<<Tequila?>> Maya porse un bicchierino a Percy, che lo guardò sospettoso <<ehm...>> incrociò lo sguardo di Tara <<non beve>> la figlia di Ade fece segno a Maya di dare a lei il bicchiere e l'amica annuì <<buon compleanno a me>> rise, bevendo tutto in un sorso.
Tara la imitò, arricciando il naso al sapore amaro <<buon compleanno a te>> borbottò.
<<Torno tra poco, fate quello che volete>> aggiunse subito dopo Maya, abbracciando Tara e scomparendo nella casa.Tara rimase sola con Percy in cucina e si sentì in imbarazzo <<non sembrava molto buono>> commentò il ragazzo e Tara scosse la testa <<no infatti>> sorrise amaramente.
<<Una volta Travis e Connor Stoll sono riusciti a portare della...vodka credo al Campo>> raccontò allora Percy e Tara lo guardò stupita.Lui annuì divertito <<c'era mezza cabina di Apollo ubriaca, e la mattina dopo si è scoperto che un paio di figli di Efesto avevano confuso il 9 con il 6>> aggiunse e Tara non riuscì a non ridere.
<<Io non...non andavo quasi mai alle feste>> cercò di giustificarsi <<e fumavi solo ogni tanto...mia mamma fumava>> aggiunse abbassando il tono.Percy le si avvicinò <<non devi mica scusarti con me>> le sorrise e Tara annuì <<lo so, non sei mica il salvatore dell'Olimpo o qualcosa del genere>> lo prese in giro e Percy alzò gli occhi al cielo.
<<Tara!>> la figlia di Ade si voltò e vide sulla soglia della cucina una ragazza con i capelli lunghi e castani, che la osservava con due grandi occhi azzurri.
<<Oh no>> sibilò Tara tra i denti <<Non sapevo saresti tornata questo weekend!>> esclamò la ragazza, avvicinandosi.
<<Oh>> notò Percy, concentrandosi su di lui e sorridendo <<io sono Abby>> tese una mano che Percy strinse esitando <<Percy>> si presentò, lanciando un'occhiata a Tara, che sembrava essersi pietrificata al suo fianco.<<Com'è la nuova scuola? La squadra di pallavolo è brava come noi?>> rise Abby e Tara si riscosse appena <<tutto ok>> rispose atona.
Abby assottigliò lo sguardo poco entusiasta della risposta.
<<Oh come fai a non avere caldo con questa giacca, non devi coprirti così tanto Tara>> osservò poi <<dammi la metto di la con le altre>> allungò le mani e spinse giù dalle spalle di Tara la stoffa.
La figlia di Ade rimase come congelata, non riuscendo a contraddirla.Abby le diede un'altra occhiata soddisfatta <<beh non starai tutta la sera qui in cucina>> continuò <<venite di la a ballare>> sfoggiò un sorriso smagliante e afferrò Percy e Tara per i polsi, trascinandoli di nuovo in soggiorno.
Dopo qualche passo lasciò scivolare via la presa dal polso di Tara, mantenendola invece su quello di Percy, infilandosi in mezzo agli altri.Maya apparve accanto a Tara, che si era fermata appena fuori dalla cucina <<che succede?>> chiese preoccupata.
Tara deglutì sentendo un nodo in gola <<le sigarette...dammi le sigarette>> tese una mano verso Maya, che provò a obbiettare, ma l'occhiata di Tara la fece desistere.
Tara strinse il pacchetto di sigarette mezzo vuoto in mano, per poi voltarsi e camminare velocemente fuori di casa.Si fermò sul portico di Maya, ritrovandosi da sola al buio e appoggiandosi alla ringhiera di legno.
Inspirò, sentendo gli occhi inumidirsi e un brivido che la scosse tutta.
Strinse tra le mani la ringhiera fino a far sbiancare le nocche, mentre cercava di calmare l'attacco di panico prima che scoppiasse.
Le tremavano le gambe e inspirò un'altra volta.<<Tara>> sentì la voce di Percy richiamarla e trasalì, stringendo di più la balaustra.
<<Ehi, che succede>> il ragazzo le si avvicinò, parlando con un tono preoccupato.
Tara scosse la testa <<nulla>> riuscì a dire <<solo...nulla>> ripetè, sentendo di nuovo un nodo in gola e voltandosi per non far vedere gli occhi lucidi a Percy.<<Cosa è successo, cosa ti ha detto>> Percy non aveva messo il soggetto, ma Tara capì che si stesse riferendo ad Abby.
Riuscì a controllare il respiro, voltandosi finalmente verso Percy <<è una storia lunga...se la prendeva con me nello stesso periodo in cui è morta mia mamma>> spiegò, odiando il fremito nella propria voce <<è...io...avevo parecchi problemi in questo periodo e lei li sfruttava per farmi stare anche peggio...non ti devi coprire troppo...>> citò le parole di Abby e strizzò gli occhi, cercando di cacciare la voce della ragazza dalla propria testa <<non importa Tara, non vai bene così, devi cambiare>>
<<Fuma pure, magari farai la stessa fine della mamma>> l'ultima frase le costò tutto il coraggio che aveva.
<<E non...ogni volta che la vedo mi fa questo effetto ok? Non riesco a evitarlo>> sbottò, sentendo un altro brivido.Percy non disse nulla, semplicemente si avvicinò a lei e la abbracciò.
Tara rimase interdetta, ma lo lasciò fare, sentendo il corpo caldo di Percy avvolgerla, sfiorandole le spalle scoperte.
Sentì il battito del cuore del ragazzo, e strizzò di nuovo gli occhi, cercando di non piangere.
Lasciò cadere a terra il pacchetto stropicciato di sigarette e si rannicchiò contro di lui, rimanendo in silenzio.Si sentiva come con Maya: quel contatto non la disturbava, non la faceva sentire fuori posto, e questo la spaventava più di ogni altra cosa.
<<Va tutto bene>> mormorò Percy, con la guancia che sfiorava i capelli di Tara <<vuoi andare a casa?>> chiese poi e Tara annuì.
Si scostò <<devo dirlo a Maya, aspettami qui>> sussurrò, rientrando in casa velocemente.
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Come Orfeo e la sua Euridice || Percy Jackson
Fanfiction[COMPLETATA] Tara arriva al campo Mezzosangue all'improvviso e tutto il caos della sua vita da umana si unisce al nuovo caos che abita la vita di qualunque semidio. Una minaccia si aggira nell'ombra e l'arrivo di Tara potrebbe essere stato il fattor...