Non credi ancora al destino?

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- Ashlin, sei tu? - riesco a dire, immersa nei suoi occhi blu ipnotici. Il suo sorriso mozza il buio.

- Sí - dice semplicemente, tenendo il peso del mio sguardo.

- Anche tu... qui - sussurro nel silenzio.

- Giá. Ma poteva andarmi molto peggio - confessa distogliendo un attimo lo sguardo, per poi puntare nuovamente i suoi occhi sui miei, ancora piú intensamente.
Ma poteva andarmi molto peggio.

Che cosa intende dire? Non capisco. Ma preferisco lasciare il dubbio volare per aria, senza mai riuscire ad afferrarlo, per comprenderlo.

- Cosí ci incontriamo di nuovo, eh? - chiede ed io abbasso lo sguardo. Sento il rumore dei suoi passi avvicinarsi.

- Non ne sei felice? - domanda a un metro da me. Brividi mi percorrono il corpo.

- Avrei preferito incontrarti da qualche altra parte. Invece che qui - rispondo sincera ed alzo lo sguardo.

- Te, invece, vedo che ne sei felice - gli faccio notare.

- Come potrei non esserlo? - lo sento sussurrare pianissimo.

Un altro dubbio inizia a volare nell'aria fredda e gelida della cella.

Ma nonostante questo un sorriso si stampa sulla mia faccia, involontario.

Il rumore dei suoi passi prosegue, lo vedo sedersi appoggiando la schiena al muro. Lo seguo timida attraversando il buio. Mi siedo al suo fianco, guardando davanti a me.

- Non credi ancora al destino? - chiede interrompendo i miei pensieri.

- Non molto - ammetto e mi volto verso di lui, analizzando uno per uno i centimetri che separano i nostri volti.

- Ci crederai - conferma tranquillo, sorridendo a un punto impreciso della stanza.

- Dai ragazzi ci vediamo poi eh! -

- Sinceramente io spero di non vederti mai piú, poi non so lui -

- Tranquillo, anch'io. E poi a chi lo conosce questo... -

- Dai non fate i negativi. E se è questo che vi turba, diventeremo amici! -

Io e Ash ci guardiamo perplessi, sentendo questa conversazione fuori dalla nostra cella.

Le sbarre iniziano a scorrere e una figura le oltrepassa guardandosi intorno. - C'è qualcuno? - chiede la voce precedente. All'improvviso ci scorge e uno scintillio attraversa i suoi occhi gialli.

- Pensavo di essere da solo in questo schifo. E invece siamo in tre in questo schifo! - esclama con una strana ironia. Mi scappa una risata.

- Che bello! - sospira annoiato Ashlin.

- Comunque io sono Derek, ma potete chiamarmi anche Der - si avvicina e finalmente riesco a vederlo nel dettaglio. Capelli castano chiarissimo, quasi biondi, e occhi gialli accesi.

- Io sono Shania. Con chi parlavi poco fa? - mi presento porgendogli la mano. Ashlin rimane in silenzio, a scrutare Derek nel buio.

- Con le cipolle - sorride Der e si avvicina ad Ashlin. Con le cipolle? Quel ragazzo sta male.

- Dai Mr Allegria presentati anche tu - incita Ash e lui alza gli occhi al cielo. Afferra la sua mano e sussurra il suo nome in modo quasi impercettibile.

- Compagni, non so voi, ma io mi faccio un sonnellino - ci avverte e analizza accuratamente i tre letti. Sceglie quello lontano dagli altri due, si sdraia e chiude i suoi scintillanti occhi.

Destinati per un segnoWhere stories live. Discover now