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Trascorse più di un anno prima che rividero Thor. Fu un periodo tranquillo; Amy, Loki e Danny andarono avanti con le loro vite senza ostacoli. Persino le schermaglie tra Iron Man e Capitan America non li toccarono. A quanto pareva, nessuno aveva comunicato al segretario di Stato Ross che Loki era stato reclutato e tutti avevano deciso di continuare a tacere quel "dettaglio". La situazione era già abbastanza complicata senza che tirassero in ballo Loki e i suoi precedenti. Non era un'informazione da dare alle Nazioni Unite.

Il Dio del Tuono si presentò a casa loro una domenica mattina, atterrando sul prato di fronte alla finestra della camera di Daniel.

Il ragazzino - ormai aveva quasi undici anni(*) - scese dal letto e corse nella stanza di Amy e Loki, saltando sul materasso in mezzo a loro e svegliandoli.

«È arrivato Thor!» esclamò.

«Danny... ti pare il modo?» lo sgridò Amy, il cuore palpitante per il risveglio improvviso e brusco.

«Perché cresce, ma resta un impiastro?» borbottò Loki, tirandosi la coperta sopra la testa.

Daniel lo scosse per una spalla. «È arrivato Thor!» ripeté.

«E allora?» rispose il Dio dell'Inganno.

Amy sbuffò e si alzò dal letto. «Non uno, ma due bambini ho adottato!» borbottò uscendo dalla camera e andando ad aprire.

Thor entrò senza neanche salutare. «Dov'è Loki?»

Amy richiuse la porta. «E buongiorno anche a te, Thor. Sì, tutto bene in quest'ultimo anno, grazie per averlo chiesto! Tu invece come stai? Come mai non sei venuto a trovarci prima?»

Lui la guardò e il cruccio che aveva stampato in viso si dissolse. «Perdona la mia mancanza di gentilezza. Non volevo.»

«È successo qualcosa?» capì lei, preoccupandosi.

Thor sospirò. «Si tratta di Odino.»

La questione era seria, Amy lo comprese sia dall'argomento sia dal tono di voce del dio. Fece un cenno col capo per farsi seguire fino in camera, dove si fermarono sulla soglia a osservare quello che stava accadendo.

«Arrenditi, piccola bertuccia!» esclamò Loki, mentre faceva il solletico a Daniel.

Il ragazzino scalciava e rideva a crepapelle, con le lacrime agli occhi. «Mai!» esclamò tra i singhiozzi ilari e cercando di allontanare le mani del dio.

«Questa armatura forgiata dalle industrie tessili midgardiane non ti salverà!»

Amy si morse le labbra per non scoppiare a ridere di fronte a quel siparietto, mentre Thor sorrise e disse: «Non credevo sarei vissuto abbastanza per vedere Loki... così».

Daniel allungò un braccio per indicare il Dio del Tuono. «Lo avevo detto che era arrivato!» esclamò tra le risa.

Loki si fermò e si voltò a guardare il fratello e Amy. «Ha cominciato lui.»

«Certo» rispose lei con sarcasmo.

«Vedo che te la passi bene» sorrise Thor.

«Si sta terrestrizzando!» esclamò Danny.

Loki lo guardò sottecchi. «Ah, sì?»

Il ragazzino fece un sorriso furbetto e annuì.

Amy si inclinò verso Thor. «Quell'espressione l'ha imparata da lui.»

«Ho notato.»

«Vi sento» disse Loki. «Allora,» aggiunse poi alzandosi dal letto, «come mai hai deciso che un anno era abbastanza per rifarti vivo?».

LOKI - Non c'è ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora