capitolo 43

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Giunti davanti casa mia ci guardiamo intorno sperando che non ci veda nessuno e non ci disturbi come stamattina.

Entriamo dopo la soglia,

faccio fatica a chiudere la porta a chiave.

Bryan non mi molla i fianchi..

Non vede l'ora di avermi.

-Aspetta amore! Fammi chiudere le finestre -

Chiudo la finestra di camera mia, mi giro verso di lui, lo guardo fisso negli occhi  e poggio le mie mani sulle sue spalle con tocco sensuale,

gli faccio capire che adesso sono io a guidare il gioco.

Ma lui non me lo permette.

È troppo avido ..

Posa la sua mano  sul mio ventre alzando la maglia, sento i brividi su tutta la schiena.

Mi spinge sul letto ad una piazza.

Per fortuna non si è rotto, è più vecchio della regina Elisabetta.

Con la testa e sul cuscino sono dinuovo sotto il suo corpo.

Mi sembra un sogno bellissimo averlo qui nella casa che era dei miei genitori.

Preme il suo corpo contro il mio mentre io inarco la schiena per fargli capire che lo desidero, mi scopre i seni e si delizia di loro facendomi provare brividi indescrivibili.

Lo sento dentro e il mio cervello quasi esplode per il piacere.

Decido di passare sopra di lui e prendere il comando,
inseguo l'orgasmo insieme a lui..

Lo raggiungo e subito dopo anche lui..

Mi accascio con la faccia sulla sua spalla con le labbra vicino al suo collo.

-È stato divino-

E lo abbraccio ancora di più.

-È vero, è stato bellissimo e tu eri davvero scatenata, l'aria di casa ti fa bene-

Mi posa un bacio casto sulla fronte mentre mi tiene tra le sue braccia.

-Ti amo Karen e voglio stare sempre con te -

- Tesoro, ti amo tanto anche io. Non l'avrei mai detto quando sono arrivata alla villa -

-Ti ricordi il nostro primo incontro ? Tu eri con Lia, in corridoio-

-No la verità io ti ho salutato prima di entrare in casa, tu eri sullo sdraio davanti alla piscina -

- È vero, però non ti ho vista proprio-

-Certo eri con la testa china, concentrato a guardare il cellulare-

-Giocavo ad un videogioco -

- Ti salutai ma tu.. niente.

E quando mi hai chiesto di portarti il caffè in camera ti ricordi?.

- Hahaha avevo indossato i jeans strappati senza maglietta solo per fare colpo su di te -

-lo hai fatto per quello?-

-Si -

-Io invece ho pensato che eri pazzo perché ti eri alzato vestito quindi potevi benissimo scendere in cucina a bere il caffè-

- Quindi ho fallito? -

Lo guardo sorridendo

-Beh, non direi, guardaci adesso ! -

-Lo sai che una vota ti ho spiata tutta la sera? quella volta che sei stata in piscina con Lia-

-Ma io sentivo una presenza infatti, sei proprio inquietante lo sai? -

le colline Proibite Où les histoires vivent. Découvrez maintenant