17.

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Lili's pov

S:- Una domanda: sei quella Lili Reinhart? 

Avevo capito a cosa si stesse riferendo: stava parlando di quello che era successo con i miei genitori quando ero piccola. Il fatto che lo sapesse, mi stupiva fino a un certo punto. 

L:- Se ti riferisci a quello che avevano scritto sul giornale quasi dieci anni fa, si, sono io. 

Shaun sembrava un po' dispiaciuto da quella risposta, ma che senso aveva mentirgli?

S:- Mi dispiace, non volevo essere invadente, ero solo...

L:- Curioso? Non ti preoccupare, non fa niente. 

Dissi sorridendo. Era vero, non mi aveva dato fastidio, ameno lui era andato dritto al punto, non come gli altri a scuola che si limitavano a fissarmi in modo strano.  Qualcuno bussò alla porta e Mads andò ad aprire. Riconobbi subito la voce di Cole, quindi presi le mie cose e mi avvicinai a lui. 

L:- Grazie mille. Ci vediamo domani a scuola.

Dissi sorridendo prima di voltarmi e dirigermi verso la macchina di Cole. Appena entrati, lui accese subito il motore, iniziando a guidare verso casa sua. 

Appena arrivati, andai diretta a fare una doccia. Barbara e Dylan se n'erano tornati a casa loro quindi eravamo di nuovo io e Cole. Da soli. Non sapevo come sarebbero state le cose tra di noi dopo che ci eravamo baciati, soprattutto ora che eravamo soli. 

Uscii dalla doccia con solo un asciugamano addosso, dato che avevo scordato di prendere i vestiti puliti. Cole era sul divano a guardare la televisione, quindi forse non mi avrebbe visto. Uscii e cercai di appiattirmi il più possibile contro il muro per cercare di non farmi notare. Sgattaiolai in camera e mi misi addosso le prime cose che trovai nell'armadio, poi raggiunsi Cole. Mi sedetti abbastanza vicino a lui, poi mi prese per la vita e mi avvicinò ancora di più a lui. Arrossii di colpo. Vedendomi così rossa, Cole ridacchiò. 

L:- Non c'è niente di divertente.

Dissi, mettendo un finto broncio. Lui si avvicinò e mi posò delicatamente un bacio all'angolo della bocca. Mi venne l'impulso di voltare la testa e baciarlo sulle labbra, ma cercai di controllarmi.

C:- È inutile che cerchi di fingere indifferenza, ti ricordo che sei stata proprio tu a baciarmi la prima volta. 

Era vero. Mi rilassai e voltai la testa vero di lui. Le nostre labbra si unirono dando vita a un bacio dolce. Mi tirò ancora più vicino a lui e appoggiai le mani contro il suo petto. Lui mi piazzò una mano dietro alla nuca mentre io mi sedevo sulle sue gambe. Il bacio divenne man mano più passionale. Ad un certo punto, si staccò da me e iniziò a baciarmi il collo. Mi tornò in mente ciò che era successo con Charles, ma non ebbi alcuna reazione perché sapevo che Cole non era come lui. Gettai la testa indietro, mentre Cole iniziava a succhiarmi un lembo di pelle. Gli tirai i capelli leggermente e lo sentii sorridere contro il mio collo. Mi osò un ultimo bacio sul collo prima di staccarsi e guardarmi negli occhi. 

C:- Credo che per ora sia meglio se ci fermiamo qui, Lils. 

Annuii, anche se confesso che avrei voluto che quel momento non finisse più. Scesi dalle sue gambe e riprendemmo a guardare la televisione. 

Dopo poco, andammo a letto. Seguii Cole al piano di sopra dato che lui aveva insistito così tanto perché "così sono sicuro che non ti verranno gli incubi". Sapevo che non lo voleva e che, sotto sotto, non gli ero completamente indifferente. Ci sdraiammo a letto, abbracciati l'una all'altro, e mi chiese com'era andata la giornata. Da lì, iniziammo a parlare e a raccontarci molte cose. Mi chiese anche come avevo vissuto fino a quando non ero andata a vivere da lui e, stranamente, riuscii a parlargliene senza problemi. Dopo circa due ore passate a parlare, cademmo entrambi nelle braccia di Morfeo.

La sveglia ci svegliò entrambi alle 6:30. Ci preparammo velocemente, ma, mentre stavo andando in cucina a fare colazione, Cole mi bloccò. Mi prese per mano e mi guidò verso la porta, facendomi cenno di prendere lo zaino.

L:- Ma scusa, non facciamo colazione?

C:- Non qui. Dai, muoviti.

Disse uscendo di casa e aspettando che uscissi anche io. Salimmo in macchina, ma Cole ancora non voleva dirmi dove stavamo andando. Avevo intuito qualcosa, ma, in fin dei conti, non conoscevo Cole così tanto da poterne essere certa. Ne fui certa solo quando imboccò una strada che mi era familiare: mi stava portando da Pop's. 

L:- Avresti anche potuto dirmelo subito.

Dissi sorridendo.

C:- Nah, così era più divertente. 

Disse sorridendo. Si fermò vicino all'ingresso e scendemmo entrambi. Entrai di corsa da Pop's, con Cole che mi inseguiva. Appena entrata, Pop mi rivolse subito un sorriso dolce. 

P:- Lili, che piacere rivederti.

L:- Anche per me Pop. Mi dispiace di essere mancata a lavoro, ma...

Pop mi interruppe subito.

P:- Lili, l'unico motivo per cui ho accettato di farti lavorare qui era perché così potevi mettere dei soldi da parte. Se fosse stato per me, non avrei mai accettato di farti lavorare, ma, data la tua determinazione e la tua testardaggine, non ho avuto altra scelta.

Ridacchiai e mi voltai verso la porta. Cole era in piedi vicino ad essa e mi guardava sorridendo. 

C:- Vogliamo sederci?

Annuii e ci sedemmo ad un posto abbastanza distante dalla porta. Pop venne subito a prendere le nostre ordinazioni e dopo poco ci portò anche la nostra colazione. 

Appena finito di mangiare, Cole mi accompagnò a scuola e poi andò a lavorare. Fuori scuola, mi diressi verso Mads che stava parlando con suo fratello. 

L:- Hey, ciao Mads, allora oggi il progetto lo facciamo da me? Cioè, da Cole?

Lei annuì ridacchiando. Casey ci raggiunse poco dopo e ci mettemmo a chiacchierare. La campanella suonò e mi avviai in classe con Casey. Mads aveva un'altra lezione quindi si separò da noi. Continuai a parlare con Casey e lo obbligai a raccontarmi qualcosa di più sulla sua ragazza, dato che, fino a quel momento, era rimasto molto vago sull'argomento. Ad un certo punto, mi spostò il colletto della maglia.

C:- Lili, quello che cos'è?



Spazio Autrice

Mi dispiace se ieri non ho postato, ma avevo un sacco di compiti da fare e non sono riuscita a scrivere il capitolo. Comunque, eccolo qui. Spero vi stia piacendo la storia e scusate eventuali errori. Bye!

Ti amavo ancora prima di conoscertiWhere stories live. Discover now