capitolo 16

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-Non so che dirti Karen,  mi si spezza il cuore al pensiero di separarmi da te -

All'ascolto di quelle parole mi sento terribilmente in colpa.

Sto lasciando un lavoro per un futuro incerto, rischiando di finire in mezzo ad una strada,  sto spezzando il cuore alla mia migliore amica, solo perché non sono stata ingrado di farmi rispettare da uno stupido ragazzino-

Mi sento una fallita, ed un ingrata verso Lia, ma ormai la mia decisione l'ho presa; lascerò questa casa.

La mattina seguente vado nell' ufficio del signor Edward a salutarlo e prendere lo stipendio.

-Vieni entra pure k
Karen-

-Buon giorno signor Edward-

Ho un pò di anzia mentre entro,  anche nei confronti di quest'uomo che non c'entra nulla mi sento di essere stata scorretta.

- Ecco a te,  questo, è lo stipendio del mese ho già provveduto a metteree i soldi sul tuo conto-

Mi porge il foglio.

Leggo la  cifra e lo firmo.

Poi mi porge altri due fogli.

-Questo è il nuovo contratto,  ti offro il doppio dello stipendio che hai preso fin ora, e gli orari più vantaggiosi-

Prendo i fogli in mano e li leggo,

"Accidenti, è proprio una bella offerta "

-Ti prego di pensarci bene Karen,  io ti vorrei ancora qui, e mio figlio Bryan mi ha supplicato di chiederti di restare,  si è affezionato molto a te, in realtà tu gli ricordi molto sua madre,  lei era originaria del tuo stesso paese. Si era anche lei del Perù.

Farei qualsiasi cosa per lui, e mi fa piacere che in questa casa ci siano delle persone che lui stima e rispetta, purtroppo non va molto d'accordo con la mia nuova moglie,  e la presenza di una persona che lo rassicuri come è stato in questi giorni che ci sei stata tu lo rende molto più sereno -

Io rimango scioccata,  spero che non gli abbia raccontato tutto il resto.

-Signor Edward sono sensa parole, non so che dire , l'offerta è molto allettante-

-Non dire niente accetta, te ne sarei davvero grato , ed anche mio figlio sarebbe felice di averti vicino, e poi qui avrai sempre e comunque un tetto sulla testa ed uno stipendio assicurato ogni mese.

Resta e vedrai che non te ne pentirai-

"Non gli ha detto niente di quello che è successo tra noi, adesso ne sono sicura "

-È stato suo figlio a chiedere di convincemi a restare? Non posso crederci-
-Si proprio lui ,ha insistito così tanto, mi si è spezzato il cuore vedere che era disperato all idea di perdere una persona così somigliante a sua mamma -

-Sono davvero commossa,  non pensavo che Bryan, fosse così sensibile-

-in realtà mio figlio non mostra mai i suoi sentimenti, ma in questo caso lo ha fatto,  e questo vuol dire che desidera davvero che tu resti qui -

Una lacrima accompagnata ad un sorriso illuminano il mio viso -

-Allora? Resti,?-

-S..si resto signor Edward-

-Bene! ne sono davvero felice -

-Allora se mi permette torno al mio alloggio e mettermi la divisa che è rimasta sul letto -

-Certo ti auguro un buon lavoro karen , e grazie ancora di aver accettato-

Mi sorride mentre mi stringe la mano.

Corro a mettere la divisa e vado in cucina a dare la notizia a Lia.

-Tesoro, sei in divisa! Resti allora? -

Emetto un sorriso radioso alla mia amica.

-Si Lia resto, io signor Edward mi ha chiesto di restare e mi ha aumentato lo stipendio, sarei stata davvero stupita a non accettare-

-Certo! Tu devi restare qui con me, che ti voglio un bene dell'anima,  come sono contenta che  resti-

Lia mi abbraccia talmente forte che quasi mi manca il respiro.

In quel momento entra Bryan, sento un tonfo al cuore,  non mi aspettavo che entrasse proprio in quel momento.

Mi guarda e mi sorride.

-Sono contento che resti  Karen -

-Grazie -

Gli dedico un mezzo sorriso sotto lo sguardo di Lia.

Che ci guarda senza capire.

Torniamo ognuno ai propri compiti mentre Bryan si mette sullo sdraio davanti alla piscina.

Vado da lui  a chiedergli se vuole qualcosa prima di chiudere la cucina .

-Ciao-

-Ciao -
Mi risponde, quando mi vede arrivare a bordi piscina.

Gli si illuminano gli occhi quando mi vede.

Che sguardo rassicurante che ha adesso, sembra un altro rispetto all'altro giorno.

Non so che pensare di questo strambo ragazzo.

Però mi soffermo un attimo a guardare il suo torace abbronzato,  Dio se è  bello.

Ma non per me, devo guardarlo con occhi diversi,  e lui anche me lo ha promesso.

-Sono venuta a  vedere se ci sono bicchieri sporchi e se hai bisogno di qualcosa-

-No, qui è apposto, grazie  Karen-

-Bene, con permesso allora-

Giro la schiena per andarmene ma lui  mi chiama.

-Karen!-

-Si?-

Torno in dietro 

-Volevo chiederti ancora scusa per quello che ti ho fatto, spero tu mi abbia perdonato -

Mi dice mentre si è avvicinato a me.

-Ti ho perdonato Bryan,  e ti ringrazio per aver parlato con tuo padre, ora ho uno stipendio più alto e un buon contratto di lavoro-

-Figurati, tu meriti questo ed altro,  e a me basta sapere che sei qui vicino,  il resto non importa-

Mi prende la mano e poi mi abbraccia forte.

Io ricambio,  mi lascio avvolgere per un attimo dal suo accogliente abbraccio.

Poi mi sposto .

-Allora amici?-

-Amici-

Gli stringo la mano e Torno in cucina.

Sento ancora il suo tocco sulle mie mani.

Come farò a stagli lontana?

Comunque se si comporta bene come adesso sarà più facile per me.

le colline Proibite Where stories live. Discover now