Capitolo 31

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"Non ho ucciso nessuno," alzai gli occhi al cielo incredulo.

"Si, invece. Ricordi quegli anni dove Louis si drogava e se ne fregava di tutto? Beh, ti ritornerà tutto indietro. Quel ragazzo che pensavi di avere 'aiutato' è morto. E' stato trovato morto la notte che mi hai lasciata."

"Non è colpa mia. Mi si è avvicinato, col respiro sul collo. Era un cazzo di pedofilo." Presi un lungo respiro, realizzando solo in quel momento che tutto ciò che stavo dicendo mi si sarebbe ritorto contro. Harry ne rimarrà ferito.

"Beh, il caso è ancora irrisolto e le speranze che ti scoprano sono perse. Ma questo non vuol dire che tu non debba dirlo a Ms.Cenerentola" Gemma ridacchiò.

(Cenerentola si riferisce ad Harry che si era messo a pulire tutto il dormitorio come la bella lavanderina).

"Perché cazzo mi porti ancora tutto questo rancore?!" Chiesi immediatamente.

Gemma s'irrigidì, "Io non riservo questo tipo di cose. Sono grata che tu mi abbia lasciata."

"Perchè parli male di tuo fratello alle sue fottute spalle?"

Lei in risposta roteò gli occhi prendendo un sorso d'acqua, "Ma non lo vedi? Harry vuole solo attenzioni. Non ha mai avuto alcuna fobia. E' tutto nella sua testa. Ogni cosa che gli piace la ottieni in uno schiocco di dita. Credi che gli importi veramente di te?"

Iniziai a ridere sentendo i polmoni andare a fuoco, "So che gli importa di me.  Mi ha lasciato baciarlo e toccarlo, ed è tutto ciò che voglio. So di amarlo e so anche che lui ricambia."

Gli occhi della ragazza si fecero più cupi, "Nn ti ha parlato dei suoi ex?"

Ex. Non, non poteva averne. Io ero il suo primo bacio, il suo primo tutto

"No, perché non ce ne sono" risposi.

Gemma rise. Rise un sacco, forse più del dovuto, "Oddio, questa è oro. Si certo, è ovviamente successo prima di noi due" continuò a ridacchiare, "Sono stati assieme parecchi mesi e lui continua a negarlo."

"Cazzo, smettila di mentire!" Non so contro chi stessi gridando, magari a Gemma, me stesso, Harry...

"Non sto mentendo, chiediglielo tu stesso."

"Non sono il tuo cazzo di cagnolino." dissi, sussurrando le ultime parole.

"Beh, non lo vuoi sapere?"

"Stai zitta."

"Quindi, se Harry ha veramente questa fobia della pelle, come può distendersi in un letto e lasciarsi coccolare da qualcuno come te? Louis, se solo un altro suo esperimento. Accettalo. Eri anche uno dei miei sinceramente."

Mi alzai indispettito, senza guardarmi indietro. Sapevo che se volevo che Harry mi spiegasse tutto, dovevo farlo anch'io. Sembrava così semplice.

Ma non lo è mai.

Entrai nel dormitorio, sentendomi più agitato che mai.

Vidi che Harry stava rifacendo il letto. Mi notò che mi corse subito incontro, "Cos'è successo? Dov'è Gemma?"

"Chi se ne fotte di Gemma." Mi voltai verso di lui e gli feci intendere dal mio sguardo che dovevamo parlare.

Harry si tirò indietro, "Perché mi guardi così?"

Lo intrappolai immediatamente tra me e il muro, non volendo fare altro che parlare.

"Sono il tuo primo bacio, mmh?" Gli sussurrai all'orecchio.

Gli afferrai la spalla, volendo disperatamente sapere se quella era la verità o una bugia.

"Lasciami andare." piagnucolò lui.

"Non finché non mi risponderai"

"Louis, mi stai facendo male. Per favore smettila." A quelle parole, mi ritrassi immediatamente, cercando di calmarmi.

Si massaggiò la spalla.

e mise entrambi le mani a toccare le spalle opposte, come a volersi proteggere. Come il primo giorno che arrivò qui.

No. No.

"Non sei stato il mio primo bacio," Sussurrò appena, Harry.

"Come hai potuto non dirmelo? Come hai potuto lasciarmelo pensare?"

Harry allora parlò, "Importa così tanto? Ti ferisce? Perchè dovrebbe importare?

Alzai la voce "Perché per un momento ho creduto che fossi fottutamente speciale. Credevo che il vecchio e incasinato Louis fosse cambiato, credevo di averti fatto fiorire, ricordi? Come un bellissimo fiore. Ma ora non ne sono molto sicuro."

Harry non sembrava sul punto di piangere come sempre. Questo mi spaventò.

"Quindi riguarda te? E' una fottuta gara a chi mi fa felice per primo? Chi ti credi di essere Louis, non tutto ti appartiene. Non ti è mai appartenuto."

"Tu eri mio."

Harry guardò altrove, "Okay, ora che sai che non sei stato il primo a toccarmi, sono inutile e senza valore? Non sapevo di essere un'opera al museo. Sai invece cosa so? So che vengo sempre fissato come se fossi una cazzo di bestia dello zoo impazzita che non può controllarsi, mentre in realtà ma ne sto seduto con una paura, ma nessuno sembra accettarlo. Ho solo sperato e pregato che il mio ragazzo sarebbe stato con me, al mio fianco. Ma a quanto pare non sono più il tuo mondo."

"Non era quello che intendevo" dissi.

"Invece era quello che intendevi. Oh, e sai cosa?" Prese un profondo respiro, volendo disperatamente piangere, ma non lo fece, "Il mio 'primo bacio' è stato forzato. Io non volevo. Mia mamma e gemma avevano pagato dei ragazzi per uscire con me e baciarmi, giocando alla coppia perfetta. Non credevo a nulla di tutto ciò finché lui non mi forzò spingendosi verso di me. Avevo 16 anni, mi sentivo sporco."

Mi sentivo un coglione, "Perché non me ne hai mai parlato."

"E' stato spaventoso. Volevo solo aspettare il tempo giusto e la persona giusta......penso che tu non lo fossi." Disse senza emozioni.

Il mio cuore ebbe un sussulto, "Non intendi ciò che stai dicendo."

"Invece si Louis. Sono stanco. Sono spaventato da cosa potrebbe accadere. vuoi la verità e ancora non mi hai detto la tua."

Presi un profondo respiro.

"Quella notte che stetti fuori fino a tardi, ti stavo comprando un anello delle promesse*. nel passato ho quasi ucciso una persona, ma lui alla fine si è tolto la vita. " Non volevo continuare, ma dovevo, "E sono stato fidanzato con Gemma."

Quando queste parole lasciarono la mia bocca, anche un peso che prima sostava nel mio petto se ne andò.

Ma poi tornò quando non ricevetti risposta da Harry. Se ne stava lì a guardarmi, con l'aria di tradimento ad aleggiargli negli occhi.

Tutto ciò che fece fu lasciare la stanza con un sospiro e occhi acquosi.

Io invece me ne stetti lì impalato come un coglione con il cuore spezzato. Ancora una volta.


***ANGOLO TRADUTTRICE***

*L'ANELLO DELLE PROMESSE E' UN ANELLO CHE SI DONA IN UNA RELAZIONE ROMANTICA IN SEGNO DI FEDELTA' E FUTURE PROMESSE.

Scusate il ritardo ma davvero la scuola italiana è una merda.

Scusate anche eventuali errori ma non ho proprio tempo di revisionarla.


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