7.

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Lili's pov

Mi svegliai perchè i raggi del sole mi battevano sugli occhi. Ma quanto avevo dormito? Controllai l'ora: era mezzogiorno passato. Mi alzai di scatto e uscii dalla stanza, andando a cercare Cole.

L:- Dovrei essere a lavoro, avresti potuto svegliarmi! 

Lui si voltò verso di me.

C:- Avevo intenzione di farlo, ma ho chiamato Pop e mi ha detto di lasciarti dormire. 

Bussarono alla porta e Cole andò ad aprire. Si irrigidì improvvisamente.

C:- Vai in camera, per favore. Ne parliamo dopo. 

Disse senza neanche degnarmi di uno sguardo. Tornai in camera, come mi aveva detto. Da lì, riuscivo a sentire una voce femminile oltre a quella di Cole. 

X:- Spero tu stia solo scherzando! Seriamente preferisci una biondina qualunque a me?! Sei serio, Cole?!

Da quando mi aveva detto di andare in camera, Cole era rimasto in silenzio mentre la ragazza gli urlava contro.

X:- Davvero, non puoi preferire una come lei a me! È assolutamente ridicolo! Vuoi rispondermi si o no?!

C:- Tra me e lei non c'è niente e anche se fosse non sarebbero fatti tuoi. Ero stato chiaro: tra di noi non ci sarebbe stato mai niente oltre all'attrazione fisica. Ora ti prego di andartene, Katrine.

K:- Wow, avrei dovuto immaginarlo che tu eri solo uno stronzo traditore!

Sentii un rumore molto basso, ma non sapevo cosa fosse, poi seguì un breve silenzio. Non sapevo cosa stesse succedendo. Magari si stavano baciando? Sentii una stretta al petto a quel pensiero. Perché avrebbe dovuto importarmi? Insomma, non stavamo uscendo, poteva fare quello che voleva con chi voleva.

K:- Non credevo fossi quel tipo di persona, Cole. Mi hai sorpreso, in senso negativo, però. Questa non è l'ultima volta che ci parleremo, stanne certo. Ci vediamo in giro.

Sentii la porta chiudersi e poi la casa venne invasa dal silenzio. Non sapevo se era meglio uscire o no. Dopo qualche istante, decisi di uscire. Cole era ancora davanti alla porta, immobile, con la testa voltata da una parte e una guancia leggermente arrossata. Mi avvicinai lentamente a lui.

L:- Cole? È... È tutto ok?

Lui non rispose. Mi fermai vicino a lui e allungai una mano. Gli sfiorai la guancia, come se fosse stato la cosa più fragile del mondo.

L:- Ti fa male?

Di nuovo, nessuna risposta. Ritrassi la mano, continuando a guardarlo tristemente.

L:- Vado a fare le valigie, grazie di avermi fatto restare qui stanotte.

Mi voltai e mi avviai verso la mia camera. Lui mi bloccò il polso e mi fece voltare, prima di abbracciarmi e di tenermi stretta a sé. Ricambiai l'abbraccio, sentendomi in paradiso. Cosa mi stava succedendo? Perché mi sentivo così strana quando ero vicino a lui? E perché un suo abbraccio mi faceva stare così maledettamente bene?


Cole's pov

Mi aveva dato uno schiaffo e se n'era andata, dicendo che non sarebbe stata l'ultima volta che ci vedevamo. Ero rimasto lì, immobile e senza riuscire a  capacitarmi di cosa fosse successo. Katrine era una delle ragazze con cui ero stato a letto, ma non c'era mai stato niente di più tra di noi. Penso che Lili avesse sentito tutto, da come si comportava.

L:- Vado a fare le valigie, grazie di avermi fatto restare qui stanotte.

Cominciò ad avviarsi verso camera sua e in quel momento non pensai: le bloccai il polso, facendola voltare verso di me, e poi la abbracciai. Non so perché lo avessi fatto, ma ne sentivo il bisogno. La tenni stretta a me per pochi istanti, finché non tornai in me stesso. Mi allontanai di scatto da lei, rosso in viso.

Ti amavo ancora prima di conoscertiWo Geschichten leben. Entdecke jetzt