- Derek? - domando e la sagoma si fa avanti, per farsi vedere. I capelli spettinati biondo cenere, gli occhi gialli, e il sorriso dipinto in faccia si fanno improvvisamente più chiari sotto la luce della finestra. - Oh sei tu, sei tu! Sei vivo! - mi catapulto su di lui stritolandolo con le braccia e inzuppando la sua spalla di lacrime. Lui mi stringe a sé senza dire una parola. - Non sai quanto mi sono sentita in colpa... - sussurro e lui mi accarezza i capelli. - Shh è tutto finito. Non pensiamoci più. - mi conforta con tono calmo. - No io dovevo aiutarti. Eri ferito... ah - mi blocco e mi stacco dall'abbraccio facendo un passo indietro. - La ferita? - domando e lui mi fa cenno di alzargli la maglietta. Faccio ciò che mi ha ordinato e noto che c'è solo una grossa cicatrice sulla sua pancia. Alzo gli occhi su di lui con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. - Mi hanno guarito - dice eccitato, come un bambino. - Quando tu hai vinto il gioco (sì, ero ancora vivo), mi sono forse addormentato perché non ricordo niente: fatto sta che al risveglio ero su un lettino, e la ferita non c'era più - confessa ed io sgrano gli occhi. - É successa la stessa identica cosa a me! - esclamo e lui mi sorride piegando la testa di lato.
- Grazie di tutto. Senza di te non ce l'avrei fatta - ammetto quando un rimbombo attira la mia attenzione. Ci voltiamo entrambi e notiamo che si sono aperte le sbarre: deve essere l'ora del pranzo.
- In realtà hai fatto tutto da sola. E poi hai vinto! Chi lo avrebbe mai pensato che una ragazza come te potesse vincere questa sfida fatta solo di morti! - esclama e io faccio il broncio. - Cosa intendi dire? - alzo un sopracciglio fingendomi arrabbiata, anche se so in parte che sta scherzando. - Sai che scherzo - mi fa l'occhiolino e si guarda intorno. Lo faccio anch'io. Ashlin non c'è.- Se ne è andato senza dire niente - rifletto e Der scuote la testa.
- É altamente irascibile da quando ce ne siamo andati a causa della sfida - mi informa ed io, in parte, non ci credo.
- No, ti sbagli, lui è un ragazzo calmo e buono. - dico convinta.
- Oh è il contrario del buono adesso. Penso che tratterà male anche te a breve. Ora andiamo a mangiare - ammette serio ed io lo seguo nei corridoi pensierosa. Non riesco neanche a immaginarmi un Ashlin diverso da quello che conosco. No, non è cambiato: sarà un'impressione di Derek.Prendiamo qualcosa da mangiare e ci guardiamo intorno. Spalanco gli occhi quando vedo Ashlin seduto a un tavolino con altre persone. Due ragazze e un ragazzo mai visti stanno parlando tranquillamente con lui. - Guarda! - indico Ashlin e Der alza le sopracciglia.
- Mm si è fatto nuovi amici. Avviciniamoci - esclama ed io lo seguo arrabbiata.
- Ashlin - sussurro vicino al tavolo dove è seduto e tutti gli sguardi cadono su di me. Lo fisso irata e lui neanche mi guarda.
- Ashlin sono tuoi amici? Sedetevi qui con noi! - dice una ragazza dagli occhi gialli. Derek si siede accanto a lei. Ed io lo seguo, sedendomi al suo fianco. Sono dalla parte opposta di Ashlin.
- Io sono Ester - si presenta la ragazza dagli occhi gialli ed io annuisco pensierosa. - Begli occhi, Ester - esclama Derek ironico.
- Ma sono uguali ai tuoi! - protesta lei.
- Appunto - Derek ride e lei scuote la testa.
- Lei é Ayna - continua indicando una ragazza bionda dagli occhi blu. Sono simili a quelli di Ashlin.
- E lui é mio fratello Luke - conclude presentando un ragazzo moro scuro dagli occhi gialli, seduto accanto ad Ayna.
Ci presentiamo anche io e Derek, per dare inizio a una conversazione a cui io non do per niente ascolto.
Quando ritorno sul pianeta terra stanno parlando di occhi. Che noia! Alzo gli occhi al cielo esasperata.
- Io ho gli occhi più belli, non ci sono paragoni - si vanta Der ed io intanto mi do forza per non riperdermi nei miei pensieri.
- Ma se sono uguali ai miei e a quelli di mia sorella! I migliori sono quelli di Shania secondo me - mi elogia Luke ed io arrossisco ma non dico niente.
- No! I migliori sono quelli di Ashlin. Sono ipnotici! E poi quando mi guardano... - dice Ayna e già la odio. Almeno non flirtare davanti a tutti. Calmati Shania, Ash le dirà qualcosa. Mi volto verso di lui e lo vedo farle un occhiolino con una smorfia maliziosa nel viso. Che cosa? Oh devo andarmene prima di esplodere.
- Shania loro non credono che hai vinto tu la sfida! Diglielo tu - Derek mi interrompe quando sono sul punto di alzarmi e andarmene. Accidenti!
- Sì è vero - stringo i denti trattenendo la mano sotto al tavolo per non alzarla e sbatterla sul viso di Ayna che sta fissando Ashlin con entrambi gli occhi spalancati e ammaliati.
- Visto? - esclama fiero Der.
- Wow - mi sorride Luke ma sono troppo arrabbiata per ricambiare il suo gesto.
- Sei forte! - si complimenta con me Ester. La guardo e sollevo gli angoli della bocca.
- Ashlin che numero è la tua stanza? - domanda Ayna e lui la guarda sollevando le sopracciglia.
- A cosa ti serve? - mi esce all'improvviso dalla bocca questa domanda che suona come una terribile minaccia.
Lei mi osserva sbalordita di questo mio improvviso eccesso di rabbia. - Chiedevo... era per sapere - si difende con una scusa. Scuoto la testa.
- La 136 - risponde Ash e mi guarda negli occhi fingendo indifferenza.
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Destinati per un segno
FantasiaA sedici anni tutto cambia. In molti si suicidano prima di compiere quell'età. Fra pochi giorni sarà il mio sedicesimo compleanno. So che se comparirà, sul mio braccio, quel raro segno sarò destinata alla morte. O meglio, sarò obbligata a uccider...