capitolo-25

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Jimin's pov

Sento le gambe implorare di fermarmi, ma non mi importa. Il dolore che ho dentro non può essere paragonato a quello del mio corpo. Sento il cuore spezzarsi, un vuoto nella pancia. LUI non lo sa cosa ho provato poco fa, ma io so bene le conseguenze dei suoi gesti.

Yoongi mi ha ricordato LUI, ed io non posso farci niente. Nessuno lo sa quello che ho passato a parte quei ragazzi che come me avevano sofferto per la stessa persona. Ci faceva impazzire, creando dei fili invisibili che legavamo il mondo esterno a brutti ricordi. Io sono riuscito a scappare ma forse sarei morto.

Mi manca il fiato e capisco di non poter andare avanti così. Mi fermo e riempio i polmoni di aria, cercando di regolarizzare il respiro. 

Sento dei passi dietro di me farsi sempre più vicini quindi mi giro di scatto. Yoongi. E' venuto da me. So che lascarlo non è stata una buona mossa ma dovevo, sarei potuto scoppiare a piangere di nuovo. Mi commuove vedere lo sforzo che ha fatto per me. E' la prima volta che un ragazzo mi corre dietro. Che sia il destino? In fondo non avevamo mai previsto il nostro incontro. Se il gruppo di danza non avesse cambiato giorni non ci saremmo visti.  Ora stiamo riposando tutti, la palestra è chiusa, ma settimana prossima si ricomincia. Questo non è forse il volere del fato?

-Porca #*...Jimin, che ti prende?!-

-S-scusa, mi spia-ce. Sei arrabbiato?- Maledetta sia la mia voce che balbetta.

-No, ma non puoi fare l'incazzato, poi piangi, poi te ne vai. Eh che cazzo-

-Yo-ongi! Non di-dire certe cos-se!-

-Parli tu, siamo messi bene direi-

- Mi so-ono spaven-tato, cre-credo tu sia un perver-tito. Mi hai fatto venire un col-po quando hai fatto scat-tare la serratu-tura, crede-vo che mi strupravi... Ho paura di te ora. Prima ti odiavo, in questo momento non vedo l'ora che tu mi lasci in pace-

Io e le mie scuse di merda. Però il filo logico c'è. A parte tutto ho smesso di tremare finalmente. Mi fa male la testa e non capisco più niente. Quei ricordi sembravano così vivi che per un attimo pensavo che Yoongi fosse LUI

-Ma cos-?? Jimin!! Sei scemo? Serio ti ho spaventato così tanto? Scu-sa.... ma non scusa. Vuoi che ti abbracci di nuovo?-

-N-no-

-Non fare l'offeso ne tantomeno la vittima. Potevi evitare tutto questo rispondendomi-

-I.N.V.E.C.E   T.I  H.O  R.I.S.P.O.S.T.O-

-No, la tua non era una vera risposta. Ora se ti ho veramente fatto prendere sto colpo ti lascio stare. Non capisco come tu possa avere pensato ceh ti volessi... be hai capito...-

-H-ho avuto paura, alla TV parlano molto di queste cose-

-Hmm. Tranquillo, sei troppo in stato di schock perchè possa torturarti... Mi spiace tanto, scusa ancora.

-Di niente- Non sto più singhiozzando, almeno un lato positivo.

-Comunque tuo padre ha accettato il tuo training quindi da oggi sarai il mio primo allievo, non che  futuro idol. Felice?-

Devo avere una faccia proprio scioccata perchè si mette a ridere.Non è il momento opportuno certo, ma la cosa sembra non importarmi troppo. Avevo più o meno capito le intenzioni di mio padre ma non sapevo che avesse accettato al mio posto. Ecco perchè con lui non ho sti buoni rapporti. E' un bugiardo faccia di caz**. (è comunque mio padre e mi fa i soldi per mantenermi)

-Ahahahahahahahahahah, che visino che hai, ahahahah, rincoglionito proprio stai!-

Io LUI non lo capisco proprio.

-Ma la smetti? Tu come fai ad essere così tranquillo e spensierato, mentre prima sembravi stra incazzato?? Ma sei bipolare?-

-Jimin? Io rido perchè sei stupido, e perchè se non ridessi ti tirerei un pugno. Quindi sono ancora arrabbiato-

-Non dirmi bugie-

-Piantala-

-Fottiti-

-Non posso, ma con te potrei anche farci un pensierino- Ma... Mi ha appena detto che mi scoperebbe!? Ma cosa si fuma la mattina?!?

-Ehh!! Lasciami andare! Via- Inizio a camminare verso l'ascensore, quando mi blocca, prendendomi per i fianchi. Torno ad avere paura.

-Vatte-tene. Non fare come prima-

-Non succederà niente, però tu non devi continuare a scappare se no un giorno finirà seriamente male- Ha gli occhi ridotti a due fessure, quando è rilassato serebbero paragonabili a quelli di un gattino... Ma ora appartengono ad un demone di fuoco.

Inizio ad arrossire e a sentire caldo. Mi sta troppo vicino e non capisco più niente. In questa serata ho provato più emozioni che in tutta la mia vita.

-Moll-ami. Non mi pi-ace il conta-tatto fisico-

-Prima hai lasciato che ti abbracciassi (?)-

-Ero in preda all'ansia- Faccio per andarmene quando sento l'ennesima domanda.

-Perchè?-

Cosa intende? Perchè soffro così tanto da sembrare pazzo? Forse perchè sono stato vittima di un maniaco. Sapete a volte penso che quello che mi sia successo sia paragonabile ad una scatola. All'interno ci potrai mettere tutto ciò che vuoi, sai che c'è qualche cosa. Ma non la vedi. Potresti aprire la scatola per vedere, ma potresti anche rimanere deluso o sopraffatto dalla emozioni. Così la lasci chiusa e nel dubbio dici che è vuota o che non esiste.

-Non lo so- 

 Me ne vado via, lasciandolo da solo, in mezzo ad un milione di domande. Un giorno forse gli risponderò ma fino a quel momento dovrà rimanere tutto un mistero. Nessuno sa della scatola e questa deve rimanere chiusa.



ECCO IL DRAMA DELLA STORIA. POVERO JIMIN. 

LASCERO' IL MISTERO FINO ALLA FINE, VI DICO SOLO CHE CHIMMY L'HA VISTA BRUTTA. NON CREDO CHE NESSUNO DI VOI VORREBBE AVERE L'ESPERIENZA CHE HA AVUTO LUI.

A PROPOSITO DI LUI, OGGI HO DETTO QUESTA PAROLA UN SACCO DI VOLTE!!

AHAHA, ORA VADO CIAO!!

ᴛʜᴇ ʟᴏᴄᴋᴇʀ ʀᴏᴏᴍ ʙᴏʏ- уσσимιиDove le storie prendono vita. Scoprilo ora