18.

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Lili's pov

C:- Lili, quello che cos'è?

Mi toccai istintivamente il collo. Non sentivo niente di strano al tatto, quindi andai a specchiarmi nel bagno. Cavolo, mi ero scordata che ieri Cole mi aveva fatto un succhiotto. Uscii dal bagno, leggermente rossa in viso. 

C:- Immagino non serva chiederti chi te l'ha fatto.

L:- Credo che tu già lo sappia.

C:- Quindi?

Alzai un sopracciglio, aspettando che specificasse, prima che io ammettessi qualsiasi cosa. 

C:- Quindi... cos'è successo tra te e lui?

Disse guardandomi maliziosamente. Arrossii ancora di più. 

L:- N-Non abbiamo fatto niente!

C:- Quindi mi stai dicendo che quello te lo sei fatto da sola?

Disse accennando al mio collo. 

L:- Non è successo niente... in quel senso. Ci siamo solo baciati un paio di volte...

Sembrava scettico, ma non disse niente. In quel momento, ci rendemmo conto che eravamo rimasti solo noi nel corridoio. Ci mettemmo a correre dato che la nostra classe era  al secondo piano. Bussammo varie volte, ma nessuno rispose. Aprimmo la porta e non trovammo il professore. 

C:- Dov'è il prof?

X:- Manca.

Io e Casey ci guardammo. Ovviamente i nostri sguardi erano pieni di "dispiacere", così come gli altri studenti. Ci sedemmo agli unici banchi disponibili e continuammo a chiacchierare. Casey era sempre stato un po' protettivo nei miei confronti, e anche in quel momento non era da meno, ma mi lasciava fare perché vedeva che ero felice. 

Durante lìora di pranzo, io Mads e Casey ci sedemmo insieme ad un tavolo abbastanza in disparte. Sentivo molti sguardi addosso anche se non capivo perché. Notai che erano principalmente le ragazze a fissarmi per poi girarsi a parlare. Ad un certo punto, una ragazza si avvicinò al nostro tavolo. Ci voltammo verso di lei e lei arrossì.

X:- S-Scusa, t-tu sei L-Lili Reinhart?

L:- Ehm, si?

Le scappò un gridolino eccitato e sembrò andare in iperventilazione. 

X:- Davvero?! Allora è vero che la sua fidanzata viene in classe con noi!

Guardai Casey e Mads, ma neanche loro sembravano aver capito.

L:- Fidanzata di chi? Io non sono fidanzata.

Lei mi guardò sorpresa.

X:- Come no? Ma se ieri tutta la scuola ti ha visto dargli un bacio sulla guancia dopo che ti ha dato un regalo?

Feci mente locale e capii che si riferiva a Cole.

L:- Io e lui non siamo fidanzati, siamo solo... amici.

Non sembrava affatto convinta. In quel momento, una sua amica la trascinò via, sussurrandole qualcosa. Tornai a pranzare, ma quella cosa mi aveva lasciato una sensazione strana. 

***

Io, Casey e Mads avevamo avuto l'ultima lezione insieme, quindi ci avviammo tutti e tre verso la porta. Casey ci salutò e andò a casa, mentre io e Madelaine stavamo cercando Cole con lo sguardo. Sentii una macchina avvicinarsi e, quando sentii dei gridolini da parte di molte ragazze, ebbi la conferma che fosse Cole. Lui scese dall'auto, con i suoi soliti occhiali da sole.

L:- Eccolo, andiamo. 

Dissi prendendo Mads per il polso e trascinandola verso Cole. Appena ci vide, ci sorrise e si avvicinò a me. 

C:- Credo ci convenga darci una mossa prima che arrivino a chiedermi delle foto.

Mi sussurrò all'orecchio, con le mani poggiate sui suoi fianchi.

L:- E tu sei così sicuro che tutte vogliano una foto con te?

C:- Certo, mi hai visto? Chi non vorrebbe una foto con me?

Disse ironicamente. Alzai gli occhi al cielo, ridacchiando. Salii in macchina, sedendomi affianco a Madelaine. 

Arrivammo a casa di Cole abbastanza in fretta. Ci mettemmo subito a fare il progetto. Eravamo abbastanza veloci quindi non ci avremmo messo troppi giorni per finirlo. 

Più o meno verso l'ora di cena, ci fermammo. Eravamo già arrivate a metà del progetto ed eravamo di gran lunga in anticipo rispetto alla data di scadenza. Mads si fermò a cena a casa di Cole. Parlavano tra diloro tranquillamente, a Madelaine non importava che lui fosse famoso. Poco dopo aver finito di cenare, il padre di Mads venne a prenderla. Mi misi seduta affianco a Cole, sul divano.

L:- Oggi è successa una cosa un po' strana.

Dissi per attirare la sua attenzione.

C:- Che cos'è successo?

Chiese continuando a fare zapping. È questo il gioco a cui vuoi giocare, Sprouse? 

L:- Una ragazza pensava che io e te fossimo fidanzati.

Lo guardai con la coda dell'occhio per vedere in che modo avrebbe reagito. Non ebbe nessuna reazione. 

C:- E perché te lo ha chiesto?

Rispose dopo qualche istante passato in silenzio.

L:- Non me l'ha chiesto. Semplicemente ha detto "allora è vero che la sua fidanzata viene a scuola con noi" e io ho detto che non ero fidanzata. 

C:- Perché ha pensato che fossimo fidanzati?

Alzai le spalle. Stava facendo molte domande, allora forse non era completamente indifferente all'argomento.

L:- Ha visto che ieri mi hai dato un regalo e che io, per ringraziarti, ti ho dato un bacio sulla guancia. 

Altro silenzio. Non capivo perché ci metteva così tanto tempo a farmi delle domande semplicissime. 

C:- Perché voleva saperlo? Le serviva qualcosa?

L:- Non lo so, non gliel'ho chiesto perché una sua amica l'ha portata via.

Restammo in silenzio per un po', con solo la televisione a farci da sottofondo.

L:- Posso farti una domanda?

Lui mugugnò. Non sapevo come chiederglielo, mi stavo tormentando le mani dall'ansia.

L:- Io e te ci siamo baciati in più di un'occasione, giusto?

C:- Si...?

L:- Però è sempre finita lì.

C:- Si, dove vuoi arrivare, esattamente?

Presi un respiro profondo. Non ero mai riuscita a gestire bene l'ansia.

L:- Io e te... che cosa siamo?

Finalmente mi guardò. Alzò un sopracciglio, con un'espressione divertita, ma allo stesso tempo curiosa.

L:- Intendo... siamo fidanzati o... degli amici... che si baciano?

Lui si pietrificò subito. L'espressione divertita scomparì dalla sua faccia. Non riuscivo a capire a cosa stesse pensando, non lasciava trasparire nessuna emozione, ma non prometteva niente di buono quella reazione.


Ti amavo ancora prima di conoscertiWo Geschichten leben. Entdecke jetzt