XLIV

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Pioveva a dirotto e lampi bianchi solcavano le nuvole scure sopra Camelot.

《Prendete la porta a Nord! Andate avanti, sempre dritto!》una voce nella mente di Merlino lo disturbò dal suo sonno tranquillo.

Le tempie pulsarono fastidiosamente, mentre continuava a sentire quella voce così familiare nella sua testa e sollevò di scatto la schiena dal materasso del letto.

《Andate, forza! Andate avanti, veloci!》.

Quella voce... non avrebbe mai potuto dimenticarla da quando l'aveva sentita per la prima volta. Mordred! Sembrava guidare qualcuno all'interno del palazzo e Merlino volle sapere chi.

Afferrò la giacca marrone e si incamminò di corsa verso il castello. Percorse i corridoi bui e deserti, quando la voce di Mordred lo colpì nuovamente alla testa.

《Andate avanti, non manca tanto》.

Continuò a seguire le indicazioni del bambino druido e accelerò il passo.

《Siamo quasi arrivati, alla fine del corridoio. Le stanze di Morgana sono vicine》udì.

Morgana? Perché Mordred voleva arrivare a lei? E soprattutto per conto di chi? Le camere in questione si trovavano nella direzione opposta nella quale lui stava procedendo, perciò si voltò e tornò indietro per raggiungere al più presto la sua principessa. Nessuno si sarebbe avvicinata a lei! Ma era troppo tardi. Mordred si infiltrò nelle stanze della ragazza, la quale dormiva profondamente e la chiamò.

《Morgana》.

Morgana si destò dal suo riposo, alzandosi dal letto e mettendosi a sedere.

《Mordred!》esclamò lei con un grande sorriso che il piccolo druido ricambiò.

Non riusciva a crederci, Mordred era proprio davanti a lei, vivo e apparentemente in buona salute. Le capitava spesso di pensare a lui e sperava sempre che lui stesse bene. L'ultima volta che si erano visti risaliva al giorno in cui lei aveva scoperto di possedere la magia, un mese fa, e i due erano stati costretti a separarsi perché le sentinelle di Uther cercavano Morgana e allo stesso tempo braccavano i druidi che le avevano offerto ospitalità e cure.

Con la coda dell'occhio Morgana intravide la figura di profilo di un uomo misterioso dietro di loro. Senza curarsi della sua presenza, avvolse tra le sue braccia il piccolo e gli prese il viso per guardarlo dritto negli occhi, così chiari e simili ai suoi.

《Pensavo di non rivederti più》gli confessò.

《L'ho trovato che vagava nei boschi

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《L'ho trovato che vagava nei boschi. Era solo e braccato dagli uomini di Uther》intervenne lo sconosciuto con voce fredda e guardandola con disprezzo, sapendo bene che lei era la bella figlia del suo nemico giurato.

La principessa odiava il modo in cui lui la stava guardando e si chiese per quale motivo ci facesse nelle sue stanze senza il suo consenso.

《Tu chi sei?》gli domandò, ricambiandolo con la stessa acidità.

Come l'oscurità e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora