Capitolo 7

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Ricordo Louis e Zayn parlare molto chiaramente. Lou sembrava così sincero, non sapevo cosa dire. Perché allora quel giorno ha parlato male dei miei guanti? Ha anche detto che lui era strano. Per me Louis è tutto fuori che strano. Non ho mai notato cambi di umore in lui. Forse solo la notte in cui era ubriaco, altrimenti non avrebbe senso.

Decisi di visitare il bar locale per prendermi un caffè. Alle tre di pomeriggio la caffeina sembrava la miglior cosa inventata dall'universo.

Camminando, giocherellai con i guanti candidi, guadagnandomi sguardi e sussurri da parte delle persone. Ordinai un moka frappè e un biscotto. Mi sedetti in un separè vicino alla finestra aspettando l'ordine. Una volta arrivato iniziai a mangiare.

Ebbi quasi finito tutto quando una persona si sedette nella sedia difronte alla mia e poggiò una mano sul tavolo.

"Hey Harry." disse Zayn. Rimasi in silenzio e non alzai lo sguardo.

"Mi dispiace di essere stato un coglione  nei tuoi confronti." finalmente alzai lo sguardo e i suoi occhi ambrati sembravano davvero caldi. Sorrise, notando il mio improvviso interesse.

"Va bene." ricambiai il sorriso e continuai  a mangiare. Lui ruppe il silenzio, "Ho parlato con Louis e mi ha informato su cosa sta accadendo tra voi due attualmente."

Mi incanto alla menzione del ragazzo dagli occhi blu.

"Io- Harry- è un bravo ragazzo. Qualunque cosa abbia detto non lo intendeva realmente," disse il corvino, "Lo conosco da molto tempo ed è uno apposto."

Lo interruppi, "Mi ha detto che era strano. Cosa vuol dire questo?" Lo fissai in cerca di risposte.

"Non posso dirtelo io. Deve farlo lui, solo dagli tempo e possibilità." ed ero contendo che non me lo avesse detto Zayn, si dimostrò un bravo amico.

"La gente diventa avida di possibilità" dissi sinceramente.

"Louis è diverso, e non lo dico per difenderlo o cose simili. Lo dico dal profondo del mio cuore." sorrise.

Finito il mio caffè mangiai l'ultimo pezzo di biscotto.


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"Harry? Puoi aprirmi la porta? Ho dimenticato la chiave nel dormitorio di Zayn e sono troppo pigro per andarla a riprendere." bussò Louis.

Mi alzai e brontolai.

Una volta aperto trovai Louis con un mazzo di fiori in mano. C'erano rose rosa e margherite bianche. Erano così belli che non volevo toccarli. Non che potessi realmente farlo.

Con la mano libera Louis si grattò nervosamente la testa, "Ti ho preso questi, pensavo fossero perfetti per te,"

Sorrisi dolcemente a loro e poi a Louis "Sono adorabili." Li presi in mano e sembravano così belli con i miei guanti rosa.

Sorrise e sospirò. "sono felice che ti siano piaciuti."

Li appollaiai in un vasetto di vetro con un po' di acqua

Mi voltai e trovai Lou difronte a me, non sapevo cosa dire, nemmeno lui.

"Mi dispiace" mi scusai perché- beh, volevo che questa distanza tra di noi finisse.

Si accigliò profondamente "Harry, non scusarti. Sono stato io. E' stata tutta colpa mia, mi dispiace." disse. Mi afferrò le mani tra le sue, dolcemente, sapendo che una mossa sbagliata avrebbe potuto far scivolare via i guanti.

Mi accigliai, essendo abituato a scusarmi e ignorare tutto perché alla fine è sempre colpa mia. Non era abituato a riceve delle scuse.

"Harry quella notte il mio, il mio.." fece una pausa.

"Dimmelo, non me ne andrò" dissi all'improvviso. Volevo che me lo dicesse, che si fidasse di me.

"Potresti non volermi più vicino dopo che te l'avrò detto." raccontò tristemente. 

"Louis, " sussurrai vicino, guardandolo negli occhi, "Per favore dimmelo, non ti lascerò. Rimarrò"

Mi esaminò il volto con lo sguardo e poi sospirò " Disturbo Borderline, ce l'ho."

Sorrisi "va bene." Ecco cos'era. Era sincero. Grazie a dio.

"Non hai paura?" Il suo piercing al labbro catturò subito la mia attenzione. Lo guardai negli occhi, con uno sguardo lucido.

"Affatto"

"Perché no?"

"Perché sei Louis." risi, facendo scontrare i nostri nasi. Rideva anche lui.

"Sei fatto o qualcosa del genere?" sorrise lasciandomi andare una mano.

"Semplicemente felice"

"Veramente?"

"Sembra di si" l'ho detto, l'ho sperato, lo ero.

"Mi assicurerò personalmente di questo" disse.

E il mio povero cuore scoppiò in tanti piccoli petali rosa e bianchi.


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Scusate l'assenza ma ho avuto i recuperi per i debiti.

*Il disturbo borderline di personalità è un disturbo di personalità le cui caratteristiche essenziali includono la paura del rifiuto, l'instabilità nelle relazioni interpersonali, nell'immagine di sé, nell' identità e nel comportamento. Possono essere presenti ira incontrollabile, depressione e, più raramente, mania.

SKIN || l.s.Where stories live. Discover now