26.

475 22 0
                                    

Lili's pov

Non avrei lasciato perdere. Insomma, quella scena era degna di uno di quegli horror che non fanno paura. Uscii dalla doccia e mi asciugai i capelli. Andai in camera e mi vestii. La sera prima mi ero messa d'accordo con Mads e Casey per fare un giro al parco. Salutai Cole con un bacio a stampo ed uscii. Mi diressi verso il parco e mi sedetti ad aspettare su una panchina. Iniziai a scrollare la home di Instagram, ma ad un certo punto mi si avvicinò una donna con un registratore. 

X:- Salve, vuole rilasciare una dichiarazione riguardo alla sua relazione con Cole Sprouse?

L:- Ehm, no grazie. 

La donna insistette, ma io non volevo parlare. Per fortuna, quando arrivarono Casey e Mads, mi lasciò in pace e se ne andò. 

C:- Cavolo, tu e Cole state insieme da circa due settimane e tutti lo sanno. Tralasciando quando ti viene a prendere a scuola e la tua festa da Pop's, non mi sembra vi siete fatti vedere in pubblico mentre vi baciavate o cose del genere. 

Annuii, sovrappensiero. Sapevo che quello era solo l'inizio. Cole era molto famoso quindi la notizia di una fidanzata era uno scoop al quale i giornalisti non potevano resistere.

Andammo in centro, ma lì tutti non facevano che fissarmi. Ormai ci ero abituata agli sguardi da parte delle persone, ma poi hanno iniziato ad avvicinarsi altri giornalisti. Mi rifiutavo di parlare, ma loro continuavano ad insistere. Qualcuno mi scattò persino delle foto, pensando che io non l'avessi visto. Ad un certo punto, mi squillò il telefono e quella era un'ottima scusa per cercare di filarsela, ma fallii.

L:- Pronto?

C:- Hey, Lils, sono io. Ma dove sei? Sento molte persone che urlano.

L:- Ah, ciao, sono in centro.

Per cercare si svignarmela da lì non avevo neanche controllato chi fosse. Non che tanto avessi dato il mio numero a molta gente.

C:- Fammi indovinare: sei circondata dai giornalisti, vero?

L:- No... va bene, si è vero.

Lo sentii sospirare e poi ci fu un momento di silenzio.

L:- Cole?

Avrei dovuto stare zitta. I giornalisti, che ora sapevano con chi ero al telefono, hanno iniziato ad insistere di più.

C:- Vuoi che venga a prendere te e i tuoi amici? Magari possono stare qui a casa finché non devono tornare a casa loro.

L:- No. Non mi toglieranno la libertà di fare un giro in centro con i miei amici. Non è giusto. Senti, ora devo andare. Ci sentiamo dopo.

Dissi senza lasciargli la possibilità di ribattere. Feci cenno a Mads e a Casey di seguirmi e mi feci largo tra i giornalisti. Continuarono a seguirci per un bel po', ma si sta carino quando capirono che non avrei rilasciato nessuna dichiarazione.

Tornai a casa verso sera. Stavo per aprire la porta quando mi resi conto che qualcuno stava urlando. Avvicinai l'orecchio per sentire chi era.

C:- Katrine, devi capire che non è normale quello che state facendo!

Katrine? Questo nome mi era familiare, ma non riuscivo a ricordarmi chi fosse.

K:- Pensala come ti pare, ti ho in pugno Sprouse. Ti conviene pensare al nostro accordo, ho altre foto e video compromettenti quindi, se fossi in te, starei attento. Ci vediamo presto.

Aprii la porta e mi sorrise soddisfatta e con aria altezzosa mentre mi passava affianco. Quella voce. Mi ricordavo di lei. Mi voltai verso Cole che nel frattempo si era seduto sul divano con il mento appoggiato sulla mano, mentre rifletteva.

L:- Cole.

Lui mi degnò a mala pena di uno sguardo. Mi sedetti affianco a lui e gli misi una mano sulla schiena.

L:- Ho... sentito che parlava di un accordo. Forse potresti...

C:- È fuori discussione.

Disse bruscamente. Appoggiò la schiena contro i cuscini del divano e si passò le mani tra i capelli.

L:- Ma perché?

Lui non rispose.

L:- Cole. Chi è quella ragazza?

Dissi fermamente. Se volevamo venire a capo di quella storia dovevo sapere chi era. Inizialmente non rispose, ma poi mi guardò negli occhi e capii che non avrei lasciato stare facilmente.

C:- Una ragazza che ho... visto un paio di volte.

Alzai un sopracciglio, aspettando che specificasse.

C:- Non avevamo una vera e propria relazione, io avevo messo le cose in chiaro sin dall'inizio: lei veniva a letto con me e poi non ci saremmo più sentiti. Ma a lei non interessavano i termini, lei era fermamente convinta che tra di noi ci fosse qualcosa, ma non era così. Perciò, quando ha saputo di te, si è arrabbiata.

Annuii, ricordandomi la loro conversazione. Mi alzai ed andai in camera a cambiarmi. Quella ragazza aveva delle aiutanti, questo era chiaro. Ma chi? Probabilmente Sarah era una di loro, ma non penso fosse la sola ad aiutarla. Tornai da Cole e mi sedetti di nuovo sul divano.

L:- Prima di Katrine, hai avuto altre relazioni?

C:- Definisci relazioni?

Cambiai domanda.

L:- Hai visto qualcun'altra nello stesso modo in cui vedevi Katrine? Cioè, quei termini, erano solo per Katrine o ci sono state anche altre ragazze prima di lei?

C:- Ci sono state tante altre ragazze, ma prima che tu chieda, non mi ricordo il nome della maggior parte di loro, quindi non chiederlo.

"Ci sono state tante altre ragazze" quella frase mi aveva... destabilizzato. Non me l'aspettavo. Annuii e tornai in camera. Se Cole non si ricordava il nome delle ragazze con cui era stato, allora sarebbe stato molto più difficile capire chi aiutava Katrine. Mi buttai a peso morto sul letto, fissando il soffitto. Sapere quelle cose su Cole era stato... strano. Inaspettato. In quel momento, mi venne un dubbio: e se Cole stesse facendo tutto ciò per me a causa del nostro primo incontro? Insomma, lui mi aveva chiesto di non dire niente riguardo al nostro scontro, quindi che l'avesse fatto solo per convincermi che non era così male? Scacciai subito quel pensiero dalla mia testa, ma in quel momento mi arrivò una notifica da Instagram.

Ti amavo ancora prima di conoscertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora