Proposta indecente

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Appena mi incammino in questi uffici noto la sostanziale differenza tra i piani alti e quelli bassi.
Non che i nostri uffici siano una catapecchia, ma il lusso sfrenato che echeggia qui è qualcosa di allucinante.
Resto incantata da tutto questo e inizio a pensare a come sono vestita. Di certo i miei vestiti da mercatino dell'usato cozzano un po' con tutto questo.
Continuo a camminare senza accorgermi che sono arrivata nella sala riunioni, dove tutti sono seduti al tavolo grande centrale e solo una persona è in piedi che guarda fuori l'immensa vetrata.
Mi accorgo che è proprio lui, Daniel James.
Resto senza parole dal momento in cui tutti gli occhi sono su di me, tranne i suoi impegnati a guardare fuori .
Si volta e mi guarda con la cosa dell'occhio io inizio a balbettare qualcosa, lui si incammina verso di me
-Tesoro finalmente sei arrivata!- mi dice con un grande sorriso , si avvicina fingendo di baciarmi la guancia e mi sussurra all'orecchio
-Chiunque tu sia , ti prego tienimi il gioco -
Sono pietrificata, cosa diavolo sta succedendo ? Sto al gioco, la cosa mi diverte un po'.
-Sì sono tornata, è stato un lungo viaggio. Non ho neanche avuto il tempo di farmi una sistemata-
Cerco di giustificare il perché la "fidanzata" del signor James sembri una poveraccia.
-Scusatemi signori, non la vedo da un paio di settimane, la riunione è rimandata- dice a tutta la sala.
Mi prende con la mano e mi porta via con se nel suo ufficio.

Il suo ufficio è immenso e pieno di luce che proviene dal cielo di New York, mi giro intorno continuamente ammirandone la bellezza di ogni singolo dettaglio.

-Allora... tu sei?- mi chiede

-Oh si, sono Allison lavoro come segretaria giù al terzo piano -

-Bene Allison ne hai fatta di strada per arrivare qui.- mi dice sorridendo

-In realtà mi sono intrufolata signor James-

-Chiamami Daniel, scusami per quella farsa ma avevo bisogno di un modo per scappare da quella riunione. Mio padre mi sta con il fiato sul collo e ultimamente non va mai bene ciò che faccio. Piuttosto perché sei qui ?-

-Ho avuto un problema con il mio responsabile, Derek.. beh vede Signor James diciamo che mi sono trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato vedendo una cosa che non avrei dovuto vedere e ora vuole che..-
Mi interrompe continuando a digitare qualcosa sul suo pc.
-Ho capito tutto Allison, se vuoi lo licenzio-

-Oh no non voglio questo, voglio solo che lui non licenzi me-
Mi guarda attentamente dalla testa ai piedi.

-Che diresti se ti offrissi una promozione ?-

-Come scusi?-

-Beh si, si vede sei in gamba e ho bisogno di una donna che faccia questo lavoro per me.-

-Che tipo di lavoro?-

-Fingere di essere la mia compagna per un po' di tempo.
Ovviamente sarai ricompensata economicamente.-
Resto letteralmente a bocca aperta, e sinceramente anche un po' offesa.

-Con chi crede di parlare signor James?! Ho meritato questo lavoro, ora vuole assumermi come sua bambolina? La ringrazio ma rifiuto l'offerta.-
Faccio per uscire dall'ufficio. Sento la sua mano prendere la mia.

-Davvero, ne ho bisogno. Mio padre pensa che sia un idiota che non è capace di avere neanche una relazione stabile e non vuole affidarmi il resto delle azioni dell'agenzia per questo.
Ho bisogno che creda che non sia così -

-Ah si? E cosa farà quando ti avrà dato le azioni e avrà capito che lo prendevi in giro?-

-Gli dirò che ci siamo lasciati, ma mi basta solo che avvenga la transazione, ti prego-

-Mi dispiace signor James,si trovi un'altra bambolina-
Scappo dall'ufficio e mi accorgo che lui mi segue, mi infilo nell'ascensore prima che lui possa entrare ma all'improvviso infila una mano e riesce ad entrare.

-Ti prego Allison, pensaci.- mi dice porgendomi il suo bigliettino da visita.

-Arrivederci signor James -.

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