Capitolo 30.

49 9 8
                                    

Il mattino seguente svegliarsi fu così piacevole per il nostro guardone: ad avvolgere il proprio corpo vi erano le braccia del ragazzo dagli occhi azzurri, il quale ancora dormiva, con le labbra leggermente schiuse, la luce del caldo sole estivo colpiva delicatamente lo zigomo destro, dato che l'altro era poggiato sul cuscino e rendeva il suo viso ancora più luminoso.
Tutto ciò che stava accadendo, stava andando alla perfezione, quei giorni in generale erano così tranquilli e loro due così vicini.

-Loueh, dobbiamo andare al bar... alziamoci, okay? Ti preparo un bel tea freddo.

-Har, ho ancora sonno... dobbiamo andare per forza a lavoro?

-Sì, sai che tra pochi giorni c'è l'inaugurazione ed assolutamente dobbiamo finire i lavori per quel giorno. Manca poco, poi al massimo chiediamo a Zayn di farci uscire prima, sei d'accordo?

-Perfetto, così ti porto a cena.

Disse, aprendo completamente gli occhi e quasi perdendosi per qualche istante nel vedere che ritrovò di fronte a sé.
Ne era completamente affascinato, non solo dai suoi occhi, ma da ogni minimo dettaglio del nostro cameriere. Gli piacque anche quel piccolo neo sul lato sinistro del suo viso, di lato alle sue labbra, delle quali non vi dico perché avrebbe potuto iniziare a fantasticarci e perdersi completamente.
Lo adorava ed il riccioluto faceva lo stesso, adorando come i suoi capelli fossero spettinati e le sue sottili labbra fossero più rosse del solito.
Non era un continuo complimentarsi l'uno con l'altro, ma guardarsi in silenzio e mostrare mille attenzioni maggiori di come sia possibile fare con le parole.

-Allora io direi di alzarci, su su.

-Haz, sicuro di voler andare a lavoro? Potremmo stare ancora qui.

Il ragazzo in questione, alzò gli occhi al cielo, per poi sentire le guance accaldarsi nel momento in cui le mani dell'altro andarono a stringergli il sedere, nonostante questo però, sorrise divertito ed annuì, rispondendo alla quindi domanda. Al che si alzò dal letto, prende i propri boxer della sera precedente, andando successivamente in cucina.
Appena arrivato nella stanza, si mise a frugare tra i vari scaffali, così da poter prendere qualcosa per preparare la colazione. Trovò delle fette biscottate, cereali con frutta secca, biscotti e marmellata alle fragole, dopo aver preso tutto ciò, iniziò a mettere la marmellata sulle fette biscottate, i biscotti in un piattino e la scatola di cereali semplicemente la poggiò sul tavolo. Finito tutto ciò, preparo due tea freddi, portandoli a tavola poco dopo.

-Eccomi qui, non avevo proprio voglia di alzarmi dal letto. Questa me la paghi.

-Ah pure? Vedi che tra noi due io potrei fare festa, ma tu proprio no amore, sei il designer!

-Amore, uh? Mi piace.

Quando se ne rese conto del nomignolo da lui usato, il nostro guardone arrossì, specialmente per le parole del ragazzo di fronte a sé, che invece tranquillamente gustava il proprio tea con dei biscotti.
Lasciando però da parte questo piccolo, ma piacevole episodio, si alzarono da tavola una volta finito, ripulendo successivamente tutto. Dopodiché andarono a fare la doccia, questa volta insieme, senza alcuna vergogna l'uno con l'altro, anzi sembrava così tanto abituati.

-Ammetto che sarebbe gradevole se tu mi facessi un pompino, ma ovviamente se tu sei così puntuale io rispetto le tue volontà da cameriere modello.

-Mamna mia, mai sentito nessuno chiedere così raffinatamente di farsi secchiare il cazzo. Solo per questo, te lo concedo.

Terminate le proprie parole, si abbassò avanti al ragazzo dagli occhi azzurri, che inizialmente quasi non realizzò cosa stesse accadendo, data la velocità delle proprie stesse parole ed anche quelle del riccioluto.
Quest'ultimo, avvolse la semi-erezione dell'altro, eccitandola completamente, dopodiché avvolse con le labbra prima unicamente la cappella, sulla quale si concentrò per i primi due minuti. Soddisfatto nel vedere l'altro gemere in quel modo solo per quel poco che fece fino a quel momento, lo inglobò completamente, muovendo una mano sul glande, mentre con l'altra stimolava i testicoli.

