Capitolo 23.

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Dopo quel messaggio, nessuno dei due rispose all'altro, quindi il nostro guardone si spostò in cucina, iniziando a prepararsi un tea caldo alla cioccolata: prese il filtro, inserendo all'interno di esso il prodotto marroncino, simile al terriccio all'apparenza, ma da un odore dolcissimo.
Chiuse il sottile tessuto, immergendolo nell'acqua calda, riscaldata poco prima nel bollitore. Il profumo dolce lentamente si diffondeva nella stanza, mentre l'acqua prendeva il colore dell'infuso.
Una volta che vide il tea ben carico, rimosse il filtro ed avvicinò la tazza alle labbra, sorseggiando poco alla volta, mentre guardava il cielo dalla finestra della stanza.
La notte non era nuvolosa, il cielo costellato di stelle ed il nostro riccioluto lo trovava semplicemente perfetto.
Il suo piccolo momento di relax venne però interrotto dal frenetico bussare alla porta, non riusciva a capire chi potesse essere a quell'ora di sera, quindi si avvicinò all'ingresso e controllò dall'occhiello della porta chi potesse essere.

Si stupì nel ritrovarsi il ragazzo dagli occhi e capelli castani avanti all'ingresso.

-Scusami il disturbo eh, ma ti ho portato una cosa, cioè qualcuno. Allora, io ti spiego cos'è successo. Questo qualcuno aveva vergogna a venire qui, quindi io l'ho preso con forza e te l'ho portato, dato che ho fatto quel che dovevo fare, ti saluto, buona serata.

Rimase leggermente confuso alla scena, specialmente nel momento in cui, dopo che Liam sparì, non vide nessuno avanti alla porta, motivo per cui, leggermente deluso stava per chiudere la porta.
Prima però che essa potesse chiudersi, venne bloccata da un piede.
Ovviamente il piede non proveniva dal cielo, anche perché non è umanamente possibile, infatti proveniva da un ragazzo non molto alto, con una sottile barba, il piccolo naso alla francese ed i suoi occhi azzurri, un po' coperti dai capelli castani leggermente spettinati.
Era adorabile ed il nostro guardone non poté far a meno di sorridere per questo, quindi aprì del tutto la porta, rimanendo però in silenzio.

-Okay, ho sbagliato. Mi dispiace, però vorrei rimediare... ho lasciato Lucas, anche se non siamo mai stati veramente fidanzati. Tu mi piaci e da matti, quindi...

Non finì il proprio discorso, infatti il nostro guardone si avvicinò immediatamente a lui, unendo le loro labbra in un bacio, lento, delicato. Le loro labbra assaporavano quelle dell'altro, avvicinando anche i loro corpi.
Le mani sulle spalle del più grande, le mani sui fianchi del più piccolo, mentre c'era un continuo prendersi tra le loro bocche, che non avevano minimamente intenzione di separarsi.
Chiusero la porta alle proprie spalle, avvicinandosi poco dopo al divano, sul quale si misero seduti, più precisamente il nostro riccioluto si sistemò sul ragazzo dagli occhi azzurri, il quale lentamente accarezzava il suo busto.

-Non andartene.

-Promesso.

-Niall mi ha detto di tua sorella.

-Troverò una soluzione, magari verrai con me lì per qualche settimana, chiedo io il periodo di pausa a Zayn, dopotutto mi deve un favore. Quindi... ci sarà sicuramente un modo per stare insieme, adesso ci godiamo il momento?

Si sorrisero, mentre le loro labbra tornarono a combaciare: era tutto perfetto, le altre persone, la situazione in generale, non esistevano, in quel momento erano unicamente loro due, decisamente accaldati, insieme e con la voglia di passare del tempo insieme.

-Sono contento tu sia tornato, non me lo aspettavo. In realtà quando mi sono ritrovato Liam faccia a faccia ho pensato a cosa avessi fatto da portarlo qui, quindi capisci ero tipo super confuso!

Risero entrambi, iniziando a parlare in generale del più e del meno, l'uno dell'altro e di cosa avessero fatto in quei giorni, dove non si erano effettivamente considerati come invece facevano di solito.
Erano molto carini, quasi il classico scenario da film dove la coppia si ritrova in quel momento di quiete dove sono insieme e si sbaciucchiano per molto tempo.
In quel momento Harry e Louis erano un po' così, proprio come quelle tipiche coppie in un film, ma con uno scenario alle loro spalle effettivamente differente.
Mentre parlavano si davano delle piccole carezze, dei piccoli baci, attenzioni che comunque facevano stare bene sia l'uno che l'altro.
Si spostarono in cucina ed insieme iniziarono a bere il tea preparato dal riccio, poco prima dell'arrivo dell'altro.

-È così buono! È al cioccolato vero?

-Vero, è veramente buono, me lo portò mia nonna qualche anno fa la prima volta e quando la finì subito andai a ricomprarlo, ti giuro è buonissimo.

-Ha il tuo stesso odore.

Le guance del nostro guardone si colorarono di un leggero rosa, da quello che si è potuto ben capire il nostro guardone arrossiva per tutto.
Il suo profumo davvero era simile a quello del cioccolato, forse anche un po' alla mela.
Invece quello che conosceva alla perfezione era il profumo di Louis, evidentemente acqua di colonia, molto forte, ma allo stesso tempo non troppo pungente.
Avrebbe voluto tanto avere un qualsiasi indumento solo per ricordarlo quel profumo, che seriamente adorava. Gli ricordava un po' qualcosa simile alla brezza marina, che infondeva sicurezza.
Come un profumo poteva avete caratteristiche così importanti? Perché era la persona ad averle, naturalmente ed è vero.
Harry, per quanto sapesse che il ragazzo dagli occhi azzurri fosse un bugiardo, sapeva non sarebbe mai riuscito propriamente a ferirlo, aveva paura di farlo e lo si poteva vedere da come tornò da lui, da come aveva cercato di tenerlo lontano da Marcus, di proteggerlo.
In fondo il designer voleva veramente proteggerlo, sapeva quanto fosse fragile e quindi voleva evitare il più possibile di fargli male, sapendo inoltre quanto soffrisse già di partenza per il mancato rapporto con le persone che lo circondavano. Era un po' come il suo piccolo, anche se in realtà tanto piccolo non era.

-Aspetta aspetta, tu prima hai detto un dettaglio che quasi dimenticavo!

-Cazzo, ci risiamo.

-Io ti piaccio!

-Ecco appunto...

-Dai dimmelo, sono così contento è... wow! Louis non sapevo fosse così bello provare qualcosa di corrisposto per una persona, ti giuro sono davvero emozionato! È che- dio mio.

-Hey... ma stai piangendo Har.

Disse il designer, mentre accarezzava lentamente i capelli ricci dell'altro.

-Ti giuro Lou! Io non ho mai avuto nessuno e ti ho fatto dei monologhi infiniti su questa cosa, ma ascoltare i racconti su tutto questo è un conto, provarli è un mondo a parte, bellissimo inoltre.

-Ti prometto che non lascerai facilmente questo mondo.

-Io non voglio lasciarlo più.

-Io non voglio lasciare più te. Promesso.

-Promesso.

Si sorrisero, consapevoli entrambi che quella fosse una serata speciale per entrambi, dove per la prima volta erano ancora più vicini di quanto già fossero, dove per la prima volta dormirono nello stesso letto insieme, dove per la prima volta capirono che non si sarebbero lasciati tanto facilmente, dove per la prima volta capirono l'autenticità di quel sentimento.

Dove per la prima volta, capirono non si trattasse di una cottarella.

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now