Ho bisogno di voi tre.

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- Non è vero. Per ridare la vista a chi è stato accecato serve qualcuno dal potere della luce e qualcuno dal potere delle tenebre, i due elementi opposti. Quindi basta cercare qualcuno con l'elemento delle tenebre e possiamo ridarle la vista - dice Derek rendendo finalmente pubblico il suo piano per farmi ritornare a vedere.

- Tutto fila liscio, ma hai tralasciato un piccolo ed innocuo particolare. Cioè che il "qualcuno con il potere delle tenebre" deve essere colui che ha accecato la persona in questione - ride il ragazzo dagli occhi viola mentre parla, e mi si gela il sangue.

Cala il silenzio. Io voglio di nuovo vedere, e non essere cieca per tutta la vita per colpa sua. Voglio rivedere i colori, gli oggetti, le persone e il fuoco. Voglio rivedere il mondo per come è, perché immaginarmelo mi fa solo affondare sempre di più nella malinconia a cui sembro essere destinata.

- Beh allora ridammi la vista - la mia richiesta che avevo pensato di fare risulta adesso come un ordine. Il buio che mi avvolge crea una nebbia fitta nella mia testa, e i pensieri circolano senza una logica e senza essere compresi fino in fondo.

- E perché dovrei? - chiede lui e lo immagino sorridere fiero di sé. Dovrebbe per una miriade di ragioni che lui non capirebbe avendo quel maledetto cuore di pietra.

- Vuoi lasciarmi in questo stato? Io che ho sempre osservato e analizzato ogni particolare, ogni colore, e che adesso annego sola nel nero. Che ti ho fatto? Deve essere una cosa davvero grave perché impedire a qualcuno di vedere ciò che lo circonda è una punizione orribile, la peggiore che potessi darmi - ammetto massaggiandomi le tempie. Non ce la faccio più a stare all'oscuro di tutto. Nel vero senso della parola.
Il silenzio che segue mi preoccupa e mi rende fiera di me al tempo stesso. Perché forse starà pensando all'alternativa di ridarmi la vista e quindi il mio discorso potrebbe aver fatto effetto e questo mi rallegra. Ma forse si sta solo rifiutando di rispondermi, e quindi anche di aiutarmi.

- Mi hai preso in giro: mi hai dato il libro falso. Odio le persone che mi mentono, e questo è ciò che ti sei meritata. - dice con una nota di pietà che mi convince che è possibile persuaderlo in qualche modo.

- Cosa devo fare allora per rimediare a quello che ho fatto? - domando accorgendomi che il silenzio che si è formato è davvero troppo denso. Gli altri staranno ascoltando la conversazione con la massima attenzione.

- Anche noi possiamo fare qualcosa - dice qualcuno ed io sorrido. Derek ha persuaso la sua squadra eccezionalmente, tanto che sono anche disposti ad aiutarmi di loro iniziativa.

- Beh allora dovrete aiutarmi a trovare il libro vero. Se lo farete, ridaró la vista a Shania - ordina il ragazzo dagli occhi viola.
Peccato che il libro vero ce l'abbia io dietro la schiena.

- No - dico convinta - Preferisco restare cieca piuttosto che aiutare te - continuo stringendo i denti.

- Guarda un po' che coincidenza: io devo aiutare te e non voglio! Ma almeno ti ho dato un'occasione. Quindi accetti? - chiede occhi-viola.

Cosa faccio? Accetto per riavere la vista, o no?
Sono nella confusione più totale.
Inizio a riflettere mentre gli altri silenziosi attendono la mia risposta.
"Accetta" una voce rimbomba improvvisamente nella mia testa. Sembra quella di prima. Quella voce acuta e femminile che voleva che le dassi il libro. In un primo momento mi spavento, ma poi prendo coraggio e le chiedo a voce alta: - E perché dovrei? -

- Beh se non vuoi rimanere cieca per sempre ti conviene, anche perché... - il ragazzo dagli occhi viola inizia a parlarmi credendo avessi posto la domanda a lui. Ma io neanche lo ascolto perché la voce riprende vita: "Tieniti stretto quel ragazzo. Ho bisogno di tre di voi: te, il ragazzo dall'elemento della luce e quello dall'elemento delle tenebre. Quindi alleatevi e portatemi il libro. Ho bisogno d'aiuto. Ho bisogno di voi tre".

Destinati per un segnoWhere stories live. Discover now