-Diamine Haz, così bravo...

Ansimava il ragazzo dagli occhi azzurri, che delicatamente stringeva la mano tra i capelli bagnati e ricci del nostro cameriere.
Poco dopo venne nella sua bocca ed il seme fu ingoiato dal nostro guardone, il quale si alzò, gli sorrise e dopo essersi risciacquato uscì dalla doccia.
Fu molto veloce, ma comunque piacque ad entrambi, come si suol dire breve ma intenso.

Quindi finirono entrambi la doccia, si vestirono un po' alla rinfusa ed andarono a lavoro, questa volta, per la prima volta, sulla moto del guardone, che sapeva si sarebbe divertito con il ragazzo seduto dietro.
Di fatto, fu così: più volte durante il tragitto venne pizzicato, oppure colpito in modo leggero sulle gambe, mentre urlava di rallentare.
Quando arrivarono si beccò anche qualche schiaffo sul braccio, ricevendo il casco sul petto.

-Io ti giuro Styles che mai più verrò sulla moto con te! Sei pericoloso, corri troppo!

-Poi tu nella tua macchina invece sei uno stuntman ed io non devo dire nulla!

-Ma siamo in un auto!

-Ma che c'entra!

Ad intromettersi nel piccolo dibattito, arrivò il biondo, che sorrise intenerito dalla scena, per quanto divertente e strana, tra i due.

-Sarebbe gradito avere la vostra presenza dentro, Louis ti cercano per delle cose, Haz invece tu devi aiutarmi.

Alle parole del ragazzo, la coppia non esitò ad entrare ed ognuno immediatamente a dirigersi sui propri posti di lavoro. Il designer doveva controllare semplicemente alcune sistemazioni, le quali in realtà erano improbabili da realizzare, mentre i due camerieri andarono nel vecchio box, iniziando praticamente a arredarlo, montando i vari mobili, le sedie ed aggiungendo anche gli accessori da corredo.
La stanza ebbe un bel risultato finale, dove vi erano i contrasti da bianco, nero e grigio, visibilmente ad opera del designer, di cui il nostro guardone ne aveva capito lo stile.

-Ci hai fatto sesso?

-Sì.

-Uo! Senza mezzi termini, mi piaci Haz, raccontami tutto, non tralasciare i dettagli mi raccomando, che a me assolutamente fa piacere eh.

-È un po' strano che tu voglia sapere i dettagli.

-Effettivamente sono strano, guardami dove sono invece che stare con qualche persona che possa interessarmi.

-Hey! Io mi ritengo offeso.

-Scherzo io! Dai, raccontami e muoviti anche, che solo ora ne abbiamo il tempo.

-Va bene, va bene.

Iniziarono così a parlare ed il nostro guardone seriamente non si lasciò perdere neanche una minima parte della serata trascorsa, neanche il minimo, ma all'irlandese assolutamente sembrò non dispiacere, anzi, quasi apprezzò tutto il racconto, certamente non si aspettò una così particolare minuziosità, ma mica gli avrebbe detto di interrompersi per questo.
Quella piccola chiacchierata diede ad Harry una nuova sensazione, non aveva mai parlato con un amico delle proprie relazioni e ne era così contento.
Sapeva che l'affetto del ragazzo di fronte a sé fosse sincero, per quanto inquinato da fattori esterni, gli voleva veramente bene e lui assolutamente ricambiava tutto quel che c'era, inoltre ne era veramente felice, perché patì le pene prima di trovare qualcuno a cui dare il proprio affetto e da cui riceverlo.

Intanto però, all'interno dell'ufficio del titolare, stava avvenendo un grande caos, a causa di un'accesa litigata tra tre persone.

Mini angolo autrice.
Ciao a tutti! Prima di tutto, come state? Spero vi stia piacendo la storia.
Siamo al trentesimo capitolo! Non me lo aspettavo da me, vi giuro.
Inoltre volevo dire che ieri sera, per qualche oretta (ma mi fa più che piacere!) ho avuto la soddisfazione di trovarmi sesta nella classifica larrystylinson e volevo ringraziarvi. Ne sono stata veramente felice!
Detto questo, vi prometto che se non oggi, domani posto due capitoli per recuperare quello che non ho fatto uscire niente!
Buon sabato cuoricini. ^3^
-Id.

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now