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Al mattino Merlino si svegliò molto presto e dato che mancavano ancora delle ore prima del suo solito orario di lavoro, ne approfittò per fare una passeggiata nella città bassa con Gaius. Stavano camminando, quando videro un uomo disteso a terra. Subito Gaius gli si avvicinò per controllare il suo stato di salute, mentre Merlino preferì rimanere a una certa distanza di sicurezza. Non si sa mai, potrebbe avere la peste o qualche altra malattia grave, pensò.

《Non avete paura di prendervi un male?》chiese a Gaius, mentre quest'ultimo si inginocchiava per esaminare l'uomo.

《Sono il medico di corte, è il mio lavoro. Il più delle volte non c'è niente di cui avere paura》disse, mentre girava il corpo a pancia in su.

Io direi di sì, pensò Merlino alla visione che aveva davanti. L'uomo era morto e presentava una pelle strana. Era pallido come un lenzuolo, il sangue blu evidenziava le vene del suo corpo e i suoi occhi erano completamente bianchi con le pupille azzurre dilatate.

《Dicevate?》commentò.

《Non deve vederlo nessuno. Copriamolo!》gli intimò Gaius e lui prese un telo marrone appeso ai fili di stendibiancheria di una casa affianco a loro e la adagiò sopra al cadavere.

Per fortuna le stradine di Camelot non erano così affollate dato che era ancora troppo presto per il mercato. Gaius decise di portarlo nelle loro stanze per esaminarlo e determinare la causa del decesso, perciò lo caricarono su un carro di legno e si avviarono verso l'entrata della cittadella.

《Ciao, Merlino. Che stai facendo?》gli chiese alle spalle Gwen, lanciando un'occhiata al carro.

《Ehm, sto spostando una cosa》farfugliò lui.

《Sembra pesante》commentò la ragazza.

《No, non tanto》rispose Merlino.

Doveva distrarla se voleva che Gwen non vedesse l'orrore che c'era sotto quelle coperte. Notò che in mano aveva un mazzo di fiori bianchi e viola, poteva usare quelli come esca.

《Ti hanno regalato dei fiori?》domandò il ragazzo.

《Ah, no. Ne vorresti uno?》rispose lei e gli diede un fiore viola.

《Il viola ti dona. Con questo non voglio dire che il rosso non ti doni》balbettò imbarazzata, facendo riferimento alla maglia rossa che indossava Merlino. Prese il fiore e siccome non sapeva dove metterlo, lo infilò sotto la bandana blu che portava al collo.

《Grazie, ci vediamo》disse Merlino e lei lo salutò con un sorriso.

Aveva notato che Gwen sembrava provare un certo interesse nei suoi confronti dal modo in cui lo guardava, ma lui la vedeva solo come un'amica

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Aveva notato che Gwen sembrava provare un certo interesse nei suoi confronti dal modo in cui lo guardava, ma lui la vedeva solo come un'amica. Non poteva negare che Gwen era una bella ragazza, ma ultimamente la sua mente si focalizzava sempre sulla figura di Morgana e ogni volta che si accorgeva di pensare a lei, gli spuntava un sorriso sulle labbra. Accidenti, doveva togliersela dalla testa prima che se ne innamorasse sul serio. Noi non potremmo mai stare insieme, è un amore impossibile, continuava a ripetersi nella mente. Gaius e Merlino arrivarono allo studio e stesero il corpo su un tavolo da lavoro. Gaius tolse il telo e prese una lente d'ingrandimento per esaminare le vene bluastre del collo.

Come l'oscurità e la luceOù les histoires vivent. Découvrez maintenant