capitolo 36

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Chi e? Mia nonna ha sempre bussato prima di entrare..

Quando la porta su apre davanti a me appare Miriam. In intimo.

Ora sta esagerando con le provocazioni

-Che vuoi Miriam ?-

-Posso stare con te?-

Non mi lascia neppure il tempo di dirlo che già si è infilata nel mio letto.

- Miriam ti prego ho una ragazza-

- A si? E dov'è questa ragazza adesso ? -

Accidenti è davvero una bomba esplosiva questa ragazza il mio amico laggiù reagisce alle sue attenzioni.

- Che fai adesso? Stai buona -

Ma ormai sono alla sua mercé, sono troppo eccitato, non le resisto più .

- Stasera mi prenderò cura io di te, tesoro mio, rilassati non pensare a niente -

Miriam sfoggia tutte la sua arte amatoria con l'organo con cui mangia e parla

Mi lascio andare, chi le può più resistere.

-Wauu sei bravissima Miriam continua così -

La invito a continuare sto godendo troppo.

- Dopo stasera sarai pazzo di me amore mio -
Sono in estasi.

Miriam continua a dare il meglio di sé.

La camera da letto in stile anni cinquanta con il quadro degli angeli appesa alla parete fa da cornice alla nostra serata.

Ma all'improvviso mi viene in mente Karen a quando l'ho fatta piangere e penso a come ne soffrirebbe se venisse a sapere che sono stato a letto con un altra.

Mi è passata l'erezione..

Allontano la mia amica da me, mi da fastidio..

-No basta, scusami non mi va -

Mi guarda  delusa .

-Ma? Cosa ti prende Bryan? -

Mi prende che non voglio

- Ma si che lo vuoi -

Mi viene dinuovo addosso.

Non vorrei trattarla male ma mi costringe.

-Miriam ti ho detto di no! Ho una ragazza e sono innamorato di lei, rispetta le persone ed esci da questa stanza !

-Proprio tu mi parli di rispetto? O ti devo ricordare quello che hai fatto con mia sorella l'anno scorso? -

E va bene ho fatto sesso con tua sorella mentre era fidanzata con il mio migliore amico,
in quell' occasione ho sbagliato ma che c'entra con adesso?

-Perché ti fai tanti scrupoli ora? -

- Perché amo Karen-

-Chi? Quell'insulsa cameriera? -

- Stai attenta a come parli -

Le punto il dito poi proseguo...

- E tu perché mi vuoi, per dimostrare che sei meglio di tua sorella? Adesso perfavore esci da questa stanza! -

La prendo per in braccio e la strattono fuori dalla mia stsnza

- Bryan apri per favore! Sei un bastardo! -

Dopo un pò sento Miriam andare via da dietro la mia porta, me ne torno a letto e cerco di dormire, rigirarandomi due tre volte alla fine riesco a prendere sonno.

La mattina seguente la nonna raduna tutti a tavola per la colazione.

- Miriam non dice una parola è davvero incazzata -

- Volete ancora un altro pò di caffè ragazzi? -

Chiede gentile mia nonna

-E tu Bryan caro non tardare perché il Notaio ti aspetta alle nove e mezzo nel suo ufficio-

- Io dovrei andare via, c'è qualcuno che mi accompagna alla stazione? Altrimenti chiamo un taxi -

Annuncia Miriam con tono quasi maleducato sensa curarsi di rispondere alla nonna.

Cala il silenzio a tavola, io non dico niente ,

i miei nonni si guardano in faccia in modo complice hanno capito che è colpa mia .

-Ma certo, ti accompagno io con la mia macchina -

Le dice cortesemente il nonno.

- Grazie, vado a preparare le mie cose e poi partiamo -

Miriam si porta il tovagliolo alle labbra per pulirsi e si alza per andare in camera.

I nonni mi guardano ma io scrollo le spalle facendo capire che non ho colpa se Miriam si comporta così.

Le nove e in quarto finalmente sono davanti allo studio del Notaio.

Ecco ci siamo, finalmente inizia per me una nuova vita, tra poco sarò libero e ricco..

Entro nello studio del notaio e mi siedo, mi elenca tutto quello che mi appartiene e mi fa firmare in sacco di documenti.

- E con questo abbiamo finito -

Il Notaio ed un avvocato mi fanno firmare l'ultimo foglio .

le faccio tanti auguri ragazzo, le auguro uno splendido futuro.

Stringo la mano ai due signori ed esco dallo studio.

Il mio pensiero va a Karen devo andare anche a comprare un cellulare nuovo ma posso chiamare solo a casa perché non so il numero a memoria né di Karen né di Matteo.

Passo prima da casa dei nonni per chiamare mio padre ma niente, risponde sempre la strega.

Metto giù non le parlo neanche.

- Esci dinuovo tesoro?-

Mi chiede mia nonna

- Si nonna vado al negozio a comprare un cellulare nuovo dal momento che il mio l'ho perso -

- Non fare tardi, ti aspettiamo per pranzo Bryan-

- Va bene, arriverò per pranzo a dopo -

Mentre cammino per dirigermi al negozio mi godo la vista di questa grande città. Piena di tutto , cinema , teatro arristi di strada, è compressa piena di palazzi antichi, e poi c'è la metro, cosa che dove viviamo noi non c'è.

Zurigo è famosa soprattutto per le banche ma c'è molto di più , un giorno ci porterò Karen.

Entro in negozio e finalmente ho il mio nuovo telefono. Inserisco la scheda telefonica e la prima cosa che faccio è chiamare casa.

- Pronto? Lia sei tu finalmente! Ho perso il telefono e...

Cosa? Dimmi che stai Scherzando! Ok rientro stasera stessa a presto -

Fine capitolo



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