capitolo 32

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È arrivato il giovedì, e alle quattordici e trenta del pomeriggio Bryan ha il treno.

Oggi non è andato a lezione ha preparato i bagagli e poi è sceso in cucina.

La sto odiando quella valigia pronta in cima alle scale..

Ma saranno solo una decina di giorni poi tornerà.

Questo pensiero mi rassicura.

-Mi raccomando non uscire in centro con Antonio. Esci sola se devi uscire, o con Lia e Matteo -

- certo amore non c'è bisogno neanche di dirlo. Non esco con quell'avvoltoio! -

Non finisco neanche la frase che mi stampa un altro.. l'ennesimo bacio... continua a farlo da mezz'ora.

Io lo abbraccio stretto stretto prima dell ultimo saluto.

Arriva Lia in cucina

-Hei piccioncini sono solo dieci giorni. Devo buttarmi un secchio di acqua calda addosso? Bryan, Matteo ha messo fuori la macchina è ti sta aspettando -

Ci annuncia mentre stringe le labbra. Si dispiace per noi che ci separiamo.

Bryan va in sala da pranzo a salutare la famiglia velocemente ed eccolo che scompare.

Il cancello automatico dalla finestra della sala dove ci sono io , si è visto chiudere dopo che la Mercedes nera è uscita dalla villa .

Che tristezza.. dieci giorni senza di lui non ci voglio neanche pensare.

Sono le due ed ho finito di mettere apposto la cucina. Prendo in mano il cellulare per vedere se lui mi ha mandato un messaggio.

Undici e trenta un quarto d'ora dopo che è uscito di casa mi ha mandato un messaggio.

"MI MANCHI DI GIÀ. SARÀ DURA PASSARE QUESTI DIECI GIORNI SENZA AVERTI VICINA"

leggo.

Abbiamo avuto lostesso pensiero, solo che per me sarà peggio chiusa qua dentro a lavorare.

-ANCHE TU MI MANCHERAI AMORE, DIVE SEI ADESSO?-

Gli rispondo.

" SONO QUASI ARRIVATO A ZURIGO, TRA POCO DOVRÒ FARE CAMBIO TRENO. TI SCRIVO QUANDO ARRIVO A CASA. UN BACIO DA TUTTE LE PARTI. TI AMO -

sorrido.. pensa sempre al sesso, è incredibile..

- VA BENE AMORE MIO. TI AMO ANCHIO, A DOPO -

Mi annoiavo sola a casa ed ho deciso di fare un giro a piedi nei dintorni della zona..

Respiro l'aria pulita della vallata, cammino per venti minuti poi trovo una fontanella, bevo un sorso d'acqua e Proseguo la mia camminata, così mi godo a pieno l'aria aperta, da quando sono qui on ho mai avuto tempo di esplorare il posto ...

Bryan mi hapreso tutti i pensieri che non ho mai sentito il desiderio di uscire da sola dalla villa, quando sono uscita in macchina con loro siamo stati in centro città, mala tranquillità della periferia la sto esplorando solo adesso.

Dopo che sto cambiando da un ora e mezza circa mi addentro in una piccola corte con tante casette, è davvero carina quasi medievale, nella nicchia al centro dellapiazzuola scopro un bar dove fanno il gelato artigianale.

Mi siedo ad tavolino fuori.

Guardo im cellulare nessun messaggio da Bryan.

Sospiro, mi guardo intorno e subito dopo arriva la cameriera.

Una donna sulla cinquantina non molto alta, credo sia del posto.

- Cosa prende signorina-

Mi chiede ..

Mi ricredo, ha un accento diverso.

- Che gusti avete?-

Mentre mi elenca i gusti capisco che è sudamericana .

Le rispondo in castigliano e lei mi sorride..

Parla la mia stessa lingua, iniziamo a parlare in spagnolo poi mi porta il gelato ..

È davvero squisito..

Mi squilla Il telefono, sobbalzo, dev'essere Bryan, è arrivato sicuramente.

Guardo il display ma resto delusa.

È Lia.

- Pronto? Si arrivo sono a fare una passeggiata-

Era Lia, è venuta al mio alloggio è si è spaventata quando non mi ha trovata.

Decido di rincasare.

Pago il gelato, saluto la signora e torno a casa.

Mi dirigo direttamente all alloggio della mia amica.

Sono quasi le sette e di Bryan ancora nessuna notizia, che strano, dovrei iniziare a preoccuparmi? Ma no, si stara' godendo i nonni sarà distratto da altro, aspetto un pò se non mi chiama lo chiamo io.

Entro da Lia che è contenta di vedermi sana e salva.

Sorrido quando capisco che si era preoccupata sul serio.

- Tranquilla, chi mi dovrebbe rapire ame che sono povera? -

- Che ne so? Antonio?-

- È vero con quella faccia da maniaco lui potrebbe-

Scherziamo, prendendo in giro il giardiniere, però Lia abbassa la voce mentre pronuncia il suo nome, potrebbe essere nei dintorni.

Spunta ormai da tutte le parti a qualsiasi ora.

Ridiamo tutte e due .

- Stasera faccio serata tra donne, Matteo è andato a cena da sua madre -

Annuncia Lia.

- Che bello finalmente stiamo un pò insieme-

Poi torno seria.

- Senti Lia tu per caso hai sentito Bryan?sai se h chiamato a Matteo o a suo padre? Non si è fatto ancora sentire, l'ultima volta era a metà strada, poi non l'ho più sentito-

- No, io non so nulla, ma che strano che non ti habbia almeno scritto ancora, non è da lui! Prova a chiamarlo tu no?-

- Certo hai ragione -

Lo chiamo, ma dall'altra parte mi risponde la segretaria .

" Siamo spiacenti ma l'utente chiamato non è raggiungibile "

Mi dice la voce.

- È spento -

Guardo Lia con la faccia rassegnata.

- Tranquilla tesoro ora provo a chiamare Matteo vediamo se l'ha sentito lui -

Lia lo chiama ma pare che neanche lui sa niente.

- Niente! Neanche lui sa niente -

Metto la mano sulla fronte. . Sono già le nove, mi vengono tanti brutti pensieri, mi ha lasciata? Mi ha preso in giro? L'anno rapito? Picchiato? Ucciso? No, no , non devo pensare queste cose terribili.

-Tesoro, tranquilla se non lo senti per stasera domani mattina chiediamo a Matteo di chiedere a suo padre il numero dei nonni.

Può darsi che abbia rotto il telefono e non sa i numeri a memoria.

-Può darsi ma a me mi sta salendo l'angoscia-

È mezzanotte ormai mi sono rassegnata, cerco di convincermi a dar retta all ipotesi di Lia.

Ha perso il telefono sicuramente.

Me ne vado a letto sono davvero stanca, nonostante la tristezza riesco per fortuna a prendere sonno.

Fine capitolo

Scusate, il capitolo è stato vuoto e noioso ma necessario per dare una svolta alla storia..

Al prossimo capitolo.

Ve lo dico in castigliano. ..

Un besos .. vostra Sabrna 😘💖💐

le colline Proibite Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora