17. Noi

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Lucas

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Lucas

Quando mi sveglio e vedo il corpo nudo della mia compagna sdraiato affianco a me sorrido, ripenso a tutto quello che è successo ieri e quasi mi viene duro. Vorrei svegliarla e rifare quello che le persone chiamano "fare l'amore" fino a farle perdere l'uso delle gambe.

Guardo l'oroglogio che è appeso al muro e punta sulle undici ma oggi non ho voglia di alzarmi, voglio passarlo nel letto a farci le coccole, guardare film e dormire.

-buongiorno- sussurra Evelyn alzandosi e portandomi davanti agli occhi le sue magnifiche tette, io mando indietro la saliva fissando quelle due... quando si accorge di essere nuda si avvolge nel lenzuolo e si mette nella parte più lontana del letto.

-ei non ti vergognare, sei bellissima- le lascio un bacio sul collo e poi uno sulle labbra.

-adesso cosa siamo?- mi chiede girandosi timorosamente.

-tu sei mia ed io sono tuo. tutta mia- dico spostando il lenzuolo che la copre e leccando lo spacco tra le sue tette.

Evelyn butta la testa indietro pervasa dal piacere quando qualcuno spalanca la porta, con uno scatto fulmineo tiro le coperte che ci coprono fino ai capelli per nascondere le nostre grazie.

-em si torniamo tra dieci dimuti- dicono i miei due beta ridacchiando. Chiudono la porta ed Evelyn corre ad vestirsi e per farlo fa la caccia al tesoro dei vestiti. Nel frattempo io ridacchio osservandola divertito. Mi lancia i pantaloni con le mutande e la magliette per indossali.

-potete entrare- dico aprendo la porta. Loro entrano ridacchiando e io mi vado a sedere sul letto affianco a Evelyn con una mano sulla sua coscia.

-avete figliato?- chiede Ryan ridacchiando con il telefono in mano, Evelyn spalanca gli occhi e io sono confuso.

-fate i cavoli vostri! cosa volete?-chiedo nervoso nel vedere Evelyn che cerca di nascondermi qualcosa. I miei beta ridacchiano e mi mostrano il telefonino mentre Willow si prepara per partire a fare la ronda.

-io non ho fatto nulla ricordalo- dice Evelyn carezzandomi i capelli per rabbonirmi. Strappo il telefono dalle mani e...

-non ci credo, non posso essere io- gli altri ridono e io guardo male Evelyn che ride, mi ha buttato giù come un sacco di patate

-pensa che ti ha dato anche uno schiaffo- mi giro di scatto e la vedo ridere e negare tutto quello che hanno detto.

-ragazzi venite dobbiamo farvi vedere una cosa- io mi alzo senza calcolare Evelyn, non sono arrabbiato con lei ma voglio fare un po' il prezioso come ha fatto lei. Lei mi abbraccia e stringe forte la mia mano. Mi lascio scappare un sorriso e le lascio un bacio sula mano mentre i miei beta borbottano qualcosa del tipo "diabete" come se loro non lo fossero stati.

Alpha, The WitchOù les histoires vivent. Découvrez maintenant