capitolo 30

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Torniamo a casa.

Durante il tragitto non gli rivolgo la parola.

Lia si è quasi addormentata, nessuno parla più, in macchina c'è un silenzio tomabale.

Alzo lo sguardo e verso Matteo concentrato alla guida, le luci dei lampioni gli illuminano a tratti si è a tratti no il viso.

Giro lo sguardo verso il mio ragazzo e lo scopro a guardarmi, immediatamente gli volto la faccia e torno a guardare la strada.

Siamo arrivati, saluto i ragazzi ed entro in casa mia, Bryan ovviamente mi segue.

Lui entra dopo do me e chiude la porta a chiave.

-Ma cosa credi che sia io un'aspirapolvere? Dimmi!!-

-Dai amore scusami, non volevo trattarti come un oggetto... è  che volevo fare un pò il figo con Nathan, non faceva altro che elencarmi tutto quello che faceva a letto con la sua ragazza, e poi non ti conoscevo, io in te ho visto una  donna molto sexy e volevo fargli invidia,  qualunque uomo  vorrebbe portarsi a letto una donna così bella -

-Qualunque uomo o qualunque bamboccio vuoi dire?-

-Che cosa? Mi hai chiamato bamboccio? -

-Si esatto, bamboccio. Questo sei -

Vorrei essere seria ma rivelo un mezzo sorriso.

Lo perdono è  così tenero quando si giustifica, ed infondo non mi conosceva allora, mi sono innamorata di lui così come si è  presentato.

Capisce che mi è  passata e torna a prendersi confidenza .

-Adesso ti faccio vedere io chi è  il bamboccio-

Io comincio a girare intorno a tavolino rotodo che è  vicino al piano cottura.  Sto rischiando di farmi male ma è  troppo divertente .

Lui mi insegue, cerco di raggiungere il bagno per chiudemi dentro e farlo impazzire un pò ma non ci riesco.

Mi prende mi blocca le braccia e mi mobilita incatenandomi al suo corpo.

-Ora non ti muovi più streghetta -

Quanto lo amo. Rido come una bambina, mentre rispondo hai suoi baci che diventano sempre più feroci.

Abbiamo fame di noi, abbiamo fretta di averci.

Per un attimo lui si ferma e mi guarda negli occhi per qualche istante sensa baciarmi.

-Amoremio, scusami per quella stupida scommessa, per colpa mia Nathan ha pensato che tu fossi un altro tipo di donna, sono uno stupido scusami ancora, tu non meritavi anche questa da parte mia -

-Ssh. Basta parlare, ti perdono. Passiamo ai fatti adesso-

Gli metto il dito sulle labbra per zittirlo e lui me lo mozzica piano con i  denti  e poi lo succhia

Sento un forte formicolio allo stomaco, lo spingo sul letto, togliamo i vestiti  uno ad uno.

Lui ha ancora la cintura, gli slaccio i pantaloni e scendo giù a dargli piacere, lui ricambia portandomi in paradiso dopo non molto.

Non abbiamo più nulla addosso io e Bryan facciamo l'amore con tutta la passione di cui siamo capaci, sembra di toccare il cielo con un dito.

- Ho karen ti amo tanto,  sei diventata il mio ossigeno ormai -

Sono sotto di lui sto per raggiungere l'orgasmo nulla conta più, solo noi .

- Bryan amoremio ti amo tanto anche io -

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