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Angolo autore: Allora...a sto punto penserete che ormai sia quasi finita sta storia, perché nel film è ormai quasi terminata, ma devo creare un piccolo disappunto, perché non posso proprio finirla se non inserisco questa parte, che è presente solamente nel Libro di Lotr, e che a me ha letteralmente sconvolto la vita😄...mentre nel film non l'hanno manco registrata, e secondo me hanno pure fatto bene perché altrimenti avrebbero allungato di altre due ore😀. QUINDI, dato che ho trovato questa parte molto interessante, adesso voglio ricrearla anche io, per far sapere de sta cosa anche a chi non ha letto il libro. Bando alle ciance spero di renderla bene e buona lettura a tutti!✌🏻

P.S. È un capitolo più lungo del solito, sorry🙏

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Il viaggio da Minas Tirith fino a tornare a casa durò sette giorni e sei notti. Aragorn ci donò i cavalli migliori e più forti del regno di Gondor, per questo non fu ne stancante ne troppo lungo.
Non appena scorsi il sole sorgere quella mattina fresca mi brillarono gli occhi. L'alba nella Contea...uno dei paesaggi più meravigliosi che ebbi il piacere di ammirare per un intera infanzia. Non vedevo l'ora di abituarmici di nuovo, ma sapevo sarebbe cambiato. Perché mi sarei svegliato accanto alle membra del mio amato Frodo; sorrisi al solo pensiero che quello sarebbe l'inizio di un meraviglioso lieto fine.

I miei gioiosi pensieri verso un futuro radioso vennero interrotti dalla voce di Pipino che gridava qualcosa indicando l'orizzonte dinnanzi a noi.
"Cosa ci fa una fortificazione davanti l'ingresso della Contea?!"
Socchiusi gli occhi e in effetti vidi una cinta di legno che delimitava il confine della nostra amata terra.
"Ma che cos'è?" Bofonchiai incredulo.
Non ricevetti risposta, in fondo nessuno di noi ne era al corrente.

"Ehilà? C'è nessuno?!" Strillò Merry all'alto.
Attendemmo per qualche istante, giusto il tempo per me e Frodo di lanciarci un occhiata dubbiosa e preoccupata.
"Chi va là?!" Disse improvvisamente una voce anziana proveniente dalla parte più alta della struttura "Andatevene! Non sapete leggere il cartello: Vietato l'ingresso tra il calare e il sorgere del sole."
Ci guardammo tutti perplessi.
"Facciamo così. Trovo il tuo bel cartello e lo strappo, che ne dici?" Obbiettò Merry.
"Chi sei?" Gridò ancora la voce.
"Non mi riconosci forse Hob Guardasiepe? Sono Meriadoc. Meriadoc Brandybuck!"

A quel punto conoscemmo lo strano volto della voce misteriosa. L'Hobbit di statura bassa ci guardò dall'alto spostandosi i riccioli dai capelli.
"Signor Brandybuck! Siete voi! Vi credevo morto! Tutti vi credevano morto! E...oh c'è anche il signor Tuc!"
"Si." Disse Pipino scocciato "Siamo proprio noi testa di legno, ora aprici."
"Oh, mi spiace molto signori, ma non posso farlo. Ordini del Capo, su ad Hobbiville, a casa Baggins."
Frodo aggrottò le sopracciglia "Capo? Che capo? Parli del sindaco? E poi perché casa mia? Cosa significa?"
"No, signor Baggins. Il sindaco Will è stato arrestato mesi fa. Ora a governare c'è il capo, Lotho Sackwille."
Solo quel nome mi fece storcere le labbra. C'erano sempre loro di mezzo ad ogni guaio, ma comunque non riuscivo a comprendere nulla.
"Lotho? Cosa c'entra lui? E come osa alloggiare in casa mia?"
Il tono di Frodo divenne preoccupante. E per una buona ragione.
"Signori, devo chiedervi di andarvene. Per il signor Baggins è pericoloso qui."
"Cosa intendi?" Risposi subitamente.
Hob sospirò, poi si guardò indietro ed improvvisamente sbiancò "Presto andate via! Stanno arrivando le guardie!"
"C-cosa?" Borbottai incredulo.

Un attimo dopo il portone di legno si aprì, dividendosi in due e per un momento la mia mente mi riportò al nero cancello di Mordor. Rabbrividii.
Ne uscirono tre di figure in armatura. Era anomalo, se non buffo vedere degli Hobbit in calzamaglia, sembravano pronti per andare in guerra...e non era nella natura degli Hobbit la violenza.
Uno di essi avanzò verso i cavalli, ordinando a noi quattro di scendere dalla loro groppa immediatamente.
Noi ubbidimmo, ma solamente per parlare faccia a faccia. Volevamo vederci chiaro.

Wherever you are  [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now