Capitolo 50.

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La nostra coppia, inaspettatamente, si ignorò per tutto il proseguimento della giornata, non si scrissero nulla e quando si incontrarono nuovamente, ad orario di pranzo, ovvero nel momento in cui il nostro guardone sarebbe dovuto andare, mentre il ragazzo dagli occhi azzurri arrivare, non si guardarono neanche. In realtà non lo fecero in modo diretto, perché si guardarono eccome, solo che lo fecero più volte e di soppiatto, ma sempre evitando il rischio di farsi beccare dall'altro.
Il biondo trovò tutto questo un po' ridicolo, quindi decise di organizzare un piccolo piano, aiutato però dal titolare e dal ragazzo con i capelli castani. Intanto però, fece finta di nulla e rimase per tutto il tempo a lavorare con gli altri sette ragazzi, preparando le varie bevande, drink e così via. Non proferì parola con il ragazzo dagli occhi azzurri, che invece ebbe occasione di parlare meglio con Liam, di conoscerlo un po' più a fondo rispetto a quanto facesse precedentemente. 

-Quindi mi stai dicendo che se l'è presa a male?

-Esattamente, ci credi? Okay che non ce lo siamo detti subito, che stiamo andando piano, ma comunque i sentimenti sono quelli... almeno da parte mia! Cioè io in due mesi ho sempre continuato ad amarlo e mai, neanche per un solo secondo, nella mia anima, si è fermato ciò che provo. Mi piace persino quando si incazza senza motivazione. Mi sento un rincoglionito.

-Sono sicuro che per stasera risolverete...

Si diedero una pacca amichevole e continuarono a lavorare, mentre intanto il castano e l'irlandese si guardarono divertiti, per quest'ultima frase.
Quando si fecero le otto di sera circa, il titolare scrisse al designer, dicendogli che avrebbero organizzato una serata in tenda e che sarebbe potuto venire, sarebbero stati solamente in tre, quindi non si sarebbe dovuto preoccupare della presenza del riccioluto.
Anche il biondo inviò un messaggio uguale al nostro guardone che, anche se controvoglia, rispose che sarebbe andato con loro. I due quindi non sapevano assolutamente nulla, neanche immaginavano cosa sarebbe successo.
Il riccioluto prese un pantalone da tuta nero, una felpa bianca con una zip, un cappello rosso, senza visiera, in lana, delle scarpe da ginnastica grigie ed una felpa più scura rispetto al colore del capello. Insomma, non aveva un vero e proprio senso dello stile, semplicemente trovava che i vestiti non fossero qualcosa di così tanto importante.
Invece al ragazzo con gli occhi azzurri, piaceva essere non alla moda, ma almeno in tinta, infatti portò vestiti completamente neri, con delle vans nere e bianche, fantasia a scacchi, leggermente rovinate. Mise tutto nello zaino, poi preparò un borsone con delle birre, aspettandosi che lì nessuno le avrebbe portate. Effettivamente ebbe ragione, quando incontrò il corvino ed il ragazzo dai capelli castani, di birre non ve n'era neanche l'ombra.

-Ah ragazzi, se non fosse per me sareste tutti così sobri!

-Grazie Tommo, veramente senza di te non sapremmo che fare con questa sobrietà!

-Prego Liam, è sempre un piacere essere d'aiuto. 

Risero e dopo partirono verso il campeggio.
Lo stesso fecero l'irlandese ed il riccioluto, che dopo aver posato il piccolo cesto con i dolci e lo zaino con le proprie cose nei sedili posteriori, si misero sulla strada con la musica a massimo volume, cantando e ballando anche. Si divertirono un sacco ed il loro viaggio fu piacevole. Il nostro guardone adorava l'altro ragazzo, era capace di dargli serenità ed allegria, si rassicurarlo e sostenerlo anche se fosse stato pienamente nel torto. Gli voleva bene, un affetto speciale e che gli mancava, o forse non aveva mai avuto, nella propria vita. Quando però arrivarono al campeggio, dovettero velocemente staccare la musica, per non dare fastidio alle persone che probabilmente abitavano nelle vicinanze.
Scesero dall'auto ed il ragazzo dagli occhi verdi giurò di poter svenire: in quello stesso momento, scese da un'auto poco più lontana dalla loro, il designer, che dal canto suo ebbe la stessa identica reazione.

Watcher||Larry StylinsonWhere stories live. Discover now