18.

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A svegliarmi, la mattina dopo, fu uno strano ma inteso odore di...frutti di bosco?
Aprii gli occhi e la prima cosa che scrutai fu il sorriso del mio Frodo a pochi centimetri dal mio volto. Un suo dito, imbrattato di una sostanza tra il blu e il viola, era posizionato sotto il mio naso permettendomi di odorare quel profumo.
"Mirtilli?" Bofonchiai stropicciando gli occhi.
"Marmellata di mirtilli!" Udii la voce di Frodo più squillante del solito.
"Buongiorno mio Sam dorato come il miele!" Esclamò entusiasta.
"Ti vedo bene stamattina, Padron...volevo dire Frodo, solo Frodo." Sorrisi con imbarazzo.
Lui mi imitò "Lo sono mio caro Sam."
Mi sedetti, ancora intorpidito dopodiché mi stirai.
"Quindi...quindi come hai trovato una marmellata di mirtilli, qui in mezzo al nulla?"
"Beh, mi sono alzato presto questa mattina. Ho fatto una passeggiata e ho trovato un arbusto di mirtilli blu come..."
"...Come i tuoi occhi?" Sorrisi.
Lui mi imitò arrossendo di un poco "Diciamo di si. E perciò ho deciso di farci una bella marmellata. Ho preso un legnetto e li ho spremuti. Detto fatto."
"Voglio proprio assaggiarla per colazione." Esclamai con un lieve sorrisetto sull'angolo delle labbra, avvicinandomi al suo viso.

Lui mi porse la ciotola con dentro la marmellata, infilai un dito, ma prima di portarmela alla bocca imbrattai il naso di Frodo con essa.
Lui battè le ciglia più volte "Ehi!" Esclamò.
"Posso ancora assaggiarla?" Domandai io maliziosamente.
Lui, capendo ciò che avevo intenzione di fare si sporse più vicino al mio volto, chiudendo i suoi occhi dolci.
"Prego." Sussurrò sorridendo.
Senza indugiare oltre, le mie labbra assaporarono la dolce marmellata di mirtilli dal naso di Frodo, pulendo ogni parte che avevo prima imbrattato.
Lui arricciò il naso e poi mi sorrise "È buona?"
Io sospirai, tirando indietro la lingua "Dovrei assaggiarne di più, per capire."
"Come desideri." Sussurrò Frodo, poggiando un dito all'interno della ciotola. Successivamente a questo lo fece scivolare fin su alla mie labbra, che imbrattò come fosse un fruscio delicato.
Io saggiai il suo dito, succhiando via tutta la marmellata.

"Un'ultimo assaggio." Proposi.
Quella volta fui io ad imbrattare con le dita le labbra di Frodo. Al fine mi sporsi e lo baciai, con la scusa di quell'ultimo assaggio offerto dalla sua bocca. La mano di lui finì sulla mia guancia ed entrambi, oltre al sapore della nostra pelle, potemmo deliziarci di una colazione del tutto diversa dalle solite. Ed infine io gustai ulteriormente non solo le sue labbra di ciliegia, ma con essa l'aggiunta di un nuovo, intenso sapore che mai avrei potuto dimenticare.

Improvvisamente Frodo si staccò da me, il suo sorriso si spense quando scrutò l'Anello, ancora poggiato sulla roccia. Sospirò, allungò la mano e se lo rinfilò al collo con riluttanza. Preferii non commentare, per non incominciare un brutto discorso, ma non ne ebbi comunque il tempo a causa di striduli familiari provenienti da non molto lontano.
Io e Frodo di guardammo.
"Smeagol!" Pronunciammo all'unisono.

Solo in quel momento mi resi conto che non indossavano vestiti, eravamo coperti solo dai nostri mantelli. Ci alzammo velocemente infilandoci gli indumenti.
"Svelto, svelto!" Sussurrava Frodo, trattenendo un riso divertito.
D'improvviso, mentre io mi abbottonavo la camicia e Frodo si infilava i pantaloni, le nostre schiene andarono a sbattere violentemente l'una su l'altra e finimmo a terra come due sacchi di patate. Frodo era situato sotto di me, poi sentii la sua intensa risata. Rideva e rideva, non riusciva a smettere. Io mi voltai verso di lui, il suo torace era ancora nudo, quasi mi venne la voglia di stringerlo a me ancora e ancora, ma sapevo che il tempo non era a nostro favore.
Frodo continuava a ridere come se nulla fosse.
Io lo zittii, ma lui sembrava non voler smettere.
"Smeagol! Smeagol siamo qui!" Gridò con una vocina in falsetto, mentre la sua risata continuava a riecheggiare nelle mie orecchie.
A quel punto fui costretto a tappargli la bocca con una mano "Zitto, sta zitto!" Sussurrai io.
Lui si dimenava sotto di me, i nostri volti erano, come sovente, a pochi centimetri di distanza.

Wherever you are  [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now