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E' un piacere nascondersi,
ma è una catastrofe non essere trovati.
-Donald W. Winnicott-

Clifton, Arizona

Ignorata completamente. Brutto idiota, ieri sera mi hai baciata, avrebbe voluto gridargli. Sky rimase a fissare le sue spalle che ondeggiavano insieme al bacino mentre camminava e pensava a che cosa poteva aver fatto per farlo arrabbiare o irritare a tal punto da spingerlo ad ignorarla completamente. Nella sua mente, senza che fosse di sua volontà, la ragazza iniziò a ripercorrere come era finita la serata.

Siamo in silenzio tombale, eppure non c'è imbarazzo. Avrei davvero scommesso il contrario, non pensavo di poter sentirmi a mio agio con Harry anche senza parlare. Non riesco a pensare ad altro che alle sue labbra sulle mie. Mi volto verso di lui e lo osservo tenere strette le mani sul volante, sta guidando con estrema lentezza, come se non volesse davvero riportarmi a casa. Tengo lo sguardo sul suo profilo, lui se ne accorge. Sorride. -Dimmi- abbasso lo sguardo. -Non devo dirti niente- la sua mano si sposta dal volante al mio ginocchio, mi sento rabbrividire.

Arriviamo troppo in fretta davanti a casa mia. Le luci sono accese, la mamma mi sta aspettando in piedi, come sospettavo. Sarà totalmente fuori controllo dopo che non ho avvisato che non sarei rientrata per cena e non ho risposto al cellulare. Sospiro e riporto lo sguardo su Harry. Mi sta fissando, sorrido appena. -Dimmi- mormoro imitando lui poco fa. Sbatte le palpebre imitandomi a sua volta. -Non devi dirti niente- ridacchio. -Prevedo duri giorni di clausura- dico riferendomi a mia madre. Anche lui ridacchia, il silenzio piomba nuovamente all'interno del veicolo. Improvvisamente la sua bocca diventa una linea dura e il mio cuore si ferma quando vedo il tuo volto avvicinarsi di centimetro in centimetro al mio. La sua mano raggiunge il retro del mio collo e chiuso gli occhi quando le nostre bocche si scontrano ancora una volta. Le labbra di entrambi sono perfettamente rilassate, al loro giusto posto nel giusto momento, perfettamente incastrate. Un semplice bacio, assolutamente giusto. E completamente sbagliato. Apro leggermente gli occhi quando il freddo riavvolge le mie labbra e mi mordicchio il labbro inferiore. Non è stato abbastanza, non lo sarebbe mai stato, ma non posso saltargli addosso. Mi do mentalmente della stupida. -Buonanotte, piccola- sorrido a pochi centimetri da lui. -Buonanotte, Harry- scendo dalla macchina e solo quando sono alla porta d'entrata, sento le gomme della macchina procedere sull'asfalto. -DOVE DIAVOLO TI ERI CACCIATA? AVEVO INTENZIONE DI ANDARE DAI CARABINIERI, SKY!- sbuffo appoggiandomi alla porta. -Ero con Harry, mamma, perfettamente al sicuro- la mamma sospira profondamente e si lascia cadere sul divano. -Non hai risposto ad una sola delle mie chiamate, non hai avvisato, che cosa pensavi di ottenere?!- tolgo la giacca appoggiandola sul divano. -Mi dispiace, mi è morto il telefono- mento, ma sto cercando in tutti i modi di calmarla. -No, mi dispiace è l'ultima cosa che voglio sentire perché non ti dispiace affatto. Quel ragazzo non va bene per te, mi ha già fatto una brutta impressione la prima volta che l'ho visto, che cosa devo pensare adesso?- sento il nervosismo invadermi. -Non è colpa di Harry, gli ho detto io che potevo restare, lui non c'entra niente- quando colgo sul suo volto un'espressione stupita, mi rendo conto che non si sarebbe mai aspettata che l'avrei difeso. Senza aggiungere parola, sale le scale lasciandomi sola in salotto. Infilo il pigiama accendendo la televisione e il mio cellulare si illumina subito dopo essere stato attaccato al caricabatterie. Apro il messaggio si Harry, dice semplicemente "buonanotte xx" sorrido, la buonanotte me l'aveva già data. Ricambio con un "grazie per la giornata xx" e mi metto a dormire, serena.

-Sky? Ehi, mi senti?- Sky scosse la testa e annuì a Cole. -Si, cosa dicevi?- lui la guardò bieco. -È successo qualcosa con quel Styles?- la ragazza abbassò lo sguardo. -No, cosa dovrebbe succedere?- Cole scrollò le spalle. -Dimmelo tu, c'è una strana intesa fra voi due- sbuffò senza rispondere e si voltò nuovamente, stava ridendo con Liam come se niente fosse. -Dai, Cole. Andiamo in classe- luì annuì e si avviarono alla classe.

The Lightning |H.S.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora