ᴛʜᴇ ʟᴏᴄᴋᴇʀ ʀᴏᴏᴍ ʙᴏʏ- уσσимιи

capitolo-1

Allora, da dove iniziare? Park Jimin, un dio sceso in terra,  il volto di un angelo e un cuore da diavolo. Bellissimo nei suoi 174 cm, la pelle morbida, le labbra carnose, con quei suoi grandi occhi marroni sempre pronti a trasformarsi in due mezze lune mentre fa un dei suoi fantastici sorrisi, in grado di stregare anche la più antipatica persona di questo pianeta. Magro e con dei muscoli assolutamente invidiabili, per tutte le ore passate in palestra. 

Nessuno può competere, nessuno, tanto che ogni volta che arriva il giorno dell'amore... San Valentino, si ritrova sempre e dico SEMPRE, l'armadietto colmo di lettere, di fan, ragazze praticamente cotte di lui e di quei tre amici scemi che non fanno altro che prenderlo in giro. 

Anche se alcuni non lo direbbero è un grande studioso, sorpresi anche voi eh? quando torna a casa, dopo una delle sue solite "passeggiate" con gli amici, si mette il suo bellissimo paio di occhiali sugli occhi, apre i libri e studia. Gli basta leggere poche volte per imprimersi in mente tutto ciò che c'è da sapere.

E' uno di quei ragazzi che può permettersi di camminare per i corridoi scolastici con la sguardo alto, fiero della sua popolarità tra gli studenti, uno di quelli che se saluta quattro persone di fila si ritrova a dire "Ehi, ma gli altri dove sono?! Non ditemi che sono tutti a casa, che tanto non ci credo..." E il bello e che lui è pienamente consapevole di questa cosa e non fa altro che vantarsene, facendo morire dalle risate i suoi amici.

Oh giusto! I suoi amici: Jeon Jungkook, Kim Taehyung e Kim Seokjin (anche se tutti ormai lo chiamano solo Jin). Per alcuni i primi due sono leggermente troppo rumorosi e casinisti, come se a Jimin sia mai piaciuto restare ad ascoltare le due ore di quella Prof di tecnologia, senza passare bigliettini a Tae o lamentarsi con Jin... Eppure i suoi compagni sono molto peggio.

 Primo: in vita loro non hanno mai passato nemmeno UNA lezione cercando di capire qualche cosa che non erano le urla dei docenti, a quel punto restavamo buoni, buoni e aspettavano che la lezione finisse. Secondo: durante le ore scolastiche non fanno altro che passarsi bigliettini e farsi facce sceme, che se intercettate da altri ragazzi nelle aule provocano risate trattenute e improvvisi colpi di tosse. Terzo:  nei corridoi corrono e urlano quasi fosse il loro ultimo giorno di vita e dovessero cercare di godersi il tutto senza avere un minimo di senso delle regole. Quarto: in mensa... lanciano il cibo per cercare di centrare la bocca di chi gli sta di fronte, in 13 anni di scuola ancora non sono riusciti a fare più di tre centri consecutivi... Quinto: forse e meglio che la smetto se no poi credete che siano davvero delle cattive persone, ma dovete sapere che loro a parte qualche volta non vanno mai oltre il necessario, sanno quando smettere insomma, e questa è una cosa più che positiva. 

Jimin li adora tutti e loro adorano lui, sono un gruppo inseparabile e niente potrà dividerli, questo è certo.