25.

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<<Non vale così>> sbuffò Frank, rimettendosi in piedi con il respiro corto, mentre Percy davanti a lui faceva roteare la spada <<il graecus ci sa fare lo sai>> ghignò e il figlio di Marte alzò gli occhi al cielo divertito.
<<Ma sei mai stato battuto da qualcuno accidenti?>> chiese poi, mentre Hazel gli si avvicinava e gli posava un bacio sulla guancia.

Piper si intromise <<certo, Tara l'ha battuto una volta>> disse e Jason annuì.
Frank e Hazel si voltarono verso la figlia di Ade, seduta in disparte accanto ad Annabeth, Tara alzò lo sguardo su di loro <<davvero?>> Frank la guardò stupito.
<<Si>> rispose per lei Annabeth <<Riprovi?>> chiese allora Piper.

Tara li osservò, lanciando un'occhiata a Percy, che aveva smesso di sorridere e guardava la scena esitante <<non credo sia il caso...>> borbottò Tara, ma Annabeth l'aveva già tirata in piedi <<oh avanti, se anche perdi questa volta non succede nulla>> le sorrise.
Tara fece una risatina nervosa e guardò i ragazzi che la circondarono, per poi fermarsi con lo sguardo su Percy.

Il figlio di Poseidone si schiarì la gola <<nessun problema, forza>> impugnò meglio Vortice e fece qualche passo indietro, facendo cenno a Tara di avvicinarsi.
La figlia di Ade sospirò, avanzando verso di lui.
<<Allenamento Jackson?>> un paio di ragazzi della cabina di Ermes risero chiamando Percy da poco lontano nell'Arena, ma lui li ignorò.
Continuava a tenere lo sguardo fisso su Tara, che sentiva di essere sul punto di sciogliersi.

<<Pronta?>> chiese Percy e lei si limitò ad annuire.
Questa volta non aspettò, ma evocò sin da subito due scheletri, che si tuffarono su Percy.
Il ragazzo non ebbe difficoltà nel difendersi, mentre Tara pensava a un modo per sfuggire da quella situazione.
<<Oh avanti, tutto qui?!>> Jason prese in giro l'amico quando anche il secondo scheletro cadde per terra in un mucchietto di ossa.

Percy spostò con un gesto del viso una ciocca di capelli che gli ricadeva sugli occhi, per poi fare qualche passo verso Tara.
La ragazza sbuffò, arrendendosi ed estraendo il pugnale.
Parò l'affondo di Percy, abbassandosi e rotolandogli alle spalle; il ragazzo si voltò e lei scomparve nella sua stessa ombra, ricomparendogli alle spalle.
Gli fece uno sgambetto, riuscendo a farlo cadere e cadendogli addosso, così da bloccarlo a terra.

Ma il fatto di essere seduta praticante su di lui non fu d'aiuto, Tara perse la concentrazione e Percy con un sorrisetto ribaltò la situazione.
Tara si senti schiacciare dal corpo del ragazzo e girò il viso per non guardarlo in faccia.
Piegò le gambe, spingendolo via da sè e rialzandosi in piedi.
Afferrò di nuovo il pugnale e riuscì a parare un altro fendente di Percy, ma il figlio di Poseidone fu più veloce: lasciò cadere Vortice, le bloccò la mano che stringeva il pugnale e la tirò contemporaneamente verso di sé.

Tara si ritrovo schiacciata contro di lui, con un polso intrappolato nella mano del ragazzo, e l'altro braccio bloccato dietro la schiena, dove la mano di Percy la tratteneva, spingendola verso di sé.
I loro visi erano a pochi centimetri di distanza e Tara si accorse di star trattenendo il respiro, quando vide lo sguardo di Percy saettare tra i suoi occhi e le labbra si divincolò.

Attorno a loro era calato uno strano silenzio ed entrambi ansimavano ancora.
Tara riuscì finalmente a distogliere lo sguardo dalle iridi verdi di Percy, e riprese il pugnale.
<<Scusatemi>> mormorò, non guardando negli occhi nessuno e camminando via velocemente.

Frank guardò Hazel interrogativo, mentre Piper e Annabeth si scambiarono un'occhiata di intesa.
<<C'è qualcosa che vuoi dirci?>> Jason inarcò un sopracciglio, guardando Percy e trattenendo un sorrisetto.
Il figlio di Poseidone fece una smorfia esasperata, rimettendo il cappuccio a Vortice, infilandosela in tasca e correndo via dietro a Tara.


<<Ehi!>> Percy raggiunse la ragazza nel bosco e Tara fu costretta a fermarsi al richiamo <<vai via!>> gridò senza voltarsi.
Ovviamente Percy non le diede ascolto, avvicinandosi <<mi dispiace>> disse.
<<Ti dispiace per cosa>> Tara si girò di scatto, guardandolo male e stringendo i pugni <<per avermi obbligata a portarti con me a New York per il weekend?>> iniziò <<oppure per avermi chiesto di poter dormire nello stesso letto con me>> inarcò un sopracciglio <<oppure ti dispiace per avermi baciata>> si avvicinò di qualche passo <<o ti dispiace per essere corso via scusandoti dopo averlo fatto>> concluse, con la voce ridotta a un sibilo.

Percy esitò <<è quello che ti ha dato fastidio? Che io me ne sia andato?>> chiese infine incredulo.
A Tara venne voglia di picchiarlo, perché la risposta che avrebbe dovuto dargli era un grande "si", perché anche in quel momento nonostante fosse arrabbiata con lui, avrebbe preferito baciarlo che urlargli addosso.

Emise un verso frustrato, per poi tirargli uno schiaffo, lasciando un segno rosso sulla guancia di Percy.
<<E questo perché accidenti l'hai fatto?!>> strillò il ragazzo, guardandola scioccato, sfiorandomi la guancia con le dita.
Tara non rispose, gli afferrò il viso e si sporse verso di lui, alzandosi in punta di piedi e baciandolo.

Come Orfeo e la sua Euridice || Percy Jackson حيث تعيش القصص. اكتشف الآن