capitolo 11

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Sono al lavoro, ho finito di pulire già tutto il piano superiore e di Bryan neanche l'ombra. Chissà dove se ne andato stamattina presto perché ho pulito anche camera sua e già non c'era alle otto e mezzo.

Meglio così, spero tanto che resti fuori due giorni.

Poi un tuffo al cuore mi prende all'improvviso quando mi passa un pensiero per la testa.

-Sarà mica uscito con Miriam?-

per un attimo sento il mio flusso sanguigno che si raggruppa tutto in un punto... il petto.

-Che fastidio,ma perché?-

Aspetto l'ora di pranzo e niente, lui non si è proprio visto.

Mentre mettiamo apposto la cucina Lia mi parla ma ascolto poco di quello che mi dice.

-Che avete fatto di bello ieri con Antonio in centro?-

Non rispondo, ho la testa per aria.

-Karen, mi senti? -

-He? Si scusa, dimmi -

- Ti ho chiesto cosa avete fatto di bello ieri

-ha! si , siamo andati al centro commerciale, fatto la spesa e poi al cinema, e poi.. -

-E poi? -

-Be Antonio ci ha provato con me, ora penso che è meglio non andare più a fare la spesa con lui -

-Davvero? E non sei contenta? Perché non ti metti con lui, lavorate insieme così lo terresti sempre sotto controllo, e non saresti più sola-

- avere il fidanzato nello stesso posto dove lavori? No, non credo sia una buona idea -

-Secondo me, sarebbe perfetto per te, poi se non ti piace quello è un altro discorso -

-Ho capito! Ti piace un altro vero? -

-Bee-

Lia mi sta facendo venire l'ansia, oramai so più che dire .

-Ma certo! come ho fatto a non pensarci, hai un fidanzato segreto, o uno che ti piace , ti si legge in faccia, è di Milano? Lo hai conosciuto qui? Dai dimmi chi e-

Non so più che dirle.

Non posso dirle che sono diventata l'ossessione di ragazzino viziato e rischio di perdere il mio posto di lavoro se mi metto con un altro.

-Si è vero, mi sento con uno di Milano, non lo conosci, a me piace lui -

-Capisco, beh, io non credo nelle relazioni a distanza , era meglio Antonio per te. Comunque la scelta deve essere tua giustamente-

Mi dispiace mentirle ma almeno gli ho tappato la bocca.

Finalmente abbiamo finito di lavorare si son fatte le due.

Vado nel mio appartamento, mi fiondo subito in doccia.

Accendo la piccola TV che ho posizionato hai piedi del letto e cerco canale 5 ora iniziano i miei programmi preferiti, finalmente mi rilasso.

Che tranquillità tra poco di sicuro mi addormento.

TOC TOC .

Sento bussare la porta. Ho parlato troppo tardi, di sicuro è Lia, vado ad aprire.

Apro e mi trovo davanti lui.

-Ciao -

Rimango sbalordita, non mi aspettavo venisse a casa mia.

-Ciao Bryan -

-Ti devo parlare-

Si addentra con prepotenza in casa e si chiude la porta dietro di sé spingendomi dentro.

le colline Proibite Where stories live. Discover now