Lui e Lei, due razze ed un nemico comune.
Evelyn, strega strabiliante dai magnifici capelli rossi e gli occhi verdi. La vita tranquilla e monotona è ciò a cui aspira ma aimè sarà tutto diverso. Un nemico, incubi che tornano e un destino da affrontar...
Informazioni -> libro "My Books!" nella biblioteca
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La mia pancia? Un cocomero vivente.
Sono quasi al sesto mese e mi sembra di essere una mongolfiera che cammina. Non riesco quasi più a fare le scale senza l'aiuto di Lucas.
Infatti passo tutta la giornata nel salone al piano terra in modo da limitare gli spostamenti.
-luna ecco il suo panino!- una delle donne mi porge il panino con salame e formaggio. La cosa più buona del mondo.
-ma ancora che mangi?- alzo lo sguardo dal mio adorato panino e vedo Emily e Nora scioccate. Ho solo mangiato due pacchi di biscotti e un pacco di grissini, perchè devo essere sempre criticata!
Sento le lacrime agli occhi e mi alzo di scatto abbandonando il panino sul divano per poi salire in camera.
Nonostante mi abbiano chiamato con insistenza non mi sono girata impedendo loro di entrare con una magia.
Ogni giorno che mi levo la maglia e vedo le smagliature sul mio ventre vorrei solo farle sparire e rigettare tutto ciò che ho mangiato. Se poi loro iniziano a fare commenti cosa devo fare?
L'unico è Lucas che nonostante tutto mi ama e ama gli esserini dentro la mia pancia, la causa di tutto ciò.
Sento la porta aprirsi e vedo Lucas entrare con il viso stanco nella stanza, ha appena finito di allenare il branco.
-Ev? Perchè stai piangendo? Stai male?- mi chiede apprensivo catapultandosi al mio fianco.
-tutti mi criticano perchè mangio troppo, non voglio essere così grassa-
-Ev, abbiamo già affrontato il discorso. Questo non è grasso, sono due bambini che vivono dentro di te. Quando partorirai vedrai che erano i bufaletti a farti così grande. E ,parlando tra noi, non mi dispiace il culetto che hai messo su.-
Ridacchio anche io asciugandomi le lacrime e mi preparo per la cena.
Indosso un vestitino con i fiori, regalato da Lucas e scendo a fare una passegiatina in giardino.
-papà cosa ci fai qui?- chiedo quando me lo ritrovo davanti.
-sono venuto a cena, visto che questa mattina sono stato impegnato.-
Da quando il nonno non c'è più ha preso a starmi vicino in ogni modo possibile, sta cercando di tappare i buchi che ha lasciato mio nonno nel cuore svolgendo il suo ruolo di padre e io sono molto felice che tenga a me.
-come stai tesoro?- ci sediamo su una panchina per non farmi affaticare troppo.
-bene anche se sono sempre molto agitati-
Dopo vari richiami di Lucas che come sempre si lamenta che mi devo riposare finiamo di cenare tutti assieme e poi ci dirigiamo nelle camere.
