.

-Certo, l'attico è sempre stata casa tua.-

-Daniel, vorrei fare le cose in modo diverso ora. Andare con calma, so che aspettiamo già un bimbo ma penso che ci siano tante cose da fare prima di tornare a vivere insieme.-

-Tipo?- mi chiede perplesso

-Un primo appuntamento- rispondo divertita.

Daniel mi guarda titubante e dopo accarezza il mio viso con il suo pollice fino a farlo arrivare sotto al mento, alza il mio mento verso il suo viso e mi bacia dolcemente.

-Allison, ti va di venire a cena con me stasera?-

-Certo che si...-

-Bene, dopo la cena però ci fermiamo all'attico e portiamo anche Cloe. Domani è la vigilia di Natale e vorrei avervi da me. Ti prego.-

-Va bene si ho capito, in pratica andiamo a cena ma hai già deciso che dobbiamo tornare all'attico.-

-Quella casa è così buia e fredda senza di voi.-

All'improvviso sento i piedini di Cloe muoversi velocemente verso la cucina.

-Daaaaaaaniel- urla la piccola vedendolo
Daniel la solleva da terra prendendola sotto le braccia e inizia a farla volteggiare.

-Mi sei mancata piccola- dice abbracciandola

-Anche tu mi sei mancato-
Vedo che i due non hanno nessuna intenzione di staccarsi e la cosa mi fa emozionare.
Forse Daniel aveva solo bisogno di pensare, di capire... o forse si pentirà presto e saremo di nuovo punto e a capo. Daniel metto giù Cloe e la piccola corre a fare colazione trascinando Daniel per la mano.

-Se ti lascio vai via di nuovo- dice Cloe

-Non vado da nessuna parte piccola, te lo prometto. Anzi vorrei che passate il Natale a casa mia. Ti va?-

-Siiiiiiiiiii, il nostro albero è troppo piccolo.
Il tuo è più grande?-

-In realtà Cloe, sono qui proprio per questo Cloe. Non ho ancora fatto l'albero.-

-Non ci credooooo- esclama Cloe

Io li guardo divertita, Daniel mi rivolge velocemente uno sguardo.

-Ti va Allison di aiutarmi?-

-Certo che ti aiuteremo.-

Finito di fare colazione, Cloe corre a vestirsi entusiasta di quello che le era appena stato chiesto.
Ci vestiamo velocemente mentre Daniel ci aspetta un salotto.

-Siamo pronte, andiamo!- dice Cloe prendendolo per mano.

Daniel divertito la prende in braccio e la porta in auto.
-Sai Cloe penso che non ti lascerò più andare via, anche se tua sorella dovesse decidere di farlo- entrambi scoppiamo a ridere.

-Prenderesti Cloe in ostaggio?- rispondo ridendo

-Prenderei te in ostaggio, anzi avrei dovuto farlo tempo fa.-

Arriviamo in un posto pieno di alberi di Natale.
In vita mia non avevo mai acquistato un albero vero, anzi sono pochi i momenti felici legati al Natale. Mia mamma addobbava un piccolo alberello che metteva sul davanzale. Mio padre non ci permetteva mai di addobbare la casa.
Scuoto la testa per mandare via questi pensieri.
Scendiamo dall'auto e dopo aver cercato scegliamo un grosso albero.
Lo avrebbero consegnato nella stessa giornata.

-Ora la parte divertente, dobbiamo comprare gli addobbi.- dice Daniel appena rientriamo in auto.

-Non hai gli addobbi?- risponde Cloe incredula

-No Cloe, non ho mai avuto tempo per fare l'albero.-

-Tu sei come il Grinch allora.-

-Sì Cloe, Daniel è il Grinch ma non diciamolo a nessuno- rispondo

-Non è vero, Daniel non è verde.- scoppiamo a ridere e leggo negli occhi di Daniel una serenità mia avvertita prima.

Ci fermiamo in questo negozio che vende tante cose natalizie. Daniel prende un carrello e con Cloe inizia a buttarci dentro tutto ciò che capita a tiro.

-Almeno seguiamo una linea colore- suggerisco, ma vedo che il mio suggerimento non è arrivato a destinazione.
Comprano una marea di addobbi e inizia già a pensare a come addobbare l'attico sarà molto divertente.

Arrivati a casa l'albero è già posizionato accanto alla finestra, il personale di Daniel aveva già avuto cura di farlo posizionare.
Mi guardo intorno, mi sento spaesata.

-Bentornata a casa amore.- mi dice sollevandomi in braccio.
Queste parole mi riempiono il cuore di una felicità delirante.

Cloe corre nella sua vecchia camera e trova Lori ad aspettarla. La mia bambina era così felice da iniziare a saltellare per tutta la casa.

-Allison ti prego, restiamo per sempre.-

-Ci penserò va bene?- le dico sorridendo

-Sì, Allison resta per sempre.-

-Smettila Daniel- gli dico colpendolo affettuosamente sulle spalle

-Chi vuole fare l'albero di Natale?- urla Daniel

-IOOOOOOOOOOO- una saltellante Cloe si dirige verso di lui.

-Andiamo Cloe, c'è molto lavoro da fare.
Allison sei dei nostri?- Mi chiede Daniel
-Assolutamente sì.- rispondo.

Il Re dell'atticoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora