28.

476 21 1
                                    

Lili's pov

Davanti a me c'era una donna. Rimase immobile e io feci finta di non aver notato niente. Mi stai di nuovo, aspettando il momento giusto per agire. La sentii tirare un sospiro di sollievo per poi passarmi accanto, dirigendosi verso la finestra. Mentre mi passava vicino, riuscii a bloccarla e a farla cadere. Mi misi sopra di lei, impedendole di muoversi, e le tappai la bocca con la mano.

L:- Sta zitta se non vuoi rischiare di svegliare Cole.

Lei si tranquillizzò e rimase perfettamente immobile. Riuscii a prendere il telefono sul comodino e ad accendere la torcia che puntai in faccia alla donna sotto di me. Era la stessa che mi aveva fotografato il giorno prima, in centro città. Mi guardai attorno, cercando qualsiasi cosa che le avrebbe impedito di scappare. La costrinsi ad alzarsi e a seguirmi e, dopo aver preso delle cinture e la "corda" dell'accappatoio, la feci sedere sulla mia sedia girevole e cercai di legarla al meglio delle mie possibilità. Appena fui abbastanza sicura che non sarebbe riuscita a scappare, e dopo aver bloccato le finestre, accesi la luce e tornai da lei.

L:- Ma ti pare normale intrufolarsi in casa della gente solo per scattare qualche foto?!

Lei non rispose, si limitava a fissarmi con gli occhi pieni di paura. Mi rilassai un po' e mi appoggiai alla scrivania.

L:- Come ti chiami?

Ancora silenzio.

L:- Ok... Perché lo fai? Insomma, te lo dico io, intrufolarsi nella casa della gente e seguire le persone per strada non è una cosa normale. Perché fai tutto questo, rischiando anche di andare incontro a dei problemi?

X:- Vendetta.

Era l'unica parola che aveva detto dopo un silenzio che sembrava interminabile.

L:- Perché?

Mi limitai a chiedere. Lei alzò di nuovo lo sguardo verso di me. Nei suoi occhi non c'era più paura, ma solo rabbia.

X:- Perché? Perché Cole mi ha solo usata per il mio corpo, ecco perché! E non provare a difenderlo, ci scommetto quello che vuoi che sta con te per lo stesso identico motivo, ma vuole salvare le apparenze! A lui di te non importa niente!

Non risposi. Non sapevo cosa dire. Mi limitai a cercare di tapparle la bocca e a spegnere la luce, mettendomi di nuovo a letto. È strano da dire, ma nonostante ci fosse una ragazza legata ad una sedia a fissarmi in piena notte, riuscii ad addormentarmi in poco tempo.

Mi svegliai alle 6:30 e mi prepari velocemente. Chiunque fosse entrata quella notte, stava dormendo sulla sedia, ancora legata ad essa. Mossi la sedia per svegliarla e, piano piano, lei aprì gli occhi.

L:- Devo andare a scuola e Cole andrà a lavoro. Cerca di startene buona, al mio ritorno ti farò qualche domanda.

Uscii e chiusi a chiave la porta, andando a fare colazione. Fortunatamente, Cole non sospettava nulla. Mentre stavamo per uscire, si sentì un rumore provenire dalla mia stanza.

C:- Hai sentito? Veniva Ada camera tua...

Disse muovendosi verso la mia stanza.

L:- No aspetta! Ho... solo scordato la finestra aperta. Probabilmente il vento ha fatto cadere qualcosa, vado a vedere, tu aspettami in macchina.

Mi guardò con uno sguardo indagatorio, ma non disse niente. Lo vidi entrare in macchina e solo quando fui certa che non potesse entrare all'improvviso entrai in camera mia. Trovai la ragazza che si agitava sul pavimento, ancora legata alla sedia.

L:- Ti sei fatta sentire, se Cole ti avesse scoperto sarebbero stai guai seri per te.

La rimisi in piedi mentre lei si agitava.

L:- Se non la finisci giuro che ti denuncio.

Smise di agitarsi e, dopo essermi assicurata che non potesse scappare, raggiunsi Cole in macchina.

C:- Va tutto bene?

L:- Si, non ti preoccupare, erano solo caduti dei libri.

Sembrava dubbioso, ma rimase in silenzio. Arrivai a scuola poco prima che suonasse la campanella. Raggiunsi subito Casey e, una volta che Cole se ne fu andato, gli raccontai tutto.

C:- Lili, ti prego, dimmi che ora lei non è in camera tua.

L:- Ehm... invece è lì.

Si sbattè una mano in faccia e si avvicinò a me.

C:- E se Cole entrasse in camera tua?

L:- L'ho chiusa a chiave prima di uscire, non ti preoccupare. E poi ora lui è a lavoro, sono più preoccupata per quando tornerà a casa.

Lui annuì. La campanella suonò ed entrammo.

La giornata continuò normalmente, ma quando uscii non trovai Cole ad aspettarmi. Era strano, ma pensai che fosse ancora a lavoro quindi tornai a casa a piedi. Per un po', ero in compagnia di Casey e parlammo della donna in camera mia, ma quando se ne andò, mi sentii osservata. Continuavo a girarmi e a guardarmi intorno, ma non vedevo mai nessuno.

Entrai in casa e mi annunciai urlando.

L:- Cole, sono tornata!

Mi voltai per andare verso camera mia a controllare, ma trovai Cole fermo davanti alla porta della mia stanza. Probabilmente la donna aveva fatto rumore mentre lui era a casa, destando molti sospetti.

L:- Cole...

C:- Lili che cosa c'è qui? Perché è chiusa a chiave?

Non sapevo cosa rispondere, quindi mi limitai a fissarlo. Che cosa gli avrei detto? Mi avrebbe presa per pazza se avesse trovato quella donna legata ad una sedia. Il suo sguardo lasciava intendere che voleva sapere cosa c'era e non avrebbe accettato un no come risposta. Mi avvicinai alla porta con mano tremante e inserii la chiave nella toppa, girandola. Mi feci da parte, lasciando che Cole aprisse la porta...

Ti amavo ancora prima di conoscertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora