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In questo capitolo sono presenti scene sessuali esplicite, contrassegnate all'inizio e alla fine da una riga in grassetto con questo simbolo ☆
Se siete sensibili e non volete leggere tali tematiche, scorrete avanti.
Buona lettura!

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Il mattino dopo Artù fu il primo a svegliarsi. Intimò al gruppo di alzarsi per proseguire il viaggio e tutti obbedirono. Non mancava molto a destinazione, ma quando arrivarono era troppo tardi. Il gruppo di banditi aveva già fatto ritorno e il loro capo, un certo Kanen, stava per uccidere un povero contadino. Artù intervenne subito, prendendo la sua spada e scagliandola contro un palo di legno affianco al bandito. Quest'ultimo si voltò verso i nuovi arrivati e ordinò ai suoi uomini di ucciderli. Il gruppo scese da cavallo e mentre Artù, Morgana e Merlino combattevano contro i briganti, Gwen e Hunith cercavano di aiutare gli abitanti feriti dalla crudeltà degli intrusi. Merlino usò la sua magia per prevalere nel combattimento, dato che era ancora un principiante nell'uso della spada, ma quell'incantesimo non sfuggì all'occhio di un compaesano di Merlino. Un bandito stava per attaccare il principe alle spalle, ma Morgana lo difese, parando il colpo e uccidendo facilmente il nemico.

《Me la pagherete tutti quanti con le vostre vite》sbraitò il capo dei briganti, saltando in groppa al suo cavallo per andarsene.

La banda si ritirò e nel villaggio tornò la quiete, anche se molti abitanti erano rimasti impauriti dalla minaccia di Kanen. Il ragazzo che aveva intravisto la magia di Merlino, si avvicinò a quest'ultimo per parlargli e Merlino riconobbe subito il suo migliore amico William. Era un ragazzo più o meno della stessa età di Merlino, con gli occhi azzurri e i capelli castani. Erano cresciuti insieme, ma il loro rapporto si era incrinato dopo la partenza di Merlino da Ealdor.

《Mi sei mancato, Will! È bello rivederti》esclamò Merlino e i due si abbracciarono.

《Ho saputo che fai il sguattero per il principe》lo prese in giro William.

《No, non direi!》controbatté il ragazzo.

《Merlino, riunisci gli abitanti, devo parlare con loro》gli ordinò Artù alle spalle.

《Sì, un attimo solo, devo prima...》disse Merlino, indicandogli il suo amico William.

《Ora, Merlino! Non c'è molto tempo》ripeté il principe.

《Va bene, subito》rispose il servo, raggiungendo il gruppo di abitanti che si era radunato per parlare con i loro salvatori. William intuì che il ragazzo biondo doveva essere il reale per cui Merlino lavorava e non si sorprese del suo atteggiamento arrogante, tipico di tutti i nobili. Merlino obbedì e tutti gli abitanti del villaggio furono radunati davanti ad Artù che prese subito la parola.

《Conosco quelli come Kanen. Tornerà e quando lo farà, dobbiamo essere pronti》spiegò alla folla, mentre Will si faceva largo tra le persone.

《Non si può combattere Kanen, ha troppi uomini. Dobbiamo dargli quello che vuole》controbatté, creando mormorii nel gruppo.

《L'unico modo per fermarlo è affrontarlo con le armi》ribadì Artù.

《No, voi volete la gloria in battaglia. Se volete combattere, rischiate la vita della vostra gente invece della nostra》contrattaccò Will, andandosene. Merlino sapeva perché il suo amico si comportava così nei confronti dei cavalieri, ma voleva spiegargli che Artù non era come lui credeva.

《Io sono con voi. Se devo morire, voglio che sia combattendo》disse Hunith, appoggiata da tutti gli altri abitanti. Merlino richiamò il suo amico, ma quest'ultimo non si fermò e decise di seguirlo fino a casa sua. L'abitazione era stata completamente rovesciata dai banditi, panchine e travi in legno giacevano a terra. Will si mise ad ordinare, quando Merlino lo raggiunse.

Come l'oscurità e la luceWhere stories live. Discover now