capitolo 5

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Ovviamente è lui, mi ha seguita al piano di sotto .

Io cerco di fare l'indifferente continuando a fare le pulizie, ma non è facile con questo pazzo intorno.

Finisco di passare lo straccio e faccio per andare via dalla sala.

Ad un tratto mi sento afferrare da dietro.

- Ti ho vista l'altra sera in piscina, mi hai fatto impazzire lo sai?- aderisce il suo corpo completamente al mio .
Da dietro sento la sua erezione

-Dio quanto sei bella Karen-

Mi sussurra mentre le sue labbra mi sfiorano il collo, la poca barba che ha sotto il mento mi fa venire un piccolo brivido lungo il braccio, ed è visibile .

Rimango impietrita per qualche istante , poi le sue mani afferrano entrambi i seni , cerco di toglierle, ma lui fa resistenza e cerca di continuare.

Di colpo decido di reagire, mi giro di scatto e gli mollo uno schiaffone.

-Non ti permettere mai più, hai capito? -

Lui si tocca la guancia ma ha la faccia soddisfatta, mi viene voglia di tirargliene un altro, ma mi trattengo e scappo in cucina a fare pausa con Lia.

Ho l'affanno, il cuore mi batte forte, gli occhi sembrano stiano per uscire dalle orbite per il nervoso, o agitazione, o non so neanche io che cosa sto provando in questo momento.

-Karen tesoro, stai bene?-

-Si si Lia, sto benissimo, ho solo una gran sete-

mi avvio al rubinetto prendendo un bicchere riempiendolo di acqua per nascondere il mio stato d'animo.

Cerco di calmarmi, nel frattempo tempo arrivano Antonio e Matteo.

- Karen, ti è caduto lo straccio, me ne sono accorto e l'ho raccolto, stai più attenta che se l'avesse visto la signora avrebbe tirato giù il finimondo -

Mi dice Antonio

- oddio, grazie, mi è caduto e non me ne sono proprio accorta -

‐ Non c'è di che, ma stai bene? Mi sembri strana-

- Si si sto bene grazie -

Ho solo molto caldo, la giornata è abbastanza calda oggi.

Lia mi risponde:

Ma Karen è normale che muori dal caldo , primo siamo in giugno e ormai è arrivata l'estate piena, e secondo, perché metti i vestiti sotto la divisa? Non mettere niente tanto è abbastanza coprente, così stai più fresca e leggera ‐

-E vero hai ragione, non ci avevo proprio pensato che cambia poco se metto o non metto i vestiti , La divisa ha abbastanza bottoni per coprirmi , seguirò il tuo consiglio eviterò di mettere vestiti fin quando porto la divisa -

Dieci minuti sono passati e torniamo tutti alle nostre faccende.

Fatte le due del pomeriggio e finalmente la giornata lavorativa è finita, vorrei andare un po in piscina ma se penso che Bryan potrebbe guardarmi in un certo modo, meglio che non ci vado, poi devo andare a fare la spesa non ho niente da mangiare in frigo.

Ho deciso, ora chiedo ad Antonio di accompagnarmi in macchina, non conosco ancora la zona potrei perdermi.

Tolgo la divisa e giro intorno alla villa a cercarlo.

Lo trovo vicino al garage

-Ciao Antonio -

-Ciao stellina -

Ho notato che in questo paese, stellina viene detto molto spesso alle ragazze, a me sembra una frase da marpione.

Antonio mi sembra innocuo ma quei sorrisi che mi lancia, mi fanno capire che gli piaccio , in realtà è un bel ragazzo ma non è il mio tipo, e poi non vorrei mai coinvolgimenti sentimentali sul lavoro, lavorerei male e non voglio perdere il posto di lavoro.

Se penso a quel Bryan però. Se lo sapessero i suoi , darebbero di sicuro la colpa a me che sono più grande, mi ha quasi baciata stamattina nel salone.

Ma no, non credo che i suoi possano venirlo a sapere.

Basta! non devo più pensarci sono sicura che non lo farà più.

Ora pensiamo a fare la spesa

- Posso chiederti un favore? -

- Certo stella dimmi -

"Um ancora con questa stella, mi sembra un nomignolo per prostitute".

Gli sorrido.

-Mi accompagneresti in centro a fare la spesa? Non ho niente in casa , dovrei fare un po di rifornimento per il mio frigo e poi mi servono alcuni detergenti per me -

- Ma certo piccola, stavo proprio per uscire, ti accompagnerò al centro commerciale che c'è  a pochi kilometri da qua,

li è pieno di negozi, c'è tutto quello che ti serve, e poi potremmo fermarci a mangiare un boccone li c'èancheun buon ristorante, ti piacerà vedrai-

- Wow, perfetto, andiamo!

Salgo in macchina del sorridente Antonio, sorrido anche io , non sto nella pelle è la prima volta che esco da questa residenza da quando sono qui.

Salita in macchina alzo la testa e sento un piccolo tuffo al cuore quando vedo Bryan che dalla veranda mi guarda male.

Sembra geloso, spero tanto di sbagliarmi, ma il suo sguardo è tagliente.

Mi muore il sorriso in faccia, per un po non sento quello che dice Antonio e rimango scollegata dalla realtà.

-Karen? Mi ascolti? Allora che musica ti piace-

-Ah, si scusa, i Moda' Tiziano Ferro,  Laura Pausini-

- Va bene ,li cerco e li collego alle casse della macchina -

Parte la canzone "Son già solo", la canticchio e Antonio ogni tanto guarda nella mia direzione, sembra fiero di uscire con me.

Arrivati al centro commerciale, sono super contenta quando noto che ci sono anche negozi di abbigliamento.

Bene, potrei approfittarne per prendere qualcosa di nuovo per la serata di sabato, e così faccio .

Il pomeriggio e passato in fretta , abbiamo mangiato pizza a trancio e fatto shopping alla grande ,

siamo stati davvero bene e devo dire che Antonio è stato un vero gentil' uomo con me.

Torniamo in villa , mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno di mia conoscenza a guardare male, ma non c'e per fortuna, mi viene incontro Lia invece, ed entriamo in casa tutti e tre.

Io metto le provviste in frigo , Lia e Antonio restano a chiacchierare nel mio appartamento.

È stato un bel pomeriggio devo ammetterlo, e non vedo l'ora di sabato sera, sono sicura che ci divertiremo.

Finalmente a letto, sono stanchissima, loro sono andati via mezz'ora fa.

Spengo la luce per cercare di dormire ma vedo un ombra dietro la mia finestra, poi niente più.

Morfeo mi rapisce, e cado in un sonno profondo

Fine capitolo

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