Capitolo 3

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Io, Frodo, Merry e Pipino diventammo quasi inseparabili. Ogni giorno lo passavano insieme a giocare come semplici Hobbit. Merry e Pipino adoravano giocare a nascondersi, a fare stupidi scherzi al povero signor Maggot rubandogli qualche ortaggio e a rincorrersi ogni volta che ne avevano l'occasione.
Per Frodo era diverso. Lui amava avventurarsi nei boschi tra Hobbiville e la Terra di Buck, in cerca di funghi, frutta secca o osservare qualche animale che si avvicinava. Ormai conoscevamo ogni albero e ogni arbusto. Adorava far finta di essere un guerriero pronto a difendere me e tutta la Terra di Mezzo. Mi diceva sempre "Da grande, caro Sam, diventerò un esploratore in cerca di avventure come quelle di Bilbo."
Io gli rispondevo sempre "E io verrò con te!"

In quel momento, come quasi ogni sera prima del tramonto, Merry e Pipino si nascondevano cercando di scappare dal vecchio Maggot e io e Frodo ce ne stavamo sdraiati sulla riva del nostro affluente preferito del Brandivino. A proposito, imparai il significato di affluente, Frodo mi disse che era semplicemente un fiumiciattolo secondario al Brandivino.

"Sam." Mi chiamò Frodo.

"Mhm." Lo incitai io, avendo una spiga di grano nella bocca.

"Pensi davvero che diventerò un esploratore?"

"Se è il tuo sogno...allora diventerà realtà."

"Vorrei dedicare la mia vita alle avventure. Bilbo è stato fortunato."

"E lo sarai anche tu, immagino."

"E tu Sam? Hai un sogno?"

In effetti, non ci avevo mai pensato. Ci riflettei molto, ma in ogni caso probabilmente avrei voluto seguire Frodo "Non lo so. N-non credo di avere un sogno."

"Cosa ti piace fare?"

"Beh, mi piace...mi piacciono le piante."

"Vero. E i fiori." Concordò.

"Già. Forse mi piacerebbe fare il giardiniere."

"Ti ci vedo sai?" Sorrise maliziosamente e si avvicinò a me.

"Davvero?!" Risi.

"Oh si! Sam il giardiniere!" Si mise sopra di me e iniziò a farmi il solletico sotto le braccia.

Io risi a crepapelle dimenandomi, cercando di liberarmi dalla sua presa e alla fine riuscii a prendere entrambi i suoi polsi "Ti ho preso!" Dissi.

"Ora non puoi vendicarti però!" Esclamò lui.

Io risi ancora e mi girai sulla schiena in modo che fosse lui quello sotto di me. E quando cominciai a pungolargli la pancia, lui divertito si dimenò ancora e finimmo per fare avanti e indietro ognuno sopra l'altro mentre cercavano di lottare. Non ci accorgemmo che finimmo fino al fiumiciattolo, sentii l'acqua bagnarmi la testa e lasciai Frodo velocemente, allontanandomi improvvisamente spaventato.

"Sam!" Mi chiamò lui vedendomi uscire dall'acqua "Che ti prende?"

"Ma niente! Perché non continuiamo a giocare qui?"

Lui si alzò e si avvicinò a me "Sam..." mi incitò a confessare.

"I-io...io non so nuotare."

Pensavo si fosse messo a ridere di me, invece fece una cosa che non mi sarei aspettato. Si avvicinò ancora di più e mise una mano sulla mia spalla.

"Sam..." sorrise, il suo sorriso era il più dolce e il più vero che avessi mai visto "Tutti abbiamo delle paure. Per esempio io ho paura dei cani. Tutti che dicono che i cani sono degli animali dolcissimi...ma io ne ho paura. E tu non sai nuotare. Beh, non è difficile imparare."

"No, Frodo. Non voglio imparare. Ho troppa paura. E se ci vedessero mi prenderebbero in giro."

"Chi mai ci potrebbe vedere al crepuscolo? Ormai saranno tutti a cena, non li conosci gli Hobbit?" Poi: " E se ti insegnassi?"

Wherever you are  [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